Perpetrator: Alicia Silverstone al centro di una nuova clip dell'horror thriller di Jennifer Reeder

Alicia Silversone è al centro di Perpetrator, il nuovo horror/thriller scritto e diretto da Jennifer Reeder, e la protagonista di una nuova clip dedicata al film.

Perpetrator: Alicia Silverstone al centro di una nuova clip dell'horror thriller di Jennifer Reeder

Se siete fan di Alicia Silverstone, e avete amato il suo spot al Super Bowl 2023, vi farà piacere scoprire che tornerà in Perpetrator. Scritto e diretto da Jennifer Reeder, si tratta di un mashup di generi con sfumature horror che sarà proiettato nella sezione Panorama di Berlino. Trovate la primissima clip, tratta da una scena di questa pellicola, su Deadline.

In base a quello che sappiamo fino ad ora, Perpetrator racconta la storia di un'adolescente selvaggia e impulsiva che vive in una città in cui le giovani donne continuano misteriosamente a sparire.

"Jonny Baptiste è un'adolescente spericolata mandata a vivere con sua zia Hildie, a lei estranea. Durante il suo diciottesimo compleanno vive una metamorfosi radicale, dettata da un incantesimo familiare chiamato Forevering. Quando diverse ragazze adolescenti scompaiono inspiegabilmente nella sua nuova scuola, una Jonny selvaggia e potente insegue la persona dietro a tutto questo", recita la sinossi ufficiale (tramite Deadline).

Nel cast del film, insieme ad Alicia Silverstone, troviamo anche Kiah McKirnan, Christopher Lowell, Melanie Liburd e Ireon Roach. I suoi produttori sono Gregory Chambet per WTFilms e Derek Bishé per Divide/Conquer.

Anna Faris, Alicia Silverstone e Patrick Wilson nel cast di Tunnels

"Perpetrator parla di un'adolescente con capacità fuori dal comune in un mondo in cui l'amicizia femminile è l'unica strategia di sopravvivenza", ha detto la regista parlando del film (sempre tramite Deadline). "Fare così tanti film sulle esperienze delle donne mi ha insegnato che siamo ossessionati dalla giovinezza e dalla bellezza, soprattutto tra gli adolescenti, eppure abbiamo al tempo stesso costruito una macchina culturale per annientarli. Il mio film parla di questo paradosso e offre una correzione di rotta. Sebbene presenti un tipo specifico di prospettiva americana, sembra del tutto appropriato che venga presentato in anteprima al Festival di Berlino. In base alla mia esperienza il pubblico al di fuori degli Stati Uniti ha un'acuta capacità di tradurre i particolari del mio modo di narrare".