Shia LaBeouf: la protesta anti-Trump termina con un arresto

L'attore sarebbe stato arrestato dalla polizia di New York dopo un alterco con un sostenitore di Trump.

L'attore Shia LaBeouf è stato arrestato dopo un alterco fuori dal Museum of the Moving Image di New York City. Dal giorno della nomina di Donald Trump a Presidente, LaBeouf aveva dato vita a un'installazione anti-Trump intitolata 'He Will Not Divide Us' in cui cantava "He will not divide us" di fronte a una telecamera. Shia e i suoi collaboratori vogliono mantenere vivo il progetto per i prossimi quattro anni.

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A quanto pare un giovane uomo non identificato, col volto coperto da una sciarpa, si sarebbe avvicinato a LaBeouf pronunciando frasi razziste e urlando che Hitler non ha fatto niente di male. Ne è seguita una colluttazione in cui l'attore, cercando di togliergli la sciarpa e scoprire il volto del provocatore, gli avrebbe graffiato il viso.

Un manifestante, intervistato da TMZ, ha affermato: "Shia si è sacrificato per noi. Qui era pieno di nazisti, lui li ha affrontati e ha cercato di proteggerci." La protesta, al momento, prosegue in assenza dell'attore, portato via dagli agenti di polizia.

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