Dopo la levata di scudi femminista contro Joss Whedon e la sua Black Widow di Avengers: Age of Ultron, a fare la loro comparsa a Cannes sono i difensori dei diritti degli uomini destroidi. Sembra uno scherzo, eppure è la sacrosanta verità. Apprendiamo oggi della nascita di questo movimento che fa capo a un blog chiamato Return of Kings. Proprio dal blog l'attivista per i diritti del maschio Aaron Clarey chiede il boicottaggio del nuovo capitolo della saga fantascientifica di George Miller, Mad Max: Fury Road. La ragione? Il film sarebbe intriso di propaganda femminista. Clarey scrive che gli uomini non solo dovrebbero RIFIUTARSI di vedere il film, ma è loro dovere convincere il maggior numero possibile di maschi a fare lo stesso.
Ecco le sue parole: "Se andate al cinema e Mad Max: Fury Road diventa un blockbuster, allora tutti i veri uomini sparsi nel mondo non saranno mai più in grado di vedere un vero action movie che non contenga qualche dannato sottotesto politico o un sostegno al femminismo, alle idee di sinistra e al socialismo. Gli uomini americani e del resto del mondo stanno per essere ingannati da esplosioni, tornadi di fuoco e corse nel deserto perché in realtà stanno per vedere nient'altro che propaganda femminista, al tempo stesso verranno insultati e presi in giro vedendo una parte di cultura americana rovinata e riscritta davanti ai vostri occhi". Aaron Clarey prosegue lo sfogo definendo Hollywood una "macchina della spazzatura che produce propaganda intrisa di porcheria femminista. Anche se la scienza ha dimostrato che gli uomini sono fisicamente più forti delle donne, questa tesi viene continuamente messa in discussione dalle forze che portano avanti questo nonsense femminista".
Deliri di qualche fanatico a parte, le prime recensioni di Mad Max: Fury Road che arrivano da Cannes sono molto buone perciò non ci resta che attendere l'arrivo del film al cinema per poter dire la nostra.
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