Sono cresciuto seguendo tanto sport, divorando i romanzi di Stephen King e scappando al cinema appena possibile. E da ragazzo, ho maturato il sogno di diventare giornalista. Ora passati i fatidici cinquanta - ahimè sono classe 1966 - mi ritrovo da parecchi anni a fare, tra le altre cose, proprio il giornalista sportivo e ad essere il responsabile homevideo di Movieplayer.it, un rapporto tra l’altro nato proprio grazie alla passione per Stephen King. Insomma, sembra quasi una favola. E anche se, come facile immaginare, non sono tutte rose e fiori, anzi, non posso certo lamentarmi. Focalizzando il discorso cinema, sono rimasto stregato da Magnolia, che nessun film è riuscito mai negli anni a scalfire dal primo posto del cuore, ma oltre a Paul Thomas Anderson, amo Clint Eastwood, i vari mostri sacri della regia e anche i piccoli film sconosciuti, quei gioiellini tutti da scoprire. Sono letteralmente sommerso da DVD e Blu-Ray, consapevole che difficilmente, per stare dietro all’attualità, potrò mai rivedere con calma. Servirebbe qualche vita in più.

News e articoli

  • Venezia 2004

    Venezia 2004

    Almeno sulla carta il nuovo direttore aveva ideato una Mostra davvero sontuosa, con un programma ricco e variegato; una Mostra che, nonostante qualche incidente e le inevitabili difficoltà organizzative, ha chiuso con dignità.

  • Recensione Shark Tale (2004)

    Recensione Shark Tale (2004)

    Pur non raggiungendo i livelli di "scorrettezza" di Shrek, va detto che la trasposizione ittica di difetti e virtù umane non solo diverte e convince, ma pone anche qualche motivo di riflessione.

  • Recensione Vento di terra (2004)

    Recensione Vento di terra (2004)

    Marra gira in modo asciutto e rigoroso e sceglie senza compromessi la strada del neorealismo, a partire dagli attori, scelti dalla strada.

  • Recensione L'amore ritrovato (2004)

    Recensione L'amore ritrovato (2004)

    Il film di Mazzacurati delude, non perchè sia girato male (non c'è nessun difetto vistoso), ma perchè è di una piattezza e di una prolissità che oltrepassano più volte i livelli di guardia.

  • Recensione La terra dell'abbondanza (2004)

    Recensione La terra dell'abbondanza (2004)

    Wenders continua a volare fra i tetti, viaggia con la camera accanto ai volti dei protagonisti e fa entrare prepotentemente in scena la colonna sonora. Ma soprattutto vuole aprire gli occhi agli americani, confusi e vittime di paranoie.

  • Recensione Le chiavi di casa (2004)

    Recensione Le chiavi di casa (2004)

    Nonostante i rischi della tematica scelta, Amelio è stato abile a guardare l'evolversi del rapporto intimo tra padre e figlio dall'esterno, quasi in punta di piedi.

  • Corsa al Leone d'oro

    Corsa al Leone d'oro

    La Mostra è in dirittura d'arrivo, e le sensazioni vogliono favorito il nuovo film di Kim Ki-duk, introdotto nel programma all'ultimissimo momento.

  • Recensione L'intrus (2004)

    Recensione L'intrus (2004)

    L'irritazione deriva dall'assoluta autocompiacenza della regista, che si sofferma con gusto discutibile per interi minuti su particolari del tutto irrilevanti, inframezzandoli con inserti di camera a spalla e riprese panoramiche verso l'infinito.

  • Recensione Criminal (2004)

    Recensione Criminal (2004)

    Il classico film popolato da abili truffatori, nel quale ognuno non vuole e non può fidarsi dell'altro, dove l'apparenza inganna e tutti vogliono la loro parte.

  • Recensione Tutto il bene del mondo (2004)

    Recensione Tutto il bene del mondo (2004)

    Quello di Agresti è un film che nel suo piccolo si fa vedere, se non altro per la sua capacità di far innamorare dei personaggi e far partecipare ai loro problemi.

  • Recensione La damigella d'onore (2004)

    Recensione La damigella d'onore (2004)

    Se il tema dell'amore ossessionato e possessivo fino alla follia non è certamente originale, va detto che il rapporto assoluto preteso da Senta è rappresentato in un modo davvero mirabile, quasi con leggerezza, e il ritmo e la tensione della storia ne guadagnano in maniera evidente.

  • Recensione Palindromi (2004)

    Recensione Palindromi (2004)

    La provocazione insomma c'è, ma il veleno risulta diluito e Solondz non riesce a innescare la magica miscela di altri suoi lavori, pur evidenziando ancora una volta in modo originale i "mostri" della provincia americana e i destini degli adolescenti in balia delle derive degli adulti.

  • Recensione L'amore fatale (2004)

    Recensione L'amore fatale (2004)

    Mitchell ripropone il tema dell'ossessione d'amore, quella che non fa ragionare e porta alla follia, condita anche da una sorta di misticismo che la rende assolutamente senza ritorno.

