Argo: la storia vera da cui è tratto il film di Ben Affleck

Argo di Ben Affleck è tratto da una storia vera, quella del salvataggio rocambolesco di dipendenti dell'ambasciata americana in Iran nel gennaio 1980 a opera di un agente della CIA.

Nel 2012, Argo ha definitivamente lanciato la carriera di Ben Affleck come regista ed è valso all'attore il secondo Premio Oscar della sua carriera (quello al Miglior Film, dopo quello alla Miglior Sceneggiatura vinto per Will Hunting - Genio ribelle). Argo è tratto da una storia vera, quella del salvataggio rocambolesco di dipendenti dell'ambasciata americana in Iran nel gennaio 1980 a opera di Tony Mendez, agente della CIA.

Ben Affleck in una scena di Argo
Ben Affleck in una scena di Argo

Argo di Ben Affleck è tratto da una storia vera avvenuta in Iran nel 1980. Con l'aiuto di professionisti di Hollywood, l'agente della CIA Tony Mendez organizzò la fuga di sei sfortunati impiegati, spacciando se stesso e gli altri come troupe di un film in stile Guerre stellari, appunto Argo, impegnata in un sopralluogo in Iran. Mentre i loro colleghi erano stati presi in ostaggio dalla Repubblica Islamica di Khomeini, dopo la Rivoluzione Iraniana del 1979, i sei erano rimasti in un instabile e pericoloso limbo, accolti e nascosti nell'ambasciata canadese.

Il film si basa su due resoconti dell'accaduto, presenti in The Master of Disguise scritto dallo stesso Tony Mendez, e in un articolo di Wired intitolato The Great Escape: How the CIA Used a Fake Sci-Fi Flick to Rescue Americans from Tehran, pubblicato nel 2007.

L'uscita di Argo, tuttavia, ha suscitato forti perplessità nell'opinione pubblica canadese, perché in effetti gli ostaggi, per quanto salvati da Mendez, erano stati protetti fino a quel momento all'interno dell'ambasciata canadese, nonché forniti di finti passaporti canadesi per la fuga. Inizialmente, la responsabilità del salvataggio fu attribuita solo al Canada, in modo tale da evitare ritorsioni iraniane contro i rimanenti ostaggi americani. Sulla marginalizzazione di questo contributo e dell'ambasciatore canadese Ken Taylor, l'ipotetico organizzatore effettivo dell'operazione, Ben Affleck si è difeso e ha sottolineato come il "basato su una storia vera" implichi non una ricostruzione fedele, ma una drammatizzazione alla quale devono essere concesse delle licenze poetiche.

Per quanto riguarda l'aspetto cinematografico della vicenda, invece, nell'architettare la finta preproduzione di Argo, Tony Mendez è aiutato dal truccatore John Chambers, portato sullo schermo da John Goodman. La figura è realmente esistita: l'uomo, infatti, collaborava con la CIA già dagli anni Settanta per truccare gli agenti. Nella sua filmografia spiccano Il pianeta delle scimmie e, non accreditato, anche Blade Runner. Inventato invece è Lester Siegel, interpretato da Alan Arkin: la sua personalità sarebbe basata su quella di Jack L. Warner, presidente della Warner Bros dalle origini fino alla sua morte nel 1978.

Il copione del lungometraggio immaginario, poi, non era intitolato Argo ma Lord of Light, ed era un vero tentativo di adattamento del romanzo Signore della luce di Roger Zelazny.