Octavia Spencer: "Dobbiamo offrire al mondo storie positive"

La protagonista del film Il diritto di contare ha spiegato perché considera essenziale il ruolo del cinema nella società contemporanea.

Viola Davis con Octavia Spencer in una scena di The Help
Viola Davis con Octavia Spencer in una scena di The Help

Octavia Spencer, in una conversazione realizzata per Actors on Actors insieme a Dev Patel, ha parlato della difficoltà di avere dei ruoli interessanti.
L'attrice ha raccontato: "Subito dopo aver realizzato The Help ero entusiasta delle possibilità che mi avrebbe dato il film. Ma il 90% dei ruoli che mi sono stati offerti erano 'Abbiamo questa parte meravigliosa come domestica!'. E io pensavo: 'Questo è il problema: ho appena interpretato il miglior ruolo di una domestica che sia mai stato scritto! Non ho problemi a recitare di nuovo una parte simile ma deve superare questa!'. Nessuno script ci è riuscito. Quindi, per me, si tratta di cercare il lavoro in luoghi diversi, esplorare registi differenti che sono talenti grandiosi. Aspettare quei ruoli".

Patel, dopo aver ricordato come abbia vissuto un'esperienza simile dopo The Millionaire, ha svelato che considera importante, in un periodo difficile dal punto di vista sociale e politico, poter andare nei cinema e assistere a storie significative: "Quando tutti sono seduti in questa stanza al buio guardando lo schermo, non si tratta di colore, razza o genere. Ed è per questo che l'arte è importante. E' il motivo per cui lo sono film come Il diritto di contare o Lion - La strada verso casa. Perché sono inni alla diversità, all'amore e alla perseveranza".

Dev Patel e Freida Pinto in un'immagine del film Slumdog Millionaire
Dev Patel e Freida Pinto in un'immagine del film Slumdog Millionaire

Octavia ha aggiunto: "Quando ho pensato alla storia di Katherine Johnson, Mary Jackson e Dorothy Vaughan, il personaggio che interpreto in Il diritto di contare, ho capito che hanno vissuto una situazione più dura rispetto alla nostra. Hanno perseverato. C'erano segregazione, sessismo, razzismo e nonostante tutto ci hanno portato nello spazio e hanno fatto ritornare gli astronauti. Non ci sono state pacche sulle spalle, assegni milionari o tutte le cose che ora le persone possono ottenere. Ho pensato che queste donne sono riuscite a sopportare tutto ciò e diventare delle eroine, nonostante non siano state celebrate le loro gesta. Ho visto le mie colleghe di The Help una sera fa - Viola Davis ed Emma Stone - e mi ha tirato su il morale. Mi sono resa conto che dobbiamo offrire al mondo questo tipo di energia positiva e speranza grazie a queste storie. Interpretare una persona realmente esistita è ora, più che in passato, una responsabilità".