Amadeus è un fuoriclasse ma anche Like a Star ha deluso. E se il problema fosse Nove?

Partenza Auditel choc per la nuova prima serata di Nove, chiamata a rialzarsi con la sua 2a puntata e l'ambizione di arrivare fino all'ottava. Chiusura anticipata permettendo...

Like a Star con Amadeus sul canale NOVE

Doveva essere l'acquisto dell'anno, il trasferimento del decennio, la mossa che avrebbe cambiato la tv generalista nazionale dando ulteriore luce e visibilità al canale Nove dopo gli approdi di Maurizio Crozza e Fabio Fazio. E invece l'esperienza di Amadeus sull'ultimo canale del telecomando si sta trasformando in una pericolosa sequenza di inciampi. Dopo Chissà chi è, preserale chiuso dopo 80 puntate causa indifferenza più o meno generale, e il poco esaltante Suzuki Music Party del 22 settembre scorso fermatosi al 4,60% di share, l'ex conduttore del Festival di Sanremo sembrava aver rialzato la testa con il ritorno de La Corrida, che si è ben comportata una volta aggiustato il tiro dopo la prima infelice e registrata puntata, tanto da rilanciare subito la posta con Like a Star, nuovo format catapultato dall'oggi al domani in prime time in una serata da incubo.

Amadeus Ad Amici 24 Serale
Amadeus ad Amici 24 serale

Singing competition dal format originale Starstruck, Like a Star è una sorta di Tale e Quale Show che incontra Re per una Notte, in cui persone comuni si trasformano in alcune grandi icone musicali con l'obiettivo di vincere 50.000 euro. 8 le puntate previste, finalissima compresa, con Elio, Rosa Chemical e Serena Brancale giudici d'eccezione all'interno di una sfida canora contraddistinta da sei team "tematici", ciascuno composto da tre persone, chiamati a portare in scena lo stesso artista con l'obiettivo di conquistare più voti possibili. Persone normali pronte a trasformarsi in 'stelle' per una sera, con Amadeus mattatore. Perché il 62enne conduttore di Ravenna è un fuoriclasse assoluto, in grado di mettere la propria riconoscibile impronta su qualsiasi prodotto, anche se poco attrattivo e originale come questo, mandato allo sbaraglio mercoledì scorso contro una prevista programmazione da mani nei capelli.

L'esordio flop di Like a Star

Perché la prima puntata di Like a Star ha dovuto scontrarsi con la finalissima della Coppa Italia tra Milan e Bologna su Canale5, con il quarto di finale tra Musetti e Zverev agli internazionali di Tennis su Rai2, con Chi l'ha visto su Rai3, con le repliche di Lolita Lobosco su Rai1, e il risultato è stato uno choc. Debutto rovinoso con lettura Auditel appositamente divisa in tre blocchi, in modo tale da annacquare il risultato finale. Appena 473.000 spettatori con il 2.4% dalle ore 21:35 alle 23.26, scesi a 379.000 spettatori con uno share al 3.3% dalle 23:31 alle 23:58 per poi diventare 276.000 con share al 3.7% dalle 0:02 alle 0:28. Una partenza zoppa facilmente prevedibile ma incredibilmente sottovalutata, vista l'altissima quantità di proposte alternative degli altri canali generalisti, con Amadeus, Banijay Italia e Warner Discovery andati pesantemente a sbattere contro una verità evidentemente sfuggita ai più.

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Fazio e Crozza non sono come Amadeus

Perché se la traslazione Rai/Nove ha perfettamente funzionato con Fabio Fazio, che si è limitato a portare altrove un suo format (Che Tempo che Fa) dopo 20 anni di fidelizzazione, e con Maurizio Crozza, che è dal 2017 su Nove e non ha fatto altro che cambiare titolo al suo Crozza nel Paese delle Meraviglie che andava in onda su La7, con Amadeus questo non è avvenuto. L'idea di riaffidargli I Soliti Ignoti cambiandogli però il nome è stata un'infelice trovata, anche perché nessuno sentiva il bisogno di un altro preserale, mentre Like a Star ha inspiegabilmente perso persino il treno della promozione interna, tanto da non vedere Amadeus nemmeno da Fazio prima dal debutto. Ipotizzare una chiusura anticipata del programma è tutt'altro che impronosticabile, perché si fatica ad immaginare come possa andare avanti per due mesi dopo un esordio così complicato, ma nel frattempo c'è già stato un cambio di programmazione.

Amadeus Conduce La Corrida Su Nove Wze3Vof
La Corrida di Amadeus

Dall'infelice mercoledì del debutto è arrivata ora la 2a puntata, con il dubbio che sia proprio Nove il vero "problema", perché da settembre ad oggi non ha fatto niente per strutturarsi realmente, trasformandosi in vero canale generalista che sappia andare oltre tre sporadiche prime serate 'di peso' a settimana. Senza un proprio telegiornale e con mattina e pomeriggio di fatto "spenti", l'ultimo canale del telecomando non ha ancora trovato una sua forma, una propria anima, con tutte le conseguenze del caso per chi dovrebbe provare a lanciare novità, o pseudo tali, portando via telespettatori a Rai e a Mediaset.

E se Amadeus tornasse a Mediaset?

La Corrida Di Amadeus
La Corrida di Amadeus

Nel dubbio Amadeus è tornato su Canale5 in qualità di giudice del serale di Amici di Maria, rilanciando i rumor di un possibile divorzio lampo da Nove, che avrebbe del clamoroso. Perché il contratto firmato esattamente un anno fa prevedeva una durata di quattro anni, ma i primi 12 mesi sono stati molto più difficili del previsto per il conduttore, passato dal 30% quotidiano di Affari Tuoi e dai record epocali di Sanremo al 3% di share. Anche in casa Warner, probabilmente, si dovranno fare due conti sull'investimento effettuato, sulla scommessa che sembrava sicura e che potrebbe invece rivelarsi perdente, in uno scenario già vissuto da Amadeus nel 2006, quando tornò a Mediaset dopo il passaggio in Rai del 1999. E il risultato fu disastroso.

In due anni su Canale5 Amadeus condusse il fallimentare pre-serale Formula segreta, il poco felice game show 1 contro 100 e il dimenticato quiz musicale Canta e vinci su Italia1. Ritornato in Rai nel 2008 il conduttore dovette quasi ripartire da zero, ovvero da Mezzogiorno in famiglia su Rai2, per poi iniziare la lenta risalita prima come indimenticato concorrente di Tale e quale show e a seguire come reuccio dei quiz con Reazione a Catena e I Soliti Ignoti, senza più fermarsi, successo dopo successo, tanto da diventare colonna del servizio pubblico. Fino all'addio choc del maggio 2024, quando il suo trasloco su Nove sembrava l'inizio di una nuova era televisiva, evidentemente data troppo per scontata.