Il DVD de Il club dei mostri

Un'importante uscita dell'attenta Gargoyle che ci permette di riscoprire nel formato digitale un piccolo cult del cinema horror ad episodi.

Sembra proprio voler fare le cose per bene la neonata Gargoyle video, emanazione di un progetto tutto dedicato all'horror che comprende anche l'eccellente Gargoyle Books. Attiva nella stampa di varie novità, come di cult del genere sepolti spesso ingiustamente nella polvere del tempo. Tra quest'ultimi rientra decisamente Il club dei mostri, interessantissimo titolo di Roy Ward Baker del 1981 che ebbe il merito di rispolverare la mitica formula del film di paura ad episodi stile <>i>Amicus, genere sepolto ai tempi dell'uscita del film dall'affermazione totalizzante dello slasher movie. La natura fieramente nostalgica del progetto è chiara e manifestata sin dal principio dalle atmosfere e dall'utilizzo di icone asssolute del genere come Vincent Price, John Carradine, Donald Pleasence e Stuart Whitman.

Il filo di congiunzione di tre episodi è uno scrittore di storie di paura che si reca in un club dell'orrore accompagnato da un vampiro a cui ha donato gentilmente un pò del suo sangue. Come contropartita il vampiro gli racconterà le tre storie del film. Nel primo episodio un succhiavampiri dall'aspetto orribile cerca l'amore e lo trova in un inserviente che in realtà vuole solo i suoi soldi e i suoi oggetti antichi. La seconda storia verte su un produttore di film horror intento ad offrire il ruolo principale a suo padre, non sapendo che si tratta di un autentico vampiro. Infine, nel terzo episodio, ancora meta-cinematografico, un regista è alla ricerca delle location adatte per il suo film e si imbatte in un villaggio abitato da cannibali.

Per quanto la forza della Gargoyle sia per forza di cose nella scelta dei titoli piuttosto che nel lavoro di restauro, il lavoro fatto sotto il profilo tecnico è decisamente soddisfacente. La pulizia del video, presentato nell'originale formato 4/3, è riguardevole e non presenta mai sensibili sgranature. Chiaro e pulito l'audio 2.0 mono sia in originale che nel doppiaggio italiano, perfettamente in linea con un film privo di particolari effetti sonori. Peccato solamente per una sezione extra costituita solamente di una galleria fotografica di venti foto.