Walter, la recensione: una action-comedy senza guizzi

La recensione di Walter, film franco-belga dove il protagonista lavora come guardia di sicurezza in un centro commerciale e si ritrova a che fare con una banda di ladri da strapazzo. Su Rai4 e RaiPlay.

Walter, la recensione: una action-comedy senza guizzi

Arrivato in Europa dall'Africa molti anni addietro, tanto da costruirsi una famiglia felice in terra d'Oltralpe, Walter è un individuo dalla corporatura imponente ma dal carattere dolce e gentile, benvoluto non soltanto dai clienti del supermercato dove lavora come addetto alla sicurezza, ma anche dai suoi superiori. Di ritorno a casa dopo un'ennesima giornata a risolvere piccole questioni di poco conto tra gli scaffali, Walter riceve il messaggio di un possibile allarme e fa ritorno in fretta e furia al centro commerciale.

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Walter: una sequenza del film

Come vi raccontiamo nella recensione di Walter infatti una squadra di ladri, composta dal leader Victor a capo di alcuni ragazzi alle prime armi, attiva deliberatamente i sistemi di sicurezza per far venire Walter ad aprire il supermercato e inizialmente la trappola sembra funzionare. Ma i delinquenti non immaginavano certo di trovarsi di fronte a un qualcuno di molto pericoloso: il protagonista nasconde infatti un segreto nel suo passato e ben presto metterà in mostra tutte le sue doti non certo convenzionali, per far man bassa dalla banda criminale e tornare a casa da moglie e figlia.

Una trama semplice

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Walter: un momento del film

Un action-comedy che sfrutta le dinamiche tipiche degli heist-movie nel tentativo di far vita a una narrazione leggera dove il protagonista, uno contro tutti, si ritrova ad affrontare i classici "ladri di galline", un improbabile gruppo di malfattori improvvisati che inevitabilmente finirà per dover fare i conti con quell'omone non certo remissivo, il cui background viene progressivamente svelato nel corso del racconto, trascinandoci poi verso la definitiva resa dei conti finale. In questa produzione franco-belga del 2019 il sapore è però scontato e prevedibile e la verve comica risulta abbastanza scarica anche per via di scelte di casting poco memorabili: Isaka Sawadogo, attore originario del Burkina Faso, ha un fisico massiccio ma non è altrettanto "pesante" a livello puramente interpretativo e la sceneggiatura non aiuta di certo gli interpreti.

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Una rapina sui generis

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Walter: una scena tratta dal film

L'impressione infatti è che l'anima caricaturale abbia preso il sopravvento non soltanto sulla struttura base della vicenda, davvero troppo esile e scontata per dirsi anche interessante, ma anche nella relative gestione delle figure principali e secondarie; per buona parte di visione si assiste agli invi di messaggi alle fidanzate o a videochiamate hot, in una ciclicità a tratti disarmante pur di raggiungere il succitato minutaggio d'ordinanza. Un paio di battute che giocano su questa Francia sempre più multietnica possono anche risultare taglienti al punto giusto, ma sono ben poca roba in un quadro generale che perde di consistenza e si affida ad una familiare prevedibilità di fondo, destinata al più sicuro degli epiloghi.

Segreti in divenire

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Walter: un'immagine del film

Il regista Varante Soudjian fa il minimo sforzo, complice anche la pressoché unica ambientazione che impedisce salti ed eccessi virtuosistici degni di nota. All'anima comica si accompagna qualche scenetta d'azione qua e là, con tanto di lanciafiamme che giocano un ruolo fondamentale nelle scaramucce tra buoni e cattivi, con buona pace della verosimiglianza sulla sicurezza o meno di usare tali armi in un contesto potenzialmente esplosivo. D'altronde Walter è un film consapevolmente limitato, con il basso budget che va di pari passo con i limiti concettuali di una sceneggiatura che cerca di intercettare un determinato target di spettatori senza troppe pretese, all'insegna di un divertimento futile e innocuo. Tanto che al giungere dei titoli di coda si dimentica in fretta, senza colpo ferire.

Conclusioni

Pienamente integrato in Francia dopo un burrascoso passato in quel continente africano che gli ha dato i natali, il protagonista lavora come addetto alla sicurezza in un supermercato. Una notte si ritrova a che fare con una banda di ladri da strapazzo, che ignorano con chi hanno a che fare... Come vi abbiamo raccontato nella recensione di Walter, quest'action comedy mette in scena una rapina improvvisata, con personaggi poco più che macchiette e una superficiale evoluzione degli eventi, diretti a quel colpo di scena sull'effettiva identità del title-character che rivoluziona parzialmente le carte in tavola. Un cast poco carismatico e una struttura narrativa troppo esile depotenziano sul nascere la vis comica e le dinamiche di genere.

Movieplayer.it
2.0/5

Perché ci piace

  • Un paio di battute riuscite.

Cosa non va

  • Personaggi mal caratterizzati.
  • Sceneggiatura esile e scontata.
  • Una regia anonima che va di pari passo con la narrazione.