Sono del 1993, sono romano e sono laureato in psicologia. Cito queste cose perché sono quelle con le quali faccio più fatica a rapportarmi. L’altra è il cinema, probabilmente questo è il motivo per cui me ne occupo. Me ne occupo precisamente dal finire del 2016, quindi vivendo uno dei periodi più scellerati della critica italiana, sempre da freelance, alternando esperienze tra varie testate e dividendomi tra tutti i media dell’uomo moderno, nel mezzo occasionalmente aiuto a organizzare rassegne e faccio da giurato. Da qualche tempo ho trovato casa su Movieplayer, dove mi lancio principalmente in riflessioni e approfondimenti che rispecchiano la mia incapacità ad uscire da questa relazione tossica, seguono interviste e recensioni. La speranza è sempre che tutto ciò sia utile a chi legge. Quello che scrivo il più delle volte inizia abbastanza bene, ma dopo un po’ si inizia a perdere, le cose buone di solito stanno là. Un’operazione faticosissima di cui spero di non stancarmi mai.
News e articoli
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Oppenheimer: per Christopher Nolan "la teoria arriva fino ad un certo punto"
Oppenheimer non segna solo la replica del fenomeno Nolan dopo il passaggio a vuoto di Tenet, ma è anche un segno di rinnovamento intelligente per un regista che ha sempre fatto della matematica filmica il suo principale punto di interesse.
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The Covenant potrebbe essere la pausa di riflessione che serviva a Guy Ritchie
The Covenant potrebbe essere la pellicola che serviva a Guy Ritchie per prendersi una pausa e riflettere sul suo modo di fare cinema dopo una carriera di corsa e diventata progressivamente vittima di una produzione convulsiva.
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Centro Sperimentale, la portavoce del comitato studentesco Sarah Narducci: "È una battaglia di puro principio"
Centro Sperimentale di Cinematografia occupato: cosa succede. Il CSC è oggetto di un terremoto, causato da un emendamento che ne modificherà le logiche di nomina dei propri vertici. Abbiamo intervistato Sarah Narducci, portavoce del comitato studentesco: in arrivo una manifestazione e una lettera a Mattarella.
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William Friedkin, i magnifici 7 film di uno dei più grandi registi di sempre
Sette film per ricordare William Friedkin, uno dei padri del cinema moderno e dei cineasti più importanti di sempre. Un rivoluzionario, un creatore di immaginari, un artista poliedrico e un uomo dalla statura intellettuale superiore.
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Dalla nascita del blockbuster a Barbie: il capitalismo che riflette sul capitalismo
L'ultima tendenza commerciale del cinema industriale nordamericano è quella di allearsi a marchi di prima fascia della cultura del consumo per poi riflettere su stesso, cosa vuol dire? Quali sono le responsabilità di uno spettatore sempre più consumatore?
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Succession, la recensione del finale: le divinità non hanno mai trattato bene i propri figli
La recensione dell'atto finale della quarta e ultima stagione di Succession, la miglior serie HBO degli ultimi anni: la caduta del re farlocco, l'elezione del degno erede e il trionfo delle colpe di papà Logan.
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Tutti gli uomini di Martin Scorsese
Per la sua intera filmografia Martin Scorsese si è occupato, attraverso i mille volti dei suoi protagonisti, dell'elaborazione di una eredità scomoda, che ha consegnato alla sua generazione un'idea di maschile inadeguata per loro stessi e per il mondo in cui si sono ritrovati a vivere.
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La vittoria ai David de Le otto montagne è quella del cinema bello ed essenziale
La vittoria de Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch come Miglior Film ai David di Donatello 2023 ci ricorda la forza delle nostre storie e dei nostri volti, oltre a quella del cinema bello ed essenziale.
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Le variabili dipendenti, Lorenzo Tardella: "La verità su di noi ce la dicono sempre gli altri"
Intervista a Lorenzo Tardella, regista de Le variabili dipendenti, il cortometraggio premiato ai David di Donatello 2023 che racconta la spaventosa delicatezza della più importante tra le prime volte.
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La memoria del mondo, Mirko Locatelli: "Rivendico il diritto ad essere nostalgico"
Intervista a Mirko Locatelli, regista de La memoria del mondo, il suo quarto lungometraggio di finzione scritto insieme a Giuditta Tantarelli, presentato al Torino Film Festival 2022 e ispiratore di un'installazione di arte contemporanea.
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Operation Fortune, la recensione: battute, cazzotti e déjà vu
La recensione di Operation Fortune, il nuovo film di Guy Ritchie con protagonisti Jason Statham, Aubrey Plaza, Hugh Grant e Josh Hartnett in arrivo in Italia direttamente su Sky Cinema dal 17 aprile 2023.
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The Last of Us, la scrittura di Druckmann e l'adattamento HBO
Analizziamo l'adattamento che ha portato alla creazione di questa prima stagione di The Last of Us, passando per le caratteristiche della scrittura di Neil Druckmann e soci.
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Akira è un esempio di fantascienza attuale come non mai
In occasione del suo ritorno nelle sale italiane con Nexo Digital per i suoi 35 anni è giusto ricordare come Akira sia un esempio di fantascienza attuale come non mai, perché parla dell'importanza di prendere coscienza delle paure del futuro attraverso l'elaborazione delle colpe del passato.
