Tremila anni di attesa: ecco perché il film di George Miller va recuperato in 4K UHD

Presentato a Cannes 2022, il film con Tilda Swinton e Idris Elba non è mai approdato nelle sale italiane. Ora l'edizione homevideo Eagle tecnicamente fenomenale permette di recuperare un film visivamente splendido.

Tremila anni di attesa: ecco perché il film di George Miller va recuperato in 4K UHD

Era stato presentato a Cannes 2022, ma poi in Italia non era mai arrivato in sala, nonostante il lavoro di George Miller avesse un indubbio fascino e fosse visivamente di grande impatto. Ecco perché adesso l'uscita homevideo dei prossimi giorni (esce il 21 giugno) di Tremila anni di attesa diventa una risorsa preziosa per recuperare il film con Idris Elba e Tilda Swinton. E che non si tratta di un film banale, lo dimostra la scelta di Eagle Pictures di presentarlo nel formato video migliore, con un'edizione in slipcase a due dischi che contiene il film sia nella versione 4K UHD che in quella blu-ray.

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Tremila anni di attesa: una scena del film

Sicuramente la maniera migliore per scoprire l'adattamento cinematografico di uno dei racconti della raccolta del 1994 Il genio nell'occhio d'usignolo (The Djinn in the Nightingale's Eye) scritta da Antonia Susan Byatt. Tilda Swinton veste i panni di una studiosa, esperta di miti e narrazione, che a Istanbul si imbatte in un'antica bottiglietta contenente un potente Djinn (Idris Elba). Come da tradizione, la bizzarra entità le consente di esaudire tre desideri. Ma la donna è molto più interessata ad ascoltare il genio che le svela tutta la storia sul suo passato e soprattutto sulle conseguenze che i suoi poteri hanno avuto sulle persone che lo hanno incontrato.

Le trovate visive geniali e affascinanti di George Miller

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Tremila anni di attesa: Tilda Swinton in una scena del film

Perché Tremila anni di attesa va recuperato in homevideo? Innanzitutto perché, come detto, il destino non gli ha regalato in Italia l'approdo nelle sale cinematografiche, seppure fosse un prodotto meritevole di averlo. Se poi questa possibilità si abbina alla massima qualità tecnica possibile, ancora meglio. E infatti il 4K UHD Eagle interpreta al meglio le caratteristiche del film di George Miller, che non sarà il migliore del visionario autore della saga di Mad Max, a tratti è confuso e incerto, ma è anche visivamente splendido, con alcune trovate davvero geniali e originali, oltre che affascinanti.

Three Thousand Years Of Longing
Three Thousand Years of Longing: una scena del film

Soprattutto le parti dei racconti del personaggio di Idris Elba danno vita infatti a sequenze suggestive e affascinanti, con mondi immaginifici che sono una vera e propria gioia per gli occhi e permettono a Miller di sfoderare il suo indubbio talento. Il risultato è un'esperienza cinematografica visivamente appagante, supportata tra l'altro da un sound design molto articolato e particolare che si abbina perfettamente alle immagini.

Il 4K UHD è lo strumento perfetto per godere di tutta la magia visiva

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Per rendere al meglio però tutto questo, serviva un prodotto al top della qualità tecnica. Ebbene l'edizione Eagle Pictures, nonostante la pecca della mancanza di extra (troviamo solamente il trailer sul disco blu-ray), risponde perfettamente a questi requisiti sfoderando un reparto tecnico da cinque stelle, sia sotto il profilo video che audio. Per quanto concerne il video, siamo di fronte a un quadro esplosivo per la varietà e la brillantezza della tavolozza di colori tra i vari scenari, con ricche sfumature e tonalità sempre profonde e intense. Il quadro gestisce in maniera perfetta tutte le variazioni di luminosità e le scene più scure, garantendo sempre una compattezza esemplare e una profondità accentuata, grazie anche a un contrasto calibrato in maniera perfetta.

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Tremila anni di attesa: una scena del film

Ma colpisce nel segno anche il dettaglio, incisivo e a tratti sbalorditivo per la cura nei particolari minimi di abiti e ambienti, oltre che per la rappresentazione dei volti. Gli effetti delle trasformazioni del genio o altri elementi visivi particolari, sono trattati in maniera mirabile e con un video che resta sempre fluido e senza sbavature. Il blu-ray incluso nell'edizione, rappresenta anch'esso il top per il suo formato. Ovviamente sulla parte cromatica mancano i miglioramenti dati dall'HDR e nel dettaglio la risoluzione minore si percepisce, ma anche in HD la visione resta spettacolare e appagante.

Three Thousand Years of Longing, la recensione: il genio di Miller e quel desiderio inespresso

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Tremila anni di attesa: una scena del film

Un audio che esalta un sound design stellare per potenza

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Tremila anni di attesa: una scena del film

Come avevamo accennato, Tremila anni di attesa è un film spettacolare anche dal punto di vista sonoro. E anche sotto questo aspetto l'edizione Eagle soddisfa pienamente le attese, grazie alle tracce DTS HD 5.1 proposte sia per l'italiano che per l'originale. Tracce in grado di esaltare un sound design stellare: la separazione dei canali è chirurgica con gli effetti che arrivano precisi e potenti da tutti i diffusori, grazie anche a un asse posteriore che poche volte avevamo sentito così incisivo. La dinamica è notevole ma è soprattutto il sub a colpire con bassi che lasciano il segno e dal forte impatto, come si può appurare già alla prima energica e muscolare manifestazione del Djinn.

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Tremila anni di attesa: una scena del film

Ma i momenti sonoramente importanti sono parecchi e l'esperienza dello spettatore è sempre immersiva, quasi viscerale nella sua forza: un mix davvero eccezionale che è completato da dialoghi puliti e dal timbro deciso e da una colonna sonora sempre calda e avvolgente. L'unico rammarico è la mancanza di una traccia Dolby Atmos, almeno in originale, che avrebbe reso l'esperienza ancora più indimenticabile.