Deadpool 2: Tim Miller ha rinunciato al sequel perché "Ryan Reynolds voleva il controllo su tutto"

Deadpool 2: Tim Miller ha detto che sono state le pressioni e le ingerenze di Ryan Reynolds a spingerlo ad abbandonare il sequel del film.

Divergente creative con Ryan Reynolds. Sono queste le motivazioni che hanno spinto Tim Miller a non dirigere Deadpool 2. Il regista ha rimarcato come il protagonista del cinecomic abbia esercitato così tante pressioni su di lui per controllare il franchise del supereroe più discolo della Marvel da spingerlo ad abbandonare il progetto. Come sappiamo, dopo che Miller si è allontanato, la produzione del sequel è stata poi ripresa da David Leitch, mentre Reynolds è riuscito ad inserire il suo nome anche come sceneggiatore.

"È diventato chiaro che Ryan Reynolds voleva avere il controllo del franchise. Certo puoi lavorare abbastanza bene in quel modo come regista, ma io no. Non mi dispiace avere uno scambio dialettico, ma se non riesco a vincere, non voglio giocare. Perché non penso che tu possa negoziare tutte le volte ogni decisione creativa: ce ne sono troppe da prendere. Ryan è il volto del franchise, ed è di gran lunga il componente più importante. Quindi, se decide di voler controllarlo, allora lo controllerà. Sono sempre stato bravo a 'passare', ma poi arrivi ad un punto in cui devi prendere una decisione e so quando devo lasciarmi le cose alle spalle. Così abbiamo avuto un incontro alla Fox perché la situazione si stava facendo spiacevole, così ho detto: 'Capisco, io lascio, ragazzi fate ciò avete intenzione di fare". Queste le parole rilasciate da Tim Miller su Deadpol 2 durante il podcast per KCRW .

Deadpool: Wade Wilson e Blind Al sul set
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La situazione per il regista si sarebbe poi ripetuta, sempre per gli stessi motivi, anche per il recente Terminator: Destino Oscuro, tanto che Tim Miller ha dichiarato che non lavorerà più con James Cameron.

Per quanto riguarda invece Deadpool 2, queste dichiarazioni del regista confermano quanto scritto a suo tempo da The Wrap. Miller voleva un sequel più stilizzato e vicino al fumetto originario, mentre Ryan Reynolds voleva concentrarsi maggiormente sullo stile volgare da commedia, cosa che poi è avvenuta facendogli guadagnare il rating R. Nello stesso articolo si faceva riferimento anche ad altri screzi sul casting: per il ruolo del mercenario Miller voleva Kyle Chandler, Reynolds invece Josh Brolin. Sappiamo come è andata a finire.