Sicario, Benicio Del Toro ha "tagliato" i dialoghi del suo personaggio: ecco perché

Il personaggio interpretato da Benicio Del Toro in Sicario rimane spesso silenzioso in molte scene del film perché i suoi dialoghi furono tagliati.

Il personaggio di Benicio Del Toro in Sicario, inizialmente, avrebbe dovuto avere molte battute sebbene sia spesso silenzioso nella maggior parte delle scene del film. "Nella sceneggiatura originale il mio personaggio spiegava più volte il suo background a Kate e questa cosa non mi piaceva affatto." Dichiarò Del Toro a proposito del copione.

Sicario: Benicio Del Toro in una scena del film
Sicario: Benicio Del Toro in una scena del film

"Grazie alla sceneggiatura ho capito tutto sul mio personaggio e sulle sue origini, ma non mi sono piaciute le dinamiche: non mi sembrava normale che qualcuno che hai incontrato quindici minuti fa, improvvisamente che ti dica cosa gli è successo e chi è." Aggiunse Del Toro in un'intervista.

Lavorando con il regista Denis Villeneuve Del Toro iniziò a tagliare alcuni dei suoi dialoghi per preservare il mistero sull'identità del suo personaggio; Villeneuve stimò di aver tagliato il 90% di ciò che Del Toro avrebbe dovuto dire originariamente, almeno secondo la sceneggiatura di Taylor Sheridan.

Sicario: Emily Blunt insieme a Benicio del Toro a Cannes
Sicario: Emily Blunt insieme a Benicio del Toro a Cannes

Come Del Toro anche Villeneuve credeva nel potere di ridurre i dialoghi del personaggio e di sostituirli con un silenzio minaccioso, il regista affermò che secondo lui il dialogo appartiene alle opere teatrali mentre "i film riguardano il movimento, il carattere e la presenza, e Benicio aveva tutto questo".

Emily Blunt ha discusso i tagli in un'intervista recente dicendo che, secondo lei, la scelta del regista è stata più che legittima: "Ricordo di aver pensato che fosse molto interessante utilizzare il mio personaggio come quello principale del film. In Sicario, il personaggio che interpreto è all'oscuro di tutto, un po' come il pubblico in sala. Ho amato l'utilizzo della macchina da presa da parte di Roger Deakins, in un certo senso, è come se avesse trasformato una macchina in un altro personaggio in grado di capire e restituire ciò che un personaggio pensa e prova."