The Terror, la nave della serie tv esiste davvero: ecco le immagini

La nave The Terror, al centro dell'omonima serie, è stata esplorata per la prima volta dagli archeologi che cercano di svelare il mistero della Spedizione Franklin.

Forse molti fan di The Terror non sanno che la nave vista nella miniserie è esistita realmente ed è stata ritrovata nel 2016 sul fondo del mare al largo dell'Isola di Re Guglielmo, in Canada. Dopo anni di studi e ricerche ora gli archeologi sono riusciti ad entrare nel relitto e a filmare gli ambienti principali, scoprendo che gli interni sono rimasti pressoché intatti da quando l'imbarcazione era stata abbandonata nella prima metà dell'Ottocento.

Il destino della The Terror è legato insieme a quello dell'Erebus, ritrovata anche lei ma nel 2014. Entrambe facevano parte della Marina Britannica ed erano guidate dal Comandante sir John Franklin e dal Capitano Francis Crozier. Scopo della missione era quello di trovare il leggendario Passaggio a Nord-Ovest, ma nell'inverno del 1845 finirono per incagliarsi tra i ghiacci dello stretto di Vittoria, nell'artico canadese. Da allora dell'intera missione, nota come Spedizione perduta di Franklin, non si seppe più nulla.

The Terror ci porta in un sottile incubo fatto di isolamento e mistero

L'intero equipaggio sparì senza lasciare alcuna traccia dopo aver lasciato all'improvviso le due imbarcazioni per dirigersi nella terraferma in cerca di aiuto. Scavi archeologici portati avanti dalle università canadesi a partire dai primi anni Ottanta hanno poi ritrovato delle sepolture di alcuni marinai: dalle analisi era emerso che molti di loro mostravano avvelenamento da piombo e malattie come tubercolosi e polmonite dovute al freddo polare. La presenza poi di alcuni tagli di lama sulle ossa ha portato alla sconvolgente scoperta che erano stati oggetto di cannibalismo subito dopo il decesso.

The Terror: un momento del primo episodio
The Terror: un momento del primo episodio

La serie The Terror, trasmessa un anno fa dalla AMC e su Amazon Prime Video in Italia, ha ricostruito questi incredibili eventi, inserendoli però in una cornice sovrannaturale sulla base del romanzo La scomparsa dell'Erebus di Dan Simmons. A interpretare i due capi, Franklin e Crozier erano Ciarán Hinds e Jared Harris. La storia reale, invece, non ha nulla di tutto ciò ed è possibile che a essere letale sia stato il mix tra il clima rigido, la fine delle riserve alimentari e le malattie. Da qui la necessità di tentare il tutto per tutto pur di sopravvivere, compiendo anche gesti molto estremi. Le immagini recuperate adesso però permetteranno con più sicurezza di comprendere i motivi che costrinsero tutti quanti a lasciare le navi verso una lunga marcia che, con il senno di poi, si può definire suicida. Il relitto si conserva perfettamente non solo all'esterno, come già si era intuito al momento del suo ritrovamento qualche anno fa, ma soprattutto all'interno.

Come si può vedere nel video, è come se il tempo si fosse fermato. La camera del ROV, il veicolo a gestione remota, è penetrata in ben venti cabine e in diversi compartimenti, coprendo il 90 per cento del ponte inferiore. Si possono notare tutti gli oggetti ancora negli scaffali in perfetto ordine, compresi piatti e vari utensili. Ad attirare maggiormente l'attenzione è l'alloggio di Franklin: ha gli armadi delle mappe ancora chiusi, i tavoli, un trepiede e un paio di termometri. Dietro una porta si trova la zona notte, l'unica rimasta per il momento ancora inesplorata.

The Terror: Ciarán Hinds in una scena della serie
The Terror: Ciarán Hinds in una scena della serie

La speranza per gli studiosi è quella di riuscire a recuperare i documenti scritti e il diario di bordo tenuto dal comandante in quei tre lunghissimi mesi che precedettero l'abbandono repentino sia della Terror che dell'Erebus. La temperatura dell'acqua, infatti, è pari o sotto gli zero gradi Celsius, inoltre non c'è luce naturale e i sedimenti presenti possono perciò conservare molto bene il materiale organico come ad esempio la carta. "I cassetti sono sigillati e molti sono sepolti nel limo, incapsulando oggetti e documenti nelle migliori condizioni possibili per la loro sopravvivenza. - Così ha affermato Marc-André Bernier, capo del dipartimento di archeologia subacquea di Parks Canada. - Ogni cassetto e ogni altro spazio chiuso saranno un tesoro di informazioni senza precedenti sul destino della Spedizione Franklin". L'avventura sull'imbarcazione che ha ispirato The Terror, insomma è appena cominciata e di sicuro riserverà molte sorprese.