Gary Ross, Peter Pan e i cacciatori di stelle

Dopo l'apocalittico Hunger Games, il regista potrebbe concentrarsi sui retroscena della fiaba di Peter Pan.

Dopo il successo di Hunger Games e il successivo abbandono della saga, molti si chiedono in cosa si cimenterà il regista Gary Ross adesso. Quali progetti gli riserva il futuro lavorativo? Tra i possibili interessi del cineasta vi sarebbe l'adattamento di Peter Pan e i cacciatori di stelle, ancora un bestseller da portare al cinema, stavolta non rivolto al target dei giovani adulti, ma a quello dei bambini. Peter and the Starcatchers, firmato da Dave Barry e Ridley Pierson, di recente è divenuto uno show di Broadway che ha conquistato nove nomination ai Tony Award. La Walt Disney Pictures (la cui divisione editoriale Hyperion ha pubblicato il romanzo) ha deciso di affidare la sceneggiatura del lungometraggio ispirato al bel romanzo a Jesse Wigutow.

Peter Pan e i cacciatori di stelle, ispirato al classico Peter Pan, narra la storia di un bambino di nome Peter. Il piccolo ha undici anni, o dodici, o tredici... dipende dalla persona che si trova davanti. In ogni caso, lui ha un anno in più. E sputa sempre più lontano di tutti, quindi è il capo. Viveva al Ricovero per Ragazzi Testardi St Norbert, e non gli piaceva affatto, ma il veliero su cui viene imbarcato a forza gli piace anche meno. Molly ha dodici anni, o forse quattordici. Tredici di sicuro no, perché nella sua famiglia si compiono soltanto gli anni pari. È afflitta dall'ingombrante presenza della signora Bumbrake, la sua governante, insieme alla quale viaggia sull'Isola che non c'è, un'autentica fogna galleggiante. La stessa su cui viaggia Peter. La stessa su cui alla partenza è stato caricato un misterioso forziere, enorme, pesante, coperto da un telo perché nessuno deve toccarlo per nessuna ragione. Ma i segreti sono fatti per essere svelati e la curiosità dei passeggeri è tanta. Soprattutto dopo che qualcuno che, per caso, ha sfiorato il legno del forziere si è trovato a fluttuare nell'aria.