Clint Eastwood: "A 91 anni non sono uguale a quando avevo 20 anni. E allora?"

Clint Eastwood è arrivato a chiedersi se, a 91 anni, non sia giunta l'ora di smettere di lavorare, ma per adesso la risposta è negativa.

A 91 anni, Clint Eastwood non sembra aver intenzione di rallentare i ritmi lavorativi, dimostrando che per lui invecchiare non è un problema poi così grave come per altre star di Hollywood.

Il Corriere The Mule 6
Il corriere - The Mule: un momento del film con Clint Eastwood

Con l'uscita imminente del suo ultimo film, Cry Macho, di nuovo in duplice veste di interprete e regista, Eastwood ha dichiarato al Los Angeles Times:

"Non ho lo stesso aspetto di quando avevo vent'anni. E allora? Questo significa solo che ci sono ruoli più interessanti da interpretare."

Ruoli che includono Mike Milo, ex star del rodeo e allevatore di cavalli, protagonista di Cry Macho. Clint Eastwood rivela che aveva in progetto di realizzare il film fin dal 1988:

"All'epoca ho pensato 'Sono troppo giovane per questo ruolo. Lasciatemelo dirigere e chiamate Robert Mitchum, che è più anziano'. Ma ho sempre pensato che quel ruolo fosse adatto a me. Dovevo solo maturare. Un giorno ho sentito che era giunto il momento di rivisitarlo. È divertente quando qualcosa ha la tua età, quando non devi lavorare per diventare vecchio".

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Parlando del suo approccio alla recitazione, il divo aggiunge:

"Non ho mai pensato alla recitazione come uno sport intellettuale. Non vuoi pensare troppo a qualcosa. Mentre la regia è qualcosa a cui ti puoi dedicare quando sei più maturo. Io continuo a farlo perché mi piace, ma a volte mi chiedo 'Perché accidenti continui a lavorare a 90 anni?' Sono arrivato al punto in cui mi sono chiesto se fosse abbastanza, ma non al punto in cui ho deciso che lo fosse".