Men In Black, il regista rivela: "Ho mentito a una star per poter assumere Will Smith"

Barry Sonnenfield, il regista di Men In Black, ha ammesso di aver mentito ad una stella nascente degli anni novanta al fine di poter ingaggiare Will Smith.

Quello in Men In Black del 1997 è probabilmente il miglior ruolo di sempre di Will Smith e, secondo quanto rivelato di recente dal regista della pellicola, c'era un altro attore famoso che stava per ottenere la parte nel film d'azione: stiamo parlando di Chris O'Donnell, che all'epoca aveva avuto un certo numero di film di successo come Profumo di donna, I tre moschettieri e Batman Forever.

Il regista, Barry Sonnenfeld, ha recentemente rivelato che la prima scelta dei produttori di Hollywood per la commedia di fantascienza era proprio O'Donnell, che avrebbe dovuto recitare al fianco di Clint Eastwood nel ruolo dell'agente K di Tommy Lee Jones. Tuttavia, Sonnenfield era deciso ad ingaggiare Smith e dovette mentire a tutti al fine di scoraggiare O'Donnell.

Durante un'intervista pubblicata da Insider, il regista ha raccontato: "Incontrai Chris O'Donnell e ricordo che era preoccupato per la sceneggiatura e gli era stato offerto un altro film. Gli dissi: 'Sì, potremmo non aggiustare mai questa sceneggiatura e non credo di sapere come dirigere questo film'. Il giorno successivo mi chiamò e mi disse che non era interessato."

Sonnenfield ha spiegato che sua moglie credeva che Will Smith sarebbe stato perfetto per il ruolo: "Lei era convinta. All'epoca vivevo negli Hamptons e Steven Spielberg veniva ogni estate: Dissi a Will di venire per incontrare me, Steven e i produttori. Inutile dire che ottenne immediatamente la parte."