Harry Potter: 10 curiosità non dette nella saga ma confermate dalla Rowling

10 curiosità su Harry Potter rivelate e confermate da J.K. Rowling a saga ultimata su internet, sui social e durante alcune interviste.

Harry Potter e i Doni della Morte
Harry Potter e i Doni della Morte

Sono passati tredici anni dall'arrivo dell'ultimo romanzo della saga di Harry Potter, e ben 9 dall'uscita dell'ultimo film dedicato alle sue magiche avventure (lo sappiamo, ora sì che cominciate a sentire la vecchiaia che avanza). Il mondo creato da J.K. Rowling è in continua espansione - la saga di Animali Fantastici, pur essendo passata per un periodo produttivo un po' turbolento, non è ancora terminata - e l'autrice, penna infuocata non solo sul suo sito Pottermore (che dal 2019 si è trasformato in WizardingWorld fondendosi con Worner Bros.) ma anche su tutte le sue piattaforme social, continua a elargire piccole ed inaspettate curiosità sulla sua creatura: in questo articolo abbiamo deciso di radunare quelle più divertenti e succose, quelle che tutti i fan dell'universo in cui vive il nostro amatissimo giovane mago dovrebbero assolutamente conoscere. Ecco le 10 curiosità non dette nella saga ma confermate dalla Rowling: siamo sicuri che riusciremo davvero a stupirvi!

10. Harry e Voldemort lontani parenti?

Ralph Fiennes in Harry Potter e i doni della morte - parte 1
Ralph Fiennes in Harry Potter e i doni della morte - parte 1

In una chat del 2007 J.K. ha confermato il fatto che Harry e Voldemort fossero parenti molto alla lontana, sottolineando che, scavando attraverso i secoli nei loro alberi genealogici, quasi tutte le famiglie di maghi siano in qualche modo legate.

9. I nonni di Harry

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Una scena di Harry Potter e la pietra filosofale

Su Pottermore J.K. Rowling è entrata nel dettaglio nella descrizione della famiglia Potter, approfondendo l'albero genealogico di James. Parlando dei nonni di Harry, Fleamont e Euphemia Potter, scopriamo che per loro fu molto difficile concepire il piccolo James e che per questo, dalla nascita, il bambino fu estremamente amato dai suoi genitori. Ovviamente se c'è una famiglia felice J.K. deve metterci il suo zampino e tanto Fleamont quanto Euphemia sono morti ancora giovani per un grave caso di Vaiolo del Drago (non avendo mai la possibilità di incontrare il loro nipotino Harry). L'autrice ha anche rivelato come Fleamont avesse costruito la sua fortuna inventando la famosa pozione per capelli Sleekeazy (lasciando un enorme quantità di denaro in eredità sia a suo figlio James che di conseguenza al nostro Harry).

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8. La retta di Hogwarts

Maggie Smith in una sequenza di Harry Potter e la pietra filosofale
Maggie Smith in una sequenza di Harry Potter e la pietra filosofale

J.K. Rowling ha dichiarato in numerose interviste quanto sia grata per l'assistenza sociale offerta dal governo britannico, che le permise di mantenere la sua famiglia (era una madre single) prima che i suoi libri venissero pubblicati. Chissà, forse questa è la ragione per cui ha deciso che la retta di Hogwarts dovesse essere gratuita e che il Ministero della Magia dovesse farsi carico di tutte le spese per l'educazione dei giovani maghi e streghe inglesi. Ovviamente questa dichiarazione, fatta su Twitter nel 2015, ha sollevato diversi interrogativi tra i fan più sfegatati della serie: se libri ed oggetti, come le bacchette, fondamentali per la buona riuscita dell'anno scolastico, fossero stati gratuiti (quindi coperti dal Ministero), perché vediamo la famiglia Weasley (non di certo abbiente) in più di un'occasione fare i salti mortali per comprare il necessario ai propri figli?

7. Il destino dei Paciock

Una scena di Harry Potter e i doni della morte - parte 1
Una scena di Harry Potter e i doni della morte - parte 1

J.K. Rowling ha rivelato che i genitori di Neville Paciock (torturati da Bellatrix Lestrange con la Maledizione Cruciatus) non si sarebbero mai ripresi dal trauma subito. Inquilini permanenti dell'ala destinata ai casi incurabili dell'Ospedale di San Mungo per le Malattie e le Ferite Magiche, non avrebbero mai saputo delle eroiche imprese del figlio e dell'importante ruolo svolto da Neville nella guerra contro Voldemort. Grazie J.K., mai una gioia davvero.

