E' morto il Superman di Hollywood, addio a Christopher Dennis

Christopher Dennis, noto come il Superman di Hollywood è morto oggi a 52 anni: era il sosia di Christopher Reeve.

Il Superman di Hollywood, Christopher Dennis è morto. A riportare la notizia è ComicBook ma ancora non si hanno ulteriori dettagli sulle cause del suo decesso. Dennis era molto conosciuto a Los Angeles: grazie alla sua somiglianza con Christopher Reeve, lo sfortunato attore (scomparso anche lui all'età di 52 anni) che ha vestito i panni dell'eroe di Krypton nei film tra gli anni Settanta e Ottanta, si presentava come suo sosia lungo l'Hollywood Boulevard dove era possibile vederlo tutti i giorni con indosso l'iconica tuta blu con la "S" sul petto e il mantello rosso.

Proprio per questo motivo Christopher Dennis è apparso nel documentario Confessions of a Superhero ed è stato ospite al Jimmy Kimmel Live. "Vogliamo dedicare uno spazio per dare le nostre più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e ai fan di Christopher Dennis meglio conosciuto come il Superman di Hollywood. - Così ha scritto il Super Museum di Minneapolis su Facebook. - Abbiamo appena ricevuto notizia della sua scomparsa. Conosciamo Chris da molti anni. Molti anni fa ha sposato l'amore della sua vita qui a Metropolis di fronte alla statua di Superman. Ha passato del tempo con la nostra famiglia e ci ha dato tutto il suo sostegno per il nostro museo e la Superman Celebration. Chris amava Superman e aveva una incredibile somiglianza con Christopher Reeve. Christopher Dennis ha interpretato Superman sull'Hollywood Boulevard per quasi 30 anni, ha partecipato al Jimmy Kimmel Live, Confessions of a Super Hero e a centinaia di programmi televisivi e documentari. Chris ha lottato tanto e ha avuto i suoi alti e bassi nel corso degli anni. Speriamo che ora sia in pace. E preghiamo per il conforto di coloro che lo hanno amato e si sono preoccupati per lui".

Christopher Reeve in una scena d'azione di SUPERMAN
Christopher Reeve in una scena d'azione di SUPERMAN

Nel 2017 durante una intervista al Guardian per la pubblicazione di Outside in America, dedicata ai senzatetto aveva raccontato la sua storia difficile: dalla decisione di indossare il costume di Superman quando, mentre serviva ai tavoli, i clienti gli dicevano che assomigliava tantissimo a Christopher Reeve, al dramma di rimanere senza una casa quando il camper in cui alloggiava gli era stato sequestrato. "Passare dall'essere Superman a diventare un senzatetto penso che mi abbia reso una persona migliore. Mi ha reso grato per le cose che ho. Non importa quanto poco sia. Ho gente che dice 'Ciao, Superman. Come stai oggi? ' Dopo avermi incontrato, se ne va con quella sensazione, 'Oh mio Dio, abbiamo appena incontrato Superman. Questo è quello vero. È reale.'". Così aveva raccontato.