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The Last of Us ha decretato la morte dell'eroe classico
Attraverso The Last of Us Neil Druckmann ha messo alla berlina il concetto di eroe classico e l'adattamento HBO, disponibile in Italia su Sky e NOW, ha portato questa idea alla ribalta nel panorama seriale, coinvolgendo nella discussione un pubblico ampissimo e mettendoci davanti al mondo in cui viviamo.
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Un anno di guerra in Ucraina: Atlantis è un messaggio di speranza da un passato lontano
Atlantis, il quarto lungometraggio di Valentyn Vasyanovych, vincitore della sezione Orizzonti di Venezia 76, può essere letto oggi, ad un anno dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina, come un messaggio di speranza da un passato lontano.
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Tutta la bellezza e il dolore: il cinema antisistemico di Laura Poitras
Tutta la bellezza e il dolore, nel suo rimpallo tra racconto autobiografico e testimonianza di azioni attiviste, è l'esempio più cristallino della supremazia antisistemica nel cinema della Premio Oscar Laura Poitras.
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Decision to Leave: Park Chan-wook e la sintesi perfetta tra postmodernismo e autorialità
Decision to Leave, la pellicola di Park Chan-wook premiata per la regia a Cannes 75, è la sintesi perfetta tra postmodernismo e quella brutta parolaccia che è "autorialità". Andiamo a vedere perché.
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2001: Odissea nello spazio, Stanley Kubrick e il fantastico
2001: Odissea nello spazio torna al cinema dal 13 al 15 febbraio. Il capolavoro del 1968 di Stanley Kubrick non ha segnato solo una svolta per il cinema di fantascienza e il cinema in generale, ma rappresenta anche la massima espressione dell'indagine del regista a proposito dell'umanità.
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Audition, un simbolo di ribellione del cinema contemporaneo firmato Takashi Miike
Audition, la pellicola del 1999 di Takashi Miike, simbolo di ribellione per eccellenza del cinema contemporaneo, torna nelle sale italiane come evento speciale il prossimo 23, 24 e 25 gennaio con Wanted Cinema.
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La timidezza delle chiome, Valentina Bertani: "Una coreografia dei sentimenti"
Intervista a Valentina Bertani, regista debuttante con lo splendido coming of age La timidezza delle chiome, presentato a settembre alle Giornate degli Autori di Venezia 79 e nominato ieri tra i 10 documentari finalisti per i David di Donatello 2023.
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Copenhagen Cowboy è il proseguimento naturale di Too Old to Die Young
Perché Copenhagen Cowboy, la serie Netflx firmata Nicolas Winding Refn, è per tanti motivi il proseguimento naturale di Too Old to Die Young, il debutto del regista danese nell'universo seriale.
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Atlanta è una rivoluzione su piccolo schermo fondamentale per la sua generazione
Atlanta si è conclusa, riuscendo nel miracolo di raccogliere un'eredità culturale, emanciparsi da essa e poi crearne un'altra, rinnovando il format seriale nella sua accezione contemporanea.
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Paolo Strippoli, l'horror e l'Italia
Quattro chiacchiere con Paolo Strippoli, regista di A Classic Horror Story e Piove, dalla sua idea di horror, passando per il suo percorso personale fino alla situazione del genere nel nostro Paese.
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Mattia Torre o dell'uomo nomal(issimo) di cui avremo sempre bisogno
Un articolo assolutamente inadatto per ricordare Mattia Torre, che ha anche l'arroganza di provare a imbastire una spiegazione del perché di lui e della sua scrittura avremo sempre bisogno. Ci scusiamo in anticipo, con tutti.
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Diabolik – Ginko all’attacco!, Marco Manetti: “La fedeltà è un dovere per chi adatta”
Abbiamo incontrato Marco Manetti, uno dei due fratelli registi, sceneggiatori e produttori attualmente in sala con Diabolik - Ginko all'attacco!, per parlare di adattamento, di MCU e di cinecomic italiano.
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Bones and All, Luca Guadagnino: "Tutti i film dell’orrore sono anche film teneri."
Bones And All arriva in sala il 23 novembre, intanto ecco un antipasto direttamente dall'incontro stampa con protagonisti Luca Guadagnino e Timothée Chalamet.
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Lumina, Samuele Sestieri: "Un film che decide di credere a una persona in grado di creare una nuova luce"
Intervista a Samuele Sestieri, regista, produttore e sceneggiatore di Lumina, lungometraggio presentato all'International Film Festival di Rotterdam del 2021 e selezionato dal Pesaro Film Festival.
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Battle Royale, la recensione: i tre giorni su un'isola deserta più importanti del cinema moderno
La recensione di Battle Royale di Kinji Fukasaku, per la prima volta nei cinema italiani dal 20 ottobre grazie a CG Entertainment in versione director's cut restaurata.
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Wild Men - Fuga dalla Civiltà, la recensione: farò di te un uomo
La recensione di Wild Men - Fuga dalla civiltà, seconda opera del regista danese Thomas Daneskov al cinema dal 20 ottobre.
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La notte del 12, la recensione: una notte tragica perché come tante altre
La recensione de La notte del 12, il noir di Dominik Moll presentato a Cannes 75 e al cinema dal 29 settembre.