  • Recensione Birth - Io sono Sean (2004)

    Recensione Birth - Io sono Sean (2004)

    Nessuno scandalo pruriginoso, ma nemmeno nessun sussulto per una storia che dovrebbe tenere costantemente in tensione e invece finisce ben presto per annoiare.

  • Recensione Izo (2004)

    Recensione Izo (2004)

    Ultraviolenza, sangue che scorre a ettolitri, un po' di trash e di canzoni urlate a voce roca. E' il piatto servito da Miike, regista giapponese di culto, che lancia un personaggio, Izo, che dire vendicativo è poco.

  • Recensione Les revenants (2004)

    Recensione Les revenants (2004)

    Una parabola sulla società moderna incapace di accettare qualsiasi intrusione, perfino quella degli affetti di ritorno.

  • Spielberg e Hanks raccontano The Terminal al Lido

    Spielberg e Hanks raccontano The Terminal al Lido

    Rilassati, abbronzati, in vena di facezie: così i due divi americani hanno intrattenuti i cronisti in conferenza stampa per la presentazione di The Terminal.

  • Recensione Il castello errante di Howl (2004)

    Recensione Il castello errante di Howl (2004)

    I bellissimi disegni non sprecano nemmeno un millimetro dello schermo e nascondono le tematiche della vecchiaia, della forza di volontà e della continua lotta tra bene e male.

  • Recensione P.S. I Love You (2004)

    Recensione P.S. I Love You (2004)

    Alla fine resta soprattutto l'impressione di una commedia romantica e misteriosa fatta molto bene, ma alla quale è mancato qualcosa per riuscire a raggiungere il punto fin dove voleva scavare.

  • Recensione The Hamburg Cell (2004)

    Recensione The Hamburg Cell (2004)

    E' un processo interessante quello esaminato dalla Bird, ma la progressiva deriva verso la voglia di martirio appare a tratti un po' schematica, poco approfondita.

  • Recensione Perder es cuestión de método (2004)

    Recensione Perder es cuestión de método (2004)

    Se Cabrera è bravo nel tratteggio divertente di tutti i personaggi, incespica purtroppo sull'evoluzione dell'indagine, che risulta troppo caotica e farraginosa, frutto di uno script non perfettamente elaborato.

  • Fischi per Ovunque sei

    Fischi per Ovunque sei

    Proiettato a Venezia, e accolto da fischi e sberleffi, il film in concorso firmato da Michele Placido che vede come protagonista la superstar nostrana Stefano Accorsi.

  • Recensione Neverland - Un sogno per la vita (2004)

    Recensione Neverland - Un sogno per la vita (2004)

    Marc Forster è riuscito a trovare un magico equilibrio, non debordando mai (se non per brevi tratti) nella lacrima facile.

  • Recensione Il mercante di Venezia (2004)

    Recensione Il mercante di Venezia (2004)

    Per non sbagliare, Radford non osa mai nulla, e anche per questo l'intera rappresentazione appare più teatrale che cinematografica, per diventare a tratti addirittura soporifera in una cadenza dei ritmi davvero poco riuscita.

  • Recensione Mysterious Skin (2004)

    Recensione Mysterious Skin (2004)

    Araki, usando spesso la macchina da presa in soggettiva, è riuscito a trovare uno stile leggero, poetico e a tratti perfino ironico, viaggiando tra fiaba e realtà pur non esitando a trattare di sesso e violenza.

  • Recensione Man on fire - Il fuoco della vendetta (2004)

    Recensione Man on fire - Il fuoco della vendetta (2004)

    Un action-movie che funziona dunque, e che trova perfino un finale dignitoso e non troppo accomodante, ma sul quale Scott doveva avere l'accortezza di usare una mano più leggera.

  • Recensione Te lo leggo negli occhi (2004)

    Recensione Te lo leggo negli occhi (2004)

    Se al tema non particolarmente avvincente aggiungiamo un finale musical-zuccheroso e uno stile noioso che per un'opera prima appare davvero troppo piatto e convenzionale più che rigido e asciutto, ecco che capiremo la selva di fischi che ha coperto la prima proiezione a Venezia.

  • Recensione Delivery (2004)

    Recensione Delivery (2004)

    Quella proposta dal regista è un'Atene sporca, fatiscente, quella dei sottoborghi e degli emarginati, una città senza colore ritratta senza pieta in ogni particolare dell'inquadratura.

  • Ozon e la Bruni Tedeschi presentano CinquePerDue

    Ozon e la Bruni Tedeschi presentano CinquePerDue

    Il regista francese e la sua affascinante protagonista hanno risposto alle domande della stampa in occasione della presentazione al Lido della pellicola.

  • Recensione Una canzone per Bobby Long (2004)

    Recensione Una canzone per Bobby Long (2004)

    Lo script risulta eccessivamente verboso per riuscire a dipanare la storia, ma grazie alle interpretazioni, non mancano i momenti buoni e di una certa intensità...