Abbiamo avuto la fortuna di provare in anteprima Concrete Genie il videogioco sviluppato da PixelOpus, che arriverà il prossimo 9 ottobre in esclusiva per PS4, sia nella sua modalità tradizionale che in quella VR, e dobbiamo ammettere di esserne rimasti positivamente sorpresi. Sarà che ormai nel mondo odierno, sia nei videogiochi che al cinema, frenesia e azione incessante la fanno da padroni, ma l'idea di impersonare un timido ragazzino, vittima di un gruppo di bulli, armato solo della sua creatività e della sua fantasia ci è sembrata la risposta perfetta ad un trend che inizia forse a farsi preoccupante.
Una trama dai colori allegri e vivaci...
L'idea e la trama alla base di questo Concrete Genie sono di quelle semplici ma geniali: il giovane protagonista Ash ama disegnare e viaggiare con la fantasia e ha la fortuna di imbattersi in un pennello magico che gli permette di dare vita ai suoi dipinti e trasformare quelle figure in simpatici "mostriciattoli" colorati e divertenti. Non solo, questi dipinti animati permettono all'intera cittadina decadente e inquinata in cui si trova Ash letteralmente di rifiorire e ritrovare quella vitalità e bellezza perduta da tempo. Noi giocatori dovremo quindi esplorare tutte le zone della città, scoprirne i segreti e farla tornare all'antico splendore: nel contempo dovremo risolvere piccoli enigmi come nel più classico degli action adventure, ma anche divertirci a disegnare in prima persona sia questi simpatici "mostri" che tutti gli abbellimenti del caso.
Proprio questa del disegno (più o meno) libero è un'importante feature che non solo aggiunge un tocco di personalizzazione al tutto, ma regala soprattutto ai giocatori più piccoli dinamiche di gioco creative e inusuali. Sempre in questo senso, va anche segnalata la modalità Disegno Libero in Playstation VR immersiva, in cui potremo disegnare con tutti i pennelli e gli oggetti trovati nel gioco e realizzare un mondo completamente nostro in ogni aspetto. Ma come sempre, per scoprire di più sulle dinamiche di gameplay e su tutte le modalità di gioco puro vi invitiamo a leggere il reportage dei nostri, più esperti, cugini di Multiplayer.it.
...ma dal cuore nero
Quello che invece a noi interessa, e molto, sono alcune scelte narrative che abbiamo avuto modo di osservare durante la nostra anteprima e che ci hanno colpito particolarmente: come già detto nella storia ci sono dei bulli che prendono di mira il nostro personaggio, ma per una volta quello del bullismo non è solo un escamotage per trovare degli antagonisti, ma un tema importantissimo per il prosieguo del gioco e per alcune delle sorprese che ci attenderanno nella seconda parte di Concrete Genie e che, ovviamente, non possiamo spoilerarvi.
Ma si tratta di un argomento davvero importante per tutto il team creativo della PixelOpus e, proprio a questo proposito, Dominic Robilliard, Creative Director del videogioco ci ha infatti detto: " Quando abbiamo deciso di lavorare a Concrete Genie abbiamo fatto una riunione con tutto il nostro team e il primo artwork in assoluto del gioco era quello di un ragazzino che veniva bullizzato da ragazzi più grandi di lui ma i disegni che egli stesso aveva disegnato sul muro prendevano vita per difenderlo. È stato un concetto che ha risuonato talmente forte in tutti noi, che abbiamo subito capito che quella sarebbe stata l'anima del nostro gioco, perché si tratta di un tema terribilmente attuale e in cui tutti noi possiamo ritrovarci. Ma soprattutto si trattava di un argomento importante, che avevamo a cuore."
Sempre parlando con Robilliard risulta evidente che Concrete Genie sia molto di più che un semplice videogioco, ma una vera e propria storia da raccontare, con una sua morale: "Il gioco è divertinte ed entusiasmante da giocare, ma pensiamo ci sia un significato molto più profondo sotto la superfice, un messaggio che speriamo possa arrivare a tutti che parla di bullismo, di creatività e dell'importanza dell'arte e della fantasia". Anche perché è evidente fin dalle prime immagini e ore di gioco che Concrete Genie punta ad un pubblico il più vasto possibile, fatto di adulti e bambini, magari anche genitori e figli che giocano insieme. "Abbiamo voluto fare questo gioco il più accessibile possibile, ma al tempo stesso non abbiamo voluto focalizzarci solo sul pubblico più giovane perché volevamo che se lo potessero godere tutti, anche gli adulti. Ma sicuramente ci affascina molto l'idea di genitori e figli che giocano insieme e che magari possano così anche parlare in prima persona dei temi che la storia affronta." conclude Robilliard.
L'arte di Concrete Genie: un tripudio di creatività
Se finora abbiamo volutamente taciuto della bellezza delle immagini di gioco, è perché volevamo lasciare per l'ultimo l'aspetto che più ci aveva colpito dell'anteprima che abbiamo giocato. Come abbiamo avuto modo di dire anche personalmente all'Art Director Jeff Sangalli il look di Ash e di tutti gli altri protagonisti ricorda nello stile l'animazione in stop-motion della Laika e di alcuni loro capolavori di animazione come il due volte candidato all'Oscar Kubo e la spada magica. Si tratta ovviamente di un paragone importante e forse un po' azzardato, ma di certo non casuale: "Siamo felicissimi di questo paragone perché ovviamente i film della Laika sono stati di grande ispirazione per tutti noi. Fin dall'inizio della lavorazione abbiamo cercato di ottenere che ogni artwork, ogni elemento del gioco, desse l'impressione di essere realizzato a mano. Ogni illustrazione per esempio è disegnata a mano e anche lo stop motion è stato scelto perché è uno stile molto più intimo, molto più vicino al concetto di creatività che è il cuore di Concrete Genie._".
Perché, è vero, oltre la storia e il tema del bullismo, al centro di questo gioco che si preannuncia già da ora come una delle sorprese del prossimo autunno c'è proprio l'idea che Concrete Genie possa dare libero sfogo alla nostra fantasia. "Nel nostro gioco c'è la dimostrazione del potere della creatività e di come attraverso l'arte si riesca ad esprimere ciò che veramente siamo. È anche il modo migliore per affrontare i problemi che incontriamo nella realtà di tutti i giorni, rifugiarsi nell'arte e nella creatività è sempre stata una risposta per molti di noi" continua Sangalli. La speranza è che continui ad esserlo per tutti, e che insieme ai grandi successi annunciati, ai blockbuster da centinaia di milioni di dollari, continui a esserci spazio, sia nel cinema che nei videgiochi, per piccoli grandi titoli come Concrete Genie.