Dopo sette film come spalla di Vincenzo Salemme, amico e collega di una vita, l'attore e regista partenopeo Maurizio Casagrande ha deciso di tornare dietro la macchina da presa per donare al pubblico, a tre anni dal suo ultimo lavoro da regista Una donna per la vita, una nuova italica favola natalizia. In Babbo Natale non viene da Nord lo stesso Casagrande interpreta Marcello, un prestigiatore amante del gentil sesso, eterno Peter Pan e genitore assente. Sua figlia India, sosia perfetta della cantate Annalisa Scarrone e dalla stessa interpretata, ha gravi problemi con gli uomini a causa proprio della poca presenza di Marcello nella sua vita tanto che per mitigare la situazione decide di trascorrere il natale con suo padre. Purtroppo, però, Marcello si ritroverà vittima di un incidente e perderà la memoria per poi risvegliarsi, casualmente, in un centro educativo per bimbi disagiati gestito da un giovane prete (Giampaolo Morelli) dove, a modo suo, darà vita, oltre a comiche situazioni ai limiti del paradosso, alla più imponente delle sue magie: un dolcissimo miracolo natalizio.
Un film "love" budget
Semplice nella regia e nella sceneggiatura Babbo Natale non viene da nord è il tipico film che nasce e trova la sua ragion d'essere nel tentativo di riunire in sala le famiglie per il Natale. Maurizio Casagrande, mattatore oltre che del film anche della conferenza stampa romana, ha spiegato così la matrice del suo secondo lungometraggio da regista " Babbo Natale non viene da Nord è un film low budget che si è trasformato in un film love budget perché abbiamo tutti messo il cuore in quest'impresa, soprattutto io che ho fatto il capitano della nave. Oltre ad alcune pecche che ognuno di voi potrà trovare questo è un film che, in un momento in cui la comicità fa sempre più spesso rima con volgarità, grevità e meccanismi eccessivamente forti per scatenare la risata, cerca di suscitare il divertimento con la delicatezza: ecco, se c'è una chiave di lettura per Babbo Natale non viene da Nord, è la delicatezza".
Maurizio e Gianpaolo come Totò e Peppino?
Babbo Natale non viene dal nord è un film che riunisce molti amati protagonisti del cinema italiano come Angelo Orlando, Michela Miconi e Giampaolo Morelli oltre che la cantante nata artisticamente da Amici, Annalisa, ma che è forte anche di tantissimi camei in cui compaiono Nino Frassica, Eva Grimaldi, la produttrice Maria Grazia Cucinotta, i Ditelo voi e dei comici di Colorado Michele Caputo e Antonio Casagrande. Nonostante questa moltitudine di personaggi che evocano simpatia la pellicola è forte soprattutto della presenza sorniona di Giampaolo Morelli il quale ha confidato: "A Napoli, quando Maurizio faceva teatro con Vincenzo Salemme e Carlo Buccirosso, li consideravo dei miti. Ricordo che ero un bambino quando li vedevo sul palcoscenico, ero piccolino, mi portavano mamma e papà, all'epoca già desideravo fare l'attore, guardavo Maurizio e sognavo di trovarmi lì con lui e gli altri e di partecipare a quei battibecchi, quindi con questo film ho realizzato un mio grande sogno". "Ho scelto Giampaolo Morelli perché ho capito che non potevo essere io il bello del film" fa eco all'attore Casagrande che, oltre all'aspetto fisico del suo Padre Tommaso, idolatra anche il lato divertente dell'attore: "Nel film ci sono dei momenti di comicità con Giampaolo che nascono dal rapporto fra noi due. Il teatro napoletano è tutto nel rapporto fra comico e spalla, che spesso si scambiano i ruoli. Era così che facevano Totò e Peppino, le battute che dicevano facevano ridere perché erano loro a pronunciarle."
Annalisa dal talent al grande schermo
Nata dal Talent Show di Maria De Filippi Amici, nonostante la notorietà ormai acquisita anche al di fuori del piccolo schermo Annalisa si è detta "Felicissima che Maurizio mi abbia coinvolto in quest'avventura, che rappresenta per me un'esperienza completamente nuova. Con Babbo Natale non viene da Nord ho avuto l'opportunità di far vedere una mia parte che solitamente rimane ben nascosta: la mia anima autoironica. Siccome sono una persona che prende le cose molto sul serio, la gente pensa che io sia sempre seria. Non è così. Facendo questo film, mi sono divertita tantissimo, e poi anche io ci ho messo il cuore. Spero di vedere dei sorrisi, secondo me la cosa più importante e più bella del film è che porta il sorriso e lo porta con leggerezza ed eleganza intrise di bei valori" e, a chi le ha chiesto se ha intenzione di continuare nel cinema la giovanissima musicante ha risposto con una sorprendente maturità "Non si può parlare di una carriera parallela. La proposta di Maurizio mi ha allettato perché India mi ricorda me, non solo fisicamente. Se di nuovo dovessi trovare tutti gli ingredienti giusti nel momento giusto, farei un altro film ma per ora il mio destino è nelle note".