La bussola d’oro: “un’esperienza terribile” per il regista Chris Weitz

Chris Weitz, regista de La bussola d'oro, non trovò affatto piacevole l'esperienza della realizzazione del film.

Dakota Blue Richards  in una scena de La bussola d'oro
Dakota Blue Richards in una scena de La bussola d'oro

Chris Weitz, regista de La bussola d'oro, non trovò affatto piacevole l'esperienza della realizzazione del film. Dopo l'uscita, infatti, affermò di aver avuto a che fare con continue interferenze da parte della New Line, che sperava di replicare il successo colossale della trilogia basata sui romanzi di Tolkien e quindi voleva che l'adattamento del romanzo di Philip Pullman, anch'esso prima parte di un trittico, fosse il più compatibile possibile con i gusti del grande pubblico.

Per tale motivo fu epurato il finale preferito dal cineasta, più cupo di quello visto in sala, e furono eliminate scene ritenute troppo cervellotiche e teoricamente non legate alla progressione della trama, il che rese necessario effettuare riprese supplementari per far sì che il risultato fosse comunque coerente. Fu anche rimosso l'intero sottotesto religioso che è parte integrante della prosa di Pullman, il quale è apertamente e notoriamente critico nei confronti della Chiesa, e la durata fu ridotta a due ore.

Chris Weitz, Dakota Blue Richards, Eva Green e Daniel Craig alla premiere del film 'The Golden Compass'
Chris Weitz, Dakota Blue Richards, Eva Green e Daniel Craig alla premiere del film 'The Golden Compass'

Forse anche per questi motivi La bussola d'oro non fece breccia nei cuori dei fan: l'insuccesso del film portò alla cancellazione dei due sequel e al ridimensionamento della New Line, che da studio a sé passò a unità della Warner Bros., specializzandosi in commedie e film horror. L'universo creato da Philip Pullman è poi stato riesumato sul piccolo schermo con la serie Queste oscure materie, acclamata e apprezzata co-produzione BBC/HBO di cui è ora in lavorazione la terza e ultima stagione.

Chris Weitz ha successivamente avuto a che fare con un altro mondo fittizio di successo, questa volta lavorando direttamente a uno dei sequel: nel 2009 ha firmato The Twilight Saga: New Moon, secondo capitolo del franchise cinematografico basato sui romanzi di Stephenie Meyer. Il suo film più recente, uscito nel 2018 e disponibile su Netflix, è Operation Finale, sulla cattura del nazista Adolf Eichmann.