Tre manifesti a Ebbing, Missouri: vi sveliamo le due chicche (da Oscar) da non perdere in homevideo

Oltre a un buon video, sia nel blu-ray che nel 4K, e a un ottimo audio, il bel film di Martin McDonagh esce con due extra imperdibili: i segreti dell'incredibile piano sequenza del film e il corto Six Shooter premio Oscar 2006

Più di qualcuno c'è rimasto male quando non è stato premiato agli Oscar come miglior film, dopo i trionfi a Venezia e ai Golden Globe. Tre manifesti a Ebbing, Missouri, si è portato comunque a casa due statuette con Frances McDormand (miglior attrice) e Sam Rockwell (miglior attore non protagonista), ancora poche però rispetto ai meriti di un'opera folgorante, che ritrae la violenza e i pregiudizi della provincia americana restando sempre in un magico equilibrio fra thriller, dramma e commedia, e proponendo una riflessione sul perdono e la giustizia. Merito certamente di Martin McDonagh, che ha scritto e diretto il film sfoggiando al meglio il suo black humour, e di un cast in stato di grazia che oltre ai due premiati vede protagonista anche un grande Woody Harrelson.

Tre manifesti a Ebbing, Missouri: Frances MacDormand in una scena del film
Tre manifesti a Ebbing, Missouri: Frances MacDormand in una scena del film

Nel film, una donna disperata e stufa dell'inerzia della polizia, che dopo sette mesi non ha catturato l'uomo che ha stuprato, ucciso e bruciato sua figlia, compra tre giganteschi cartelloni pubblicitari per scrivere tre frasi e incitare le forze dell'ordine all'azione, prendendosela in particolare con lo sceriffo, che da parte sua è malato di cancro. L'iniziativa innescherà una serie di vicende incredibili, che tireranno fuori il peggio e il meglio di un panorama umano molto particolare. Tre manifesti a Ebbing, Missouri, era attesissimo anche all'uscita in homevideo targata 20th Century Fox Home Entertainment, dove ci arriva in forma smagliante, non solo per la qualità tecnica audio-video, ma per la capacità di proporre negli extra due chicche da non perdere, prendendosi anche una certa rivincita per l'Oscar mancato.

Extra super / 1: il corto che vinse l'Oscar 2006

images/2018/05/21/manifesti.jpg

E per una volta, nell'analizzare l'edizione a due dischi 4K-Blu-ray che contiene le due versioni del film, partiamo proprio dai contenuti speciali, che troverete comunque anche nell'edizione in singolo blu-ray. Perché si tratta di contributi che spiazzano, proprio come il film. Si parlava di una sorta di rivincita sull'Oscar, e infatti ecco che nel disco troviamo Six Shooter, un cortometraggio di 27 minuti girato dallo stesso Martin McDonagh nel 2004, che ha vinto la statuetta nel 2006 come miglior corto. Anche qui umorismo nero in abbondanza, con protagonista un grande Brendan Gleeson alle prese con una giornata davvero orribile: gli è appena morta la moglie in ospedale, ma quello che troverà sul treno che lo riporta a casa è incredibile. Oltre a una coppia che ha appena perso il figlioletto per una morte in culla, c'è anche un ragazzo logorroico e fastidioso che sembra non avere la minima pietà per queste due tragedie. Colpi di scena ripetuti e dialoghi brillanti porteranno a un finale scoppiettante. Anche la qualità video del corto è discreta, con i limiti ovviamente del caso, ma il quadro offre una visione pulita e godibile.

