Red Sparrow, Jennifer Lawrence sulla scena di nudo in classe: "Un incubo"

Durante un'intervista Jennifer Lawrence ha parlato di Red Sparrow e, in particolare, della scena di nudo in classe che ha definito "Un vero incubo".

Jennifer Lawrence, durante un'intervista, ha definito la scena di nudo in classe di Red Sparrow "il tipico incubo da liceo, nuda di fronte a una classe intera". L'attrice in passato ha anche parlato dell'impatto psicologico che ha subito a causa della pubblicazione delle sue foto personali, un evento che l'ha lasciata alle prese "con un lungo periodo in cui non volevo essere vista da nessuno in ambito sessuale, non volevo che nessuno vedesse la mia carne".

Red Sparrow: una scena con Jennifer Lawrence
Red Sparrow: una scena con Jennifer Lawrence

Durante una puntata del Today Show in Australia la star ha dichiarato: "È stato davvero spaventoso accettare di girare il film perché sapevo che non c'era modo di raccontare la storia senza acconsentire a girare quelle spaventose scene di nudo. Ero molto nervosa prima dell'inizio delle riprese perché sapevo che la scena di nudo in aula sarebbe stata un vero incubo. Ma poi, dopo aver finito la sequenza, mi sono sentita come rinvigorita."

Si tratta della scena più hot del film, quella che si svolge di fronte ad una classe intera, sotto lo sguardo attento di Charlotte Rampling. Dominika si spoglia, si appoggia alla cattedra e sfida uno dei suoi colleghi a penetrarla, ma lui, intimidito, non ci riesce.

Red Sparrow: Jennifer Lawrence e Sergei Polunin in una scena
Red Sparrow: Jennifer Lawrence e Sergei Polunin in una scena

Durante l'intervista la Lawrence ha aggiunto: "C'è una particolare scena del film dove il tipico incubo da liceo diventa realtà: mi ritrovo nuda di fronte a una classe intera. Alla fine è diventato realtà, ma non è stato poi così male. Mi hanno fatto sentire così tanto a mio agio che forse sono io che ho fatto sentire gli altri a disagio. Ho iniziato a dire 'Non mi serve l'accappatoio! Sono al caldo e sto mangiando!'. E tutti invece mi dicevano 'Copriti!'"