Red Dawn: il nemico è la Corea del Nord

Cambio in corsa per la pellicola a sfondo politico. Dopo essere riemersa dalla crisi, la MGM tenta di garantirsi uno spazio nel mercato cinese mutando nazionalità ai nemici che, da cinesi, diventeranno nordcoreani.

Bei tempi quando, grazie alla Guerra Fredda, gli schieramenti politici erano chiari e netti e John Milius poteva permettersi di indicare nella Russia il nemico da cui difendersi. Era il 1984 e i liceali Patrick Swayze, Charlie Sheen, C. Thomas Howell e Jennifer Grey si rimboccavano le maniche per proteggere la loro cittadina dall'assalto dell'Armata Rossa. Poi i muri sono crollati, il capitalismo ha avuto la meglio e la globalizzazione ha complicato ulteriormente le cose. A subirne le conseguenze è oggi il remake di Alba rossa, diretto da Dan Bradley che, per evitare incidenti diplomatici internazionali, sta per subire una modifica radicale nel plot. La nazionalità dei nemici che assediano la cittadina del Colorado al centro della pellicola verrà, infatti, cambiata da cinese in nord coreana per evitare di perdere una larghissima fetta di pubblico.

Red Dawn, interpretato da Chris Hemsworth, Josh Peck, Josh Hutcherson, Adrianne Palicki, Isabel Lucas, Connor Cruise e Jeffrey Dean Morgan, è attualmente in cerca di un distributore. Il cambiamento nella sceneggiatura costerà circa un milione di dollari e renderà necessario un sostanziale mutamento dell'incipit in cui viene rapidamente riassunta la situazione politica fictional. In più verranno rimontate due scene e verrà usata la CG per modificare molti simboli cinesi in coreani. Ovviamente eliminare tutti i riferimenti alla Cina sarà impossibile, perciò i produttori mettono le mani avanti fin da ora. "All'inizio eravamo riluttanti all'idea di un simile cambiamento, ma dopo alcune considerazioni abbiamo cercato una via per rendere la pellicola più spaventosa e più arguta. Ora crediamo che le modifiche renderanno Red Dawn più interessante. La MGM sta collaborando con il regista e con la crew per rendere il film il più ampiamente commerciabile e comprensibile per il pubblico di tutto il mondo. Vogliamo essere sicuri che la maggior parte degli spettatori abbia la possibilità di vederlo senza difficoltà".