Watchmen, Paul Greengrass sul film mai realizzato: "Poteva essere un disastro"

Paul Greengrass ha parlato del film di Watchmen che aveva ideato e non è mai stato girato, ammettendo che rischiava di essere un disastro.

Watchmen, l'acclamata opera di Alan Moore e Dave Gibbons, è quasi stato fonte di ispirazione di un film diretto da Paul Greengrass che ora ha parlato apertamente del progetto che non è mai stato realizzato, ammettendo che potenzialmente rischiava di essere un disastro.
Il filmmaker è intervenuto al podcast di MTV intitolato Happy Sad Confused e ha rivelato qualche dettaglio riguardante la sua visione dell'adattamente per il grande schermo della storia.

Paul Greengrass ha spiegato parlando di Watchmen: "A prescindere da quella che era la mia visione, evidentemente non ho spiegato in modo chiaro la mia idea perché il film non è mai stato realizzato".
Il regista ha aggiunto: "Ho amato la graphic novel e ho amato il film di Zack Snyder, ho pensato che fosse una versione molto fedele. Il mio approccio era che non ne volevo realizzare un adattamento fedele e quello avrebbe potuto essere un tentativo disastroso e forse è per questo che non ho potuto girare il film".

Greengrass ha raccontato: "Volevo credere che questi personaggi stessero vivendo nel mondo reale e molto di quello che stavano pensando e facendo fosse una specie di delirio".
Il filmmaker ha poi aggiunto parlando della sua visione: "C'era qualcosa in Joker che aveva delle caratteristiche simili. Il film era ambientato nel mondo reale e lui era pieno di deliri. L'idea alla base della storia era che le identità dei supereroi fossero all'interno della mente delle persone e che dentro di loro ci fosse questa follia invece che la realtà. E l'idea del film era sul punto in cui si incontravano queste due idee".

Paul Greengrass ha concluso la sua spiegazione aggiungendo: "Non so se avrebbe funzionato, ma ci ho sempre pensato. Penso che Christopher Nolan abbia realizzato un'opera migliore di quella che avrei potuto fare io con Batman perché quello che ha fatto è stato di renderlo realistico. Gotham era il luogo perfetto dove potevi far vivere questi personaggi in un mondo che sembrava reale, ma non lo era realmente".