Licorice Pizza: il film di Paul Thomas Anderson accusato di razzismo, infiamma la polemica

La critica loda il nuovo film di Paul Thomas Anderson, Licorice Pizza, ma sui social media monta la polemica per il razzismo contenuto nella pellicola.

Non solo lodi per Licorice Pizza, nuovo film di Paul Thomas Anderson osannato dalla critica e candidato a quattro Golden Globe. sui social infiamma la polemica per il presunto razzismo contenuto nella pellicola.

Licorice Pizza
Licorice Pizza: Alana Haim e Cooper Hoffman

Licorice Pizza, ambientato nella San Fernando Valley del 1973, è un coming of age che racconta la turbolenta relazione tra Alana Kane (Alana Haim della rock band Haim) e Gary Valentine (Cooper Hoffman, figlio dell'attore Philip Seymour Hoffman).

Diversi utenti dei social media avrebbero puntato il dito contro una scena in cui il proprietario di un ristorante bianco (John Michael Higgins) parla con la moglie giapponese sullo schermo con un fintoo accento asiatico. L'uomo appare poi con un'altra donna giapponese, che è la sua nuova moglie, e ripropone la gag del finto accento.

Anita Sarkeesian, regista, autrice e critica armena-irachena, ha twittato lunedì: "Dopo aver visto Licorice Pizza, parlate con i vostri amici di come mostrare semplicemente il razzismo non sia una critica al razzismo. In realtà è fare razzismo".

Sarkeesian ha poi motivato la sua critica in un lungo thread su Twitter evidenziando diversi punti: "Licorice Pizza è ambientato negli anni '70 e quindi si potrebbe sostenere che mostri atteggiamenti dominanti dell'epoca, ma questo di per sé non basta a giustificare la sua esistenza nel perpetuare atteggiamenti razzisti nei confronti degli spettatori moderni di oggi, non siamo al di là del razzismo anti-asiatico nel 2021".

Sarkeesian nota, inoltre, che nel film è presente anche l'antisemitismo nel film, probabilmente nell'intento di "mostrare quanto fosse blasé la cultura dominante all'epoca". Ma l'utente ritiene "irresponsabile mostrare tutto ciò senza segnalare che questo atteggiamento sia sempre stato un male".

Jourdain Searles, comico, scrittore e critico, ha scritto: "Le battute asiatiche in Licorice Pizza non funzionano, si può amare il film anche riconoscendo questo fatto. Non va bene fingere che quei momenti funzionino quando non lo fanno. A volte ami un film anche se ha qualcosa che non va. È normale. Sii onesto".

L'utente di TikTok @hugeasmammoth.films ha condiviso un post video alla fine di novembre dopo aver visto una prima proiezione del film, spiegando perché la pellicola gli avesse provocato un senso di "fottuto disagio, come quando qualcuno mi prende in giro per il mio accento, visto che sono asiatico, tra l'altro. Quell'unica sottotrama del film che coinvolge un ristorante giapponese mi ha messo a disagio e mi ha colto alla sprovvista. Non appena è avvenuta quella scena, mi ha distratto dal resto, non sono più riuscito a pensare ad altro, per questo non mi è piaciuto il film. E vedendo la maggior parte della sala scoppiare a ridere e battere le mani, il mio cuore è affondato".

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Anche l'utente di TikTok @somewhere_in_june ha affermato che il film era "super razzista" in un post video all'inizio di dicembre dopo aver visto una parte del film in una prima proiezione test. L'utente ha detto: "Ogni volta c'è un personaggio asiatico nella scena, c'è qualcuno che imita un accento asiatico o fa una battuta su come sono le donne asiatiche usa e getta o semplicemente si prende gioco della cultura specificamente giapponese".