Future Film Festival 2010: tocca all'animazione canadese

Oltre a una panoramica sul cinema canadese, la quarta giornata della kermesse bolognese punta su altri titoli in concorso e non, tra cui i due attesissimi capitoli della saga di 20th Century Boys.

La quarta giornata del Future Film Festival prende avvio con una panoramica sul cinema canadese, quest'anno tra i protagonisti d'eccezione della rassegna di bologna. Interverranno due personaggi di spicco dell'industria dell'animazione nordamericana: Ghislain Cyr della Sardine Production e Terry Dale di Startz Animation, e verrà proiettata una speciale selezione di cortometraggi di produzione canadese.

Nell'ambito dei film che concorrono al Platinum Grand Prize, dopo la proiezione mattutina dell'epopea familiare Edison and Leo sarà la volta del neozelandese Under the Mountain: il regista di Black Sheep ci riserverà sicuramente un'altra interpretazione altrettanto originale. Sono però fuori concorso due delle pellicole più attese del festival: si tratta del secondo e terzo capitolo di 20th Century Boys, rispettivamente The Last Hope e Redemption: in un ipotetico 2015, Kenji Endo è ritenuto il capo di un nucleo terroristico responsabile degli avvenimenti di quindici anni prima, mentre il malvagio Friend, che arriverà nel terzo episodio addirittura a governare il mondo, diffonde profezie apocalittiche sulla fine dell'umanità, da cui sarebbe possibile salvarsi solo idolatrandolo. Ma ovviamente Kanna, nipote di Kenji, non si rassegnerà certo alla vittoria dei malvagi, e in prima persona si occuperà di organizzare una rivolta armata.

In lizza per il Platinum Grand Prize è anche Oblivion Island: Haruka and the Magic Mirror dello studio production I.G, già definito una sorta di Alice nel paese delle meraviglie alla giapponese. Seguirà poi Mai Mai Miracle, storia di due ragazzine coinvolte, l'una volente, l'altra nolente, in un rocambolesco viaggio nel passato. A chiudere la programmazione di lungometraggi della giornata sarà King of Thorn di Kazuyoshi Katayama, tratto dal manga di successo di Yuji Iwahara e animato dallo studio Sunrise, già artefice di Gundam.

Parallelamente, prosegue il focus dedicato alla stop motion: in un incontro con David Sproxton, cofondatore della Aardman Animation, potremo assistere alla proiezione delle ultime novità dello studio. Il creative director di Wallace & Gromit, Merlin Crossingham, illustrerà successivamente le tecniche di animazione utilizzate per la serie, dalla creazione dei modellini all'intervento di postproduzione.
Per chi volesse imbarcarsi in un'uscita fuori porta, presso il Museo della Figurina di Modena è in programma una rassegna sul cinema di animazione dell'Europa dell'Est, nell'ambito della quale verrà presentata una carrellata dei corti più significativi degli ultimi anni.
La sezione SeriesMania propone altri due appuntamenti interessanti: si tratta di Chocolate Underground, originariamente pensata per essere diffusa sul web ma poi approdata alla distribuzione standard, in cui un gruppo di virtuosi del cioccolato organizza una resistenza sotterranea al sistema che ha messo al bando i dolci, e di Meat or Die, in cui due dinosauri imbranati daranno vita a sketch esilaranti.