Comic-Con 2014: Under the Dome è avaro di spoiler

Pochissimi indizi sul futuro della serie, ma le anticipazioni svelate promettono una discesa nel caos "Non ci sono regole per nessuno" dice Neal Bear.

Durante l'incontro con il pubblico al Comic-Con di San Diego di quest'anno, i fan di Under the Dome hanno avuto il piacere di avere in sala Dean Norris, Mike Vogel, Rachelle Lefevre, Alexander Koch, Colin Ford, Eddie Cahill e il produttore esecutivo Neal Bear. Non ci sono state molte rivelazioni da parte degli autori o del cast, ma quel poco che è trapelato è senza dubbio molto intrigante. Tanto per cominciare Bear ha confermato che dal suo punto di vista lo show è strutturato fino a una possibile quinta stagione "abbiamo creato la trama in modo da poter andare avanti per un bel po', ci sono parecchie storie che vogliamo raccontare, per noi la serie è una sorta di metafora dei nostri tempi, di quello che stiamo vivendo. Abbiamo oltrepassato leggermente il canon stabilito dal romanzo, ma parliamo con Stephen King molto spesso per consultarci con lui".

Attenzione! Consigliamo ai gentili lettori che non vogliono conoscere dettagli inediti sulla seconda stagione di Under the Dome, di non proseguire nella lettura.

Per quanto riguarda le anticipazioni concesse ai fan, la produzione ha mostrato una clip di cinque minuti presa dal settimo episodio di questa stagione dalla quale vediamo Barbie cadere in una caverna sotterranea "la cupola forse non è così impenetrabile come sembra e c'è la possibilità che uno dei personaggi riesca ad uscirne". Non sappiamo se si tratterà di Dale però; per quanto riguarda il nostro ex soldato, scopriremo di più sul suo misterioso passato e sul perchè si è arruolato.

Bear ha anche sottolineato che nessuno è al sicuro sotto la cupola e che sono previsti ulteriori decessi per la fine di questo capitolo "Non ci sono regole per nessuno. Sono tutti in pericolo... quando mandiamo gli script a King e c'è un personaggio che muore si diverte tantissimo". Ricordiamo che in generale gli autori sopravvivono grazie alle lacrime di disperazione dei loro fan. E' una regola scolpita nell'adamantio probabilmente. Il cast ha scherzato giovialmente con il pubblico, con un finto addio da parte di Vogel - molto finto visto che essendo il protagonista dubitiamo che farà parte delle future vittime - e Norris che ha commentato la presenza di King sul set "E' stato fantastico lavorare con lui ed è grandioso sapere che è una voce importante che guida lo show". Qui è disponibile la nostra recensione all'ultimo episodio andato in onda.