Suicide Squad, David Ayer ribadisce: "Il mio film non è la versione voluta dallo studio"

David Ayer non ha accettato passivamente i nuovi commenti alla sua richiesta di mostrare la sua versione di Suicide Squad, offrendo il suo punto di vista su quanto accaduto.

David Ayer è ritornato a parlare di Suicide Squad rispondendo a un tweet in cui si dichiarava che, dopo la visione del film di James Gunn, dovrebbe abbandonare l'idea di chiedere la distribuzione della sua versione director's cut.
Il regista non ha accettato questo commento e ha dichiarato che il montaggio voluto dallo studio non ha nulla a che fare con il suo lavoro.

David Ayer ha ripercorso gli eventi tragici che hanno caratterizzato la sua vita, dalle situazioni drammatiche che lo hanno portato da bambino a vivere in affidamento e subire abusi al periodo trascorso nell'esercito, e ha ribadito parlando di Suicide Squad: "Il montaggio dello studio non è il mio film. E il mio montaggio non è quel director's cut di 10 settimane. Si tratta di un montaggio serio di Lee Smith che si basa sull'incredibile lavoro di John Gilroy. Include tutta la brillante colonna sonora strumentale di Steven Price, senza canzoni radiofoniche in tutto il film. Ha degli archi narrativi tradizionali per i personaggi, performance fantastiche e un terzo atto solido che conclude la storia". Il filmmaker ha sottolineato che alcune persone hanno visto la sua versione e c'è invece chi dice di averlo fatto, mentendo.
Ayer ha ribadito: "Ho messo la mia vita in Suicide Squad. Ho realizzato qualcosa di fantastico. Il mio montaggio è un percorso intricato ed emozionante con alcuni 'cattivi' che vengono trattati male e scartati".

David ha poi spiegato che non ha mai condiviso tutti i dettagli della sua esperienza: "Non ho mai raccontato la mia prospettiva sulla storia e non lo farò mai. Perché? Rispetto le mie alleanze, sono della vecchia scuola. Ho tenuto la bocca chiusa e sopportato lo tsunami delle critiche alle volte personali in modo sconvolgente. E l'ho fatto per tutta la mia vita".

David Ayer ha poi offerto il suo sostegno a The Suicide Squad: Missione Suicida: "Sono così orgoglioso di James Gunn ed eccitato per il successo che otterrà. Sostengo Warner Bros e sono elettrizzato che il franchise stia ottenendo ciò di cui ha bisogno. Faccio il tifo per tutti, per il cast e per la troupe. Ogni film è un miracolo. E il lavoro brillante di James sarà il miracolo dei miracoli".
Il regista ha infine dichiarato che non parlerà più pubblicamente di Suicide Squad.