6. La vita amorosa di Silente

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Un'immagine di Albus Silente

Che il grande preside di Hogwarts Albus Silente fosse omosessuale è ormai cosa nota: nel 2007 ad una conferenza alla Carnegie Hall, J.K. Rowling rivelò, rispondendo ad una domanda, di esserselo sempre immaginato gay. Aggiungendo poi dettagli sul particolare rapporto, decisamente amoroso, che lo legava al mago oscuro Grindelwald. Questa particolare rivelazione non è stata ovviamente esente da critiche: perché mai J.K. Rowling, pur avendo creato il personaggio per essere gay, ha sempre lasciato la sua sessualità così sullo sfondo? In molti avrebbero preferito che la sua omosessualità fosse stata descritta in maniera più esplicita (e che magari nella saga venissero inseriti altri personaggi LGBTQ+).

5. Le carriere post Hogwarts di Harry, Ron, e Hermione

Harry, Hermione e Ron a Hogwarts in una scena di Harry Potter e i doni della morte parte 2
Harry, Hermione e Ron a Hogwarts in una scena di Harry Potter e i doni della morte parte 2

Sempre online, J.K. ha deciso di fornire qualche dettaglio in più sulle carriere professionali dei protagonisti (post Hogwarts e post caduta di Voldemort). A quanto pare Ginny è diventata una giocatrice professionista di Quidditch per qualche anno, mentre Harry e Ron hanno intrapreso una carriera come Auror nel Ministero della Magia. Hermione, invece, ha cominciato dall'Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche, dove si è rivelata fondamentale per migliorare le vite degli elfi domestici; in seguito pare si sia spostata all'Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia, dove si è dedicata a sradicare le leggi pro-purosangue più oppressive e antiquate.

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4. Un matrimonio travagliato tra Ron e Hermione?

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Una scena con Ron e Hermione

Ron e Hermione o Harry e Hermione? Nemmeno J.K. Rowling sembrava così sicura di quale coppia sostenere. Alla fine, comunque, si è decisa per quella composta dai due migliori amici del mago protagonista (destinando il nostro eroe all'amore per Ginny Weasley). Una coppia il cui destino era scritto nelle stelle o due persone non particolarmente compatibili l'una con l'altro? In un'intervista l'autrice ha ammesso di propendere per la seconda opzione e che, i due, per far funzionare le cose avrebbero forse bisogno di un bel po' di terapia di coppia: "Lui ha bisogno di lavorare sui suoi problemi di autostima e lei dovrebbe essere un po' meno critica". Potrete immaginare da voi quanto questo piccolo dettaglio sul futuro amoroso della coppia abbia fatto infuriare le orde di fan che li shippavano da sempre. No, questa J.K. non ce la dovevi proprio fare.

3. Harry, Ron e Hermione immortalati nelle figurine delle Cioccorane

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Le figurine nelle Cioccorane

Durante un tour del libro nel 2007, J.K. Rowling ha rivelato ai suoi fan che i tre protagonisti - Harry, Ron e Hermione - si sono guadagnati una figurina all'interno delle Cioccorane dopo essere stati tra i principali responsabili della caduta di Colui che non deve essere nominato. Harry viene descritto come "il primo ed unico mago ad essere sopravvissuto alla Maledizione che Uccide, ancor più famoso per aver sconfitto il mago oscuro più famoso di tutti i tempi, Lord Voldemort." Di Ron, invece, si dice che "ha distrutto gli Horcrux, portando alla conseguente sconfitta di Voldemortt." Infine, di Hermione, viene detto, ovviamente, che è "la strega più brillante della sua generazione, che ha sradicato le leggi sui purosangue e ha lottato per i diritti di creature magiche come gli elfi domestici."

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2. Studenti ebrei a Hogwarts

Una sequenza di Harry Potter e la pietra filosofale
Una sequenza di Harry Potter e la pietra filosofale

I romanzi della serie di Harry Potter sono senza dubbio un prodotto del loro tempo: pubblicati tra gli anni Novanta ed i primi 2000, non ci si è particolarmente preoccupati che un tema come l'inclusività nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts avesse il giusto spazio (a differenza di quando invece sarebbe accaduto oggi). Quando i fan della saga di religione ebraica hanno chiesto se esistessero dei maghi ebrei nel mondo magico, J.K. ha rivelato che molti di loro frequentavano Hogwarts: Anthony Goldstein, un mago di Corvonero, sarebbe, secondo la Rowling, uno di questi. La presenza di maghi e streghe di religione ebraica è stata pianificata a monte dall'autrice o si tratta invece di un salvataggio in corner (a serie già conclusa)? Impossibile a dirsi.

1. I maghi non usavano i bagni?

Una scena di Harry Potter e la camera dei segreti
Una scena di Harry Potter e la camera dei segreti

Abbiamo deciso di concludere l'articolo con la curiosità - tra le più recenti rivelataci da J.K. - che ci ha senza dubbio lasciato più basiti: sempre su Pottermore l'autrice ha rivelato che i maghi hanno adottato le fognature dai babbani solo nel 18° secolo. Come si faceva in precedenza? Il contenuto dei vasi da notte veniva semplicemente fatto sparire con la magia. Too much information? Molti dei fan non hanno gradito scoprire questo - a nostro parere piuttosto divertente - dettaglio sulla vita intima dei maghi.