"Errare humanum est, perseverare autem diabolicum". Citando Sant'Agostino, Rai2 ha osato "promuovere" Pierluigi Diaco in prima serata con il suo BellaMa', che dal lontano 2021 inspiegabilmente riempie il pomeriggio di rete con le sue sfide tra boomer e giovanissimi, con resuscitati catodici, canzoni stonate, balletti, quiz, catechismo, poste del cuore, lezioni di recitazione, di ginnastica, interviste e non poca retorica. È come se Paolo Limiti incrociasse A Sua Immagine con spruzzate di Festa in Piazza, tra trono over, Amici di Maria, schizzi di trash dursiano e un qualsiasi karaoke tra amici brilli. Un potpourri senza capo né coda che domenica scorsa ha preso forma in prima serata con BellaMa' di sera, spin-off scritto da 10 autori, Pierluigi Diaco compreso.
Bella Ma' tra pomeriggio e sera

Una conduzione, quella dell'ex 18enne prodigio di Telemontecarlo, che da sempre fatica a risultare spontanea, empatica, con quel sorriso tirato, lo sguardo ammiccante alla continua ricerca della camera e una mancata ironia forzatamente esplicitata che da sempre lo contraddistinguono. Ma se nel pomeriggio di Rai2 il caos di BellaMa' riesce incredibilmente a trovare breccia, tra annoiate casalinghe di Voghera e pensionati sul divano, in prime time va inevitabilmente a sbattere contro l'agguerrita concorrenza e la più che doverosa richiesta di maggiore qualità.
BellaMa' di sera si è posto l'obiettivo di raccontare, attraverso il prezioso patrimonio culturale costituito dalle canzoni, "l'evoluzione del costume nel nostro Paese e il sentimento popolare degli italiani, con il racconto di ospiti e del cast fisso". Nel farlo, domenica scorsa sono intervenuti Marco Morandi e il critico musicale Gino Castaldo, i Ricchi e Poveri, Licia Colò e il trio Michele Cucuzza, Attilio Romita e Flora Canto, chiamati a dover gestire un terrificante "notiziario scanzonato" con commenti pseudo ironici ai fatti più curiosi accaduti durante la settimana e annesso sketch di un finto brasiliano effeminato con boa di struzzo rainbow. Si chiama Stefano Cardellini, ha 21 anni e gli hanno fatto credere di essere un mix tra Fiorello e Ambra, maschera "inventata" da Diaco ma senza auricolare di boncompagniana memoria. Sul finire di programma lettone rosa in studio con sopra Valeria Marini spaparanzata per rispondere alle telefonate e ai messaggi vocali dei telespettatori, dando loro "consigli d'amore e di vita".
Il tonfo Auditel al debutto

Il risultato è stato un trionfo del cringe, da tv regionale, con fotografia smarmellata alla Boris e non pochi momenti di imbarazzo per gestione dei tempi e incapacità di intrattenere. Il risultato Auditel è stato la diretta conseguenza di tutto ciò. La prima puntata di BellaMa' di sera è stata vista da appena 347.000 telespettatori con share al 2% nella prima mezz'ora di programma, per poi arrivare ad una media di 603.000 telespettatori pari al 4% nei 70 minuti successivi. Se nel cuore del pomeriggio BellaMa' incredibilmente bene si comporta, oscillando tra il 6% e il 7% di share, in prima serata il "talent show" di Pierluigi Diaco prevedibilmente deraglia, perché fuori contesto, fuori target, fuori orario, fuori tutto.
Gli inascoltati precedenti
C'erano anche già stati degli esperimenti in prima serata, con BellaRai2 a fine maggio 2024 quando lo share arrivò al 6,5%, BellaFesta a fine dicembre 2024 con share al 3,9% e il 2 gennaio scorso con share al 5,6%, senza dimenticare l'incredibile promozione su Rai1 del 22 dicembre 2024 con BellaFesta per Fondazione Telethon che arrivò al 12,6%. Un risultato eventualmente trionfale per la 2a rete ma un mezzo disastro per la rete ammiraglia del servizio pubblico. Pensare dopo tutte queste avvisaglie che BellaMa' di sera potesse realmente funzionare è stato un azzardo, per non dire un suicidio annunciato, con 5 puntate previste e una certezza: neanche la sempre più disastrata prima serata di Rai2 si meritava cotanto affronto.