Ogni volta che pensiamo alle commedie romantiche, ci viene in mente la ragazza che, per uno strano scherzo del destino, deve tornare nel suo paesino natale e, immancabilmente, rincontra il suo ex, grande amore dimenticato. Pensate a Tutta colpa dell'amore, con Reese Witherspoon, non è così? Ebbene, non esistono solo le commedie romantiche americane, ma anche in Italia questo genere di racconti va per la maggiore. Ne è esempio Anna Zarlenga, recentemente intervistata durante la trasmissione Book Nerd. E se invece dell'Alabama, il posto in cui tornare fosse Positano?
Chi è Anna Zarlenga?
Insegnante, madre di due ragazzi, si definisce abile "moltiplicatrice di ore della giornata". E ci riesce benissimo, perché oltre a svolgere il suo lavoro, scrive almeno un romanzo l'anno ed è attivissima sui social, dove parla di scrittura e del mondo editoriale in generale. Anna ha cominciato a pubblicare i suoi romanzi relativamente tardi, verso i 36 anni, anche se il sogno di fare la scrittrice c'era sempre, fin da ragazza, ma non si era mai spinta oltre la dimensione del racconto. Finché, di recente, non ha scoperto il mondo di Wattpad e, poco dopo, il self publishing. Da lì è stata contattata da Newton Compton, con cui ha pubblicato diversi romanzi, l'ultimo in ordine di tempo Il problema sei tu, uscito il 18 luglio 2023.
La leggerezza dei romanzi rosa
Il romanzo rosa, la commedia romantica, è spesso al centro delle polemiche, perché è considerato un genere frivolo, di serie B. Anche se, specialmente negli ultimi anni, basta sbirciare in qualsiasi classifica dei libri più venduti per scoprire che le autrici romance si trovano sempre nelle posizioni più alte e difficilmente si fanno scalzare da altri generi, se non in occasione di nuove uscite. Anna conferma che i pregiudizi esistono ancora: ogni volta che rivela a qualcuno di scrivere romanzi rosa, l'espressione dell'interlocutore cambia, come se si aspettasse qualcosa di più "serio", come un trattato di antropologia o un mattone pregno di sofferenze. "Quello che voglio scrivere è letteratura d'intrattenimento. Sono orgogliosa di farlo e non ho altro obiettivo se non questo". Una dichiarazione d'intenti molto chiara: d'altra parte, far ridere e divertire non è affatto facile e sono pochi i libri che ci riescono davvero. Secondo Anna, per abbattere il muro del pregiudizio, c'è proprio bisogno di una sana educazione alla lettura con un grande spazio da dedicare alla libertà di leggere ciò che ci ispira di più, fin dai tempi della scuola.
Sempre meno perfetto, sempre più reale
Il centro pulsante di ogni romance che si rispetti è, immancabilmente, la storia d'amore, quella che fa sognare. E la Zarlenga si definisce una finta romantica, "come le finte magre": una che crede molto nei momenti, più che nelle storie a lieto fine, pur scrivendole. D'altra parte, i romance di oggi sono molto evoluti rispetto agli stereotipi del passato: se prima i due protagonisti erano sempre belli e perfetti, ora tendono ad avvicinarsi alla realtà, dipingendo amori che devono scontrarsi con la vita di tutti i giorni. E nascono storie complesse, con personaggi tormentati e imperfetti, pieni di incertezze e difficoltà che fanno sospirare. Anche Vittoria, la protagonista di Il problema sei tu, è molto lontana dall'eroina romantica classica: inizialmente, anzi, sembra piuttosto cinica, tesa a crearsi un mondo ideale invece di viverlo e buttarsi nelle avventure che la vita le pone davanti agli occhi. Il che è ancor più ironico, visto che è proprietaria di un atelier di abiti da sposa. Quando però deve tornare a Positano per vendere la casa di famiglia, ecco che i drammi dell'adolescenza riemergono tutti, insieme ad Andrea, l'antico amore mai dimenticato.
E il romance che verrà?
Come tutti i generi letterari, anche il romance ha le sue vette e i suoi declini, soprattutto nei sottogeneri: se anni fa era soprattutto paranormal romance, adesso sembra che il trend vincente sia quello dei dark romance, ma emergono sempre nicchie sorprendenti come l'inatteso successo dei monster romance. Quelli, per intenderci, in cui uno dei due ha fattezze di un mostro o di un animale. Ebbene sì, avete letto bene. Inoltre, c'è sempre un numero maggiore di eventi, come il FRI (Festival Romance Italiano) e il RARE (Romance Author & Reader Events), che prendono piede anche in Italia, e che permettono ad autori e lettori di entrare in contatto dal vivo. Anna Zarlenga ha partecipato, quest'anno, ad entrambi gli eventi e accumulato lunghe code di lettrici che volevano incontrarla per un autografo o due chiacchiere. Lei la definisce "una delle cose più belle di questa avventura che è la scrittura". Infatti, la partecipazione agli eventi è stata anche la motivazione, per lei, di superare tante paure, come quella di viaggiare da sola o spostarsi in tutta Italia per firmacopie o incontri in libreria.
I progetti futuri
Tanti sono i progetti di Anna Zarlenga per l'immediato futuro, anche se c'è sopra ancora un velo di mistero. Sebbene le piacerebbe cimentarsi, prima o poi, in qualcosa di diverso dal suo genere di punta e scrivere, ad esempio, una saga familiare ambientata in Italia, al momento sta lavorando a un paio di progetti top secret che potrebbero già farla uscire dalla sua confort zone. Per il momento, non ci resta che leggere uno dei suoi libri pubblicati da Newton Compton, come Spiacente, non sei il mio tipo, Quando l'amore chiama, io non rispondo, Fidanzato part-time, Nessuno disturbi l'amore, Odio per odio uguale amore o la novella natalizia Uno sconosciuto sotto l'albero.
In attesa, perché no, di veder trasformato Il problema sei tu in un bel film con Positano a far da scenografia: non sarebbe affatto una cattiva idea.