Killer Joe, Vivere e morire a Los Angeles: le serie tv in preparazione

Il regista William Friedkin confessa la sua stanchezza nei confronti del cinema fantastico e punta a realizzare due serie ispirate alle sue celebri pellicole.

A vederlo oggi con l'Oscar in mano non si direbbe, ma la carriera di Matthew McConaughey ha attraversato alti e bassi. Per anni l'attore è stato considerato dai registi il belloccio da romcom e gli sono stati affibbiati personaggi fotocopia in pellicole non edificanti. A lanciare la rinascita artistica sono state le perfomance nel legal thriller The Lincoln Lawyer, nella commedia nera Bernie e soprattutto in Killer Joe. Adesso la pellicola in questione potrebbe avere un seguito sul piccolo schermo. Ad anticipare la novità è lo stesso William Friedkin, regista di culto, che starebbe pensando di seguire l'esempio di Fargo trasponendo il violento Killer Joe in forma seriale. E non solo.

Nel corso di una recente intervista, il regista ha svelato i suoi piani confermando che "MGM sta tentando di sviluppare una serie tv ispirata a Vivere e morire a Los Angeles. Non sarà la stessa storia che ho raccontato io, ma conterrà le stesse vibrazioni. Stanno anche tentando di realizzare uno show ispirato a Killer Joe. La serie vedrà protagonista un detective di Dallas che è anche un killer. Anche in questo caso la storia non sarà la stessa, ma sarà molto tesa, un po' come Fargo".

L'idea di portare la sua opera in televisione non sembra dispiacere affatto al regista che ha approvato le sceneggiature, ma non sembra intenzionato a dirigere alcun episodio. "In questo momento l'unica cosa che davvero mi interessa è il lungo formato, quello che chiamiamo televisione. Non ho voglia di fare un film ora perché non mi va di girare un film su un ragazzo che se ne va in giro con una maschera e una tuta aderente volando e saltando per salvare il mondo. Non mi interessa vedere quel tipo di film, perciò perché dovrei farli? Se oggi provi a fare un film serio, c'è il rischio che non arrivi nei cinema, ma finisca direttamente in home video e sulla tv via cavo" conclude Friedkin.