Stefania Sandrelli, primo ciak per Christine

Iniziano oggi a Roma le riprese della biopic su Cristina da Pizzano diretta dall'attrice. Nel cast Amanda Sandrelli, Alessio Boni, Alessandro Haber, Blas Roca Rey e Roberto Herlitzka.

Si batte il ciak oggi a Roma per Christine, biopic su Cristina da Pizzano con la quale Stefania Sandrelli debutta alla regia. L'attrice ha anche firmato la sceneggiatura del film insieme a Giacomo Scarpelli, Marco Tiberi (e con la supervisione di Furio Scarpelli), e ha voluto un cast formato da sua figlia Amanda Sandrelli e il genero Blas Roca Rey e da Alessio Boni, Alessandro Haber, Paola Tiziana Cruciani, Antonella Attili e Roberto Herlitzka.

Pochi conoscono il nome di Cristina da Pizzano, anche se è stata una figura esemplare nella storia della letteratura. Italiana, vissuta in Francia nel momento del passaggio dalla notte del Medioevo all'alba dell'Umanesimo, Cristina fu la prima donna a vivere soltanto grazie alla propria penna, cioè scrivendo e pubblicando opere poetiche.
Precipitata da un'agiata condizione di vita nella miseria più nera, con due figli piccoli, nell'imperversare delle lotte tra Armagnacchi e Borgognoni, Cristina ha un solo imperativo: sopravvivere. Ci riuscirà grazie alla scoperta di un dono che portava dentro di sé senza saperlo: il talento poetico. Quella di Cristina è una poesia che parla dell'anima semplice delle cose, vicina ai deboli e alle donne, in contrapposizione con la cultura del tempo esclusivamente maschile.
Peripezie, battaglie intellettuali, palpiti sentimentali, gli elementi e i momenti della sua narrazione che, edificata su basi drammatiche, ha tuttavia i toni della commedia.

"Sentivo che il modo di Cristina di rimboccarsi le maniche e di affrontare quello che la vita le offriva, sia nel bene che nel male, mi apparteneva." - ha spiegato Stefania Sandrelli alla vigilia del primo ciak - "La sentivo vicina nei momenti in cui la vita le ha offerto delle occasioni e per tutte le volte che le occasioni le sono sfuggite dalle mani. Nel film ho deciso di partire proprio dal momento in cui Cristina resta sola per narrare la sua forza e la sua grazia, per narrare di un Medioevo femminile, fatto di colori, di intimità, di ninnenanne. Cristina entrò nel mondo della scrittura che allora era vietato alle donne, riuscì ad accedere alla scrittura facendo di necessità virtù. Un percorso magico che mi ha conquistata e che sento talmente vicino da aver sentito forte il desiderio di rappresentarlo".

Le riprese del film (che è prodotto da Cinema11Undici e Diva, in collaborazione con RaiCinema)dureranno otto settimane e si svolgeranno interamente nel Lazio con l'assistenza della Fondazione Roma Lazio Filmcommission