James Mangold si rivolge ai fan di Star Wars: "Reagite come Yoda, non Darth Vader"

Il regista di Logan ha voluto intervenire dopo i duri attacchi rivolti a colleghi come Rian Johnson.

Wolverine: l'immortale: James Mangold mostra a Hugh Jackman come posizionarsi in una scena action
Wolverine: l'immortale: James Mangold mostra a Hugh Jackman come posizionarsi in una scena action

James Mangold, il regista di Logan - The Wolverine, è intervenuto per spiegare che le reazioni ossessive e negative dei fan potrebbero avere delle conseguenze non da sottovalutare. Il regista ha infatti spiegato: "Se siamo arrivati al punto in cui scrivere e dirigere dei grandi franchise è diventato l'equivalente dello scrivere un nuovo capitolo della Bibbia (con il probabile pericolo di essere lapidati o essere chiamati blasfemi), allora le menti più coraggiose lasceranno questi film".

Mangold, ovviamente, fa riferimento in particolare all'ondata di insulti ricevuta dal suo collega Rian Johnson dopo l'arrivo nelle sale di Star Wars: Gli ultimi Jedi, a cui accenna in un secondo tweet in cui spiega che dietro le quinte si svolgono molte battaglie creative di cui le persone che non lavorano al progetto non sono a conoscenza.
Il regista ha quindi continuato: "Il fervore di alcuni attacchi ha una ferocia evangelica. Lo capisco perché per molte persone, me compreso, la saga di Star Wars possiede un tremendo potere spirituale, simile a quello di un testo religioso. Ma dobbiamo ricordarci di provare a gestire la nostra delusione nel modo in cui lo farebbe Yoda, non come Darth".

Rispondendo ai suoi follower, Mangold ha inoltre ribadito: "Lasciamo che i film siano liberi, come è accaduto con i fumetti. Incoraggiamo i filmmaker a seguire la passione e la storia piuttosto che costuire un universo che è solo un modo per attirarvi e ottenere più soldi. Nolan non avrebbe realizzato Batman Begins se avesse dovuto girare un sequel".