Extra super / 2: i segreti dell'incredibile piano sequenza

Tre manifesti a Ebbing, Missouri: Sam Rockwell in un'immagine del film
Tre manifesti a Ebbing, Missouri: Sam Rockwell in un'immagine del film

Ma come detto c'è un'altra chicca negli extra: Ucciderli: making of è un bel documentario di 30 minuti, che attraverso interventi di cast e troupe e filmati dietro le quinte tratta il processo di realizzazione del film per quanto riguarda script, casting, ambientazione, scenografie e quant'altro. Un classico making of, che nel finale però fa un salto di qualità quando racconta nei dettagli come è stato girato il piano sequenza chiave del film, quando il poliziotto interpretato da Sam Rockwell va dall'altro lato della strada, dove c'è l'agenzia pubblicitaria, e butta dalla finestra il ragazzo che vi lavora, per poi ridiscendere e picchiarlo in strada. Nel documentario vengono svelati tutti i segreti, le acrobazie e gli stratagemmi per poter girare senza interruzioni una scena così lunga e complicata. Davvero da non perdere per tutti gli amanti del cinema, ma anche per i semplici curiosi. A completare gli extra troviamo poi il trailer, una galleria fotografica e cinque scene eliminate per un totale di 7 minuti.

Tre manifesti a Ebbing, Missouri: Woody Harrelson in una scena
Tre manifesti a Ebbing, Missouri: Woody Harrelson in una scena

Video: tante luci e poche ombre sia nel blu-ray che nel 4K UHD

tboem2
tboem2

E passiamo alla parte tecnica, che per fortuna non delude le attese. Già nella versione blu-ray, Tre manifesti a Ebbing, Missouri presenta un video di buonissimo livello, che cattura bene il girato con le Arri Alexa e presenta una nitidezza del quadro altalenante a seconda delle ambientazioni. Ci sono splendide istantanee negli esterni diurni, con dettaglio superbo e volti incisivi. In alcuni interni o nelle scene più scure, ad esempio quelle sotto i manifesti, il quadro fisiologicamente si fa più pastoso e morbido, meno cristallino, ed effettivamente in qualche frangente i particolari fanno fatica ad emergere dai neri un po' nebbiosi. Ma è anche una questione di fotografia e di scelte artistiche, soprattutto in alcuni momenti chiave del film. Il croma resta sempre piuttosto vivace, spiccano su tutti i manifesti, mentre è più sobrio in qualche interno.

Tre manifesti a Ebbing, Missouri: Frences McDormand e Peter Dinklage in una scena del film di Martin McDonagh
Tre manifesti a Ebbing, Missouri: Frences McDormand e Peter Dinklage in una scena del film di Martin McDonagh

20th Century Fox Home Entertainment, come detto, nell'edizione 2 dischi presenta anche la versione 4K UHD, che fa registrare un upgrade soprattutto nei minimi dettagli: le rughe di un volto, le pareti di un edificio, la vegetazione, appaiono lievemente più incisive, anche se non c'è il dettaglio mozzafiato che si tende a vedere in prodotti nativi 4K (e questo non lo è). Negli esterni di campagna la sensazione è di una maggiore profondità, ma è soprattutto il croma a fare un passo avanti più deciso, soprattutto in queste scene, che appaiono più ricche con colori brillanti e luminosi, senza mai però sfociare nell'innaturalezza. Affiora anche qualche dettaglio in più negli interni e nelle scene più scure, ma è anche vero che in questi frangenti talvolta si percepisce in misura maggiore anche la rumorosità di fondo.

L'audio: atmosfere avvolgenti e colonna sonora suggestiva

Per quanto riguarda l'audio, il film non è certo quelli di azione, privilegiando in gran parte dialoghi e atmosfere soft. Però ci sono alcune scene più importanti sul piano sonoro, con esplosioni, incendi o fragore di vetri infranti. Bisogna riconoscere che appena la scena lo richiede, il coinvolgimento offerto dal DTS 5.1 italiano è valido e preciso, con i surround che, seppur inattivi in altri momenti, qui offrono precisione, direzionalità e la giusta energia richiesta da questi effetti sonori. Per il resto i dialoghi hanno un timbro superbo per impatto e pulizia, ma la cosa migliore è la resa della bellissima colonna sonora di Carter Burwell, che abbraccia lo spettatore in maniera suggestiva ed efficace, sottolineando anche i cambiamenti di atmosfera nel film. La traccia originale gode invece di un DTS HD Master Audio 5.1 che risulta più incisiva nell'ambienza e più presente nel sub, oltre che dotata di una maggior spazialità, ma il divario è comunque limitato non trovandoci certo di fronte a un film di supereroi scatenati.