Scivolando sulla Neve: perché Babbo Natale userebbe l'Intelligenza Artificiale

Chiacchierando con il produttore Will Packer del nuovo film Disney+ di Natale 2023, Scivolando sulla Neve, ci siamo concentrati sull'aspetto tecnologico della storia e sul rapporto del Babbo Natale interpretato da Lil Rel Howery con l'I.A. tanto da poterne fare un sequel.

Scivolando sulla Neve: perché Babbo Natale userebbe l'Intelligenza Artificiale

Due aspetti che ci hanno colpito di Scivolando sulla Neve, il film diretto da Tim Story che colora di atmosfera natalizia il servizio streaming Disney+, come abbiamo spiegato nella nostra recensione. Da un lato l'essere molto vicino alla comunità nera - con un cast quasi totalmente all black capitanato da Ludacris, Teyonah Parris e Lil Rel Howery - e dall'altro l'essere propenso alle nuove tecnologie, con nuovi strumenti creati ad hoc per il Babbo Natale della pellicola.

Babbo Natale vs l'Intelligenza Artificiale: un sequel per Scivolando sulla Neve?

Scivolando Sulla Neve 4
Scivolando sulla neve: un'immagine

Ci siamo addentrati maggiormente quindi in questo aspetto quando abbiamo avuto l'opportunità di parlare con Will Packer, produttore del film e di altre pellicole natalizie: "Volevamo provare a realizzare una pellicola che avesse un appeal per i ragazzini di oggi. Per farlo dovevamo renderla attuale, contemporaneo e all'avanguardia. Quindi la lista dei bambini buoni e cattivi finisce per essere scrollata sullo schermo di un iPad, e il nostro Santa Claus ha un telecomando per chiamare le renne e la slitta. Ne abbiamo discusso molto perché non volevamo sembrasse una versione polverosa di qualcosa di già visto prima, ma speriamo anzi possa arrivare anche ai ragazzini del futuro".

Inoltre sul tema caldissimo oggi dell'Intelligenza Artificiale, Packer non ha dubbi su questo Santa Claus col volto e la barba (bianca ma tinta per una crisi di mezza età) di Lil Rel Howery: "Sono convinto che questo Babbo Natale sia aperto a moltissime cose. Non è tradizionale nel modo di svolgere il proprio lavoro. È fermamente convinto che il fine giustifichi i mezzi. Se alla fine della fiera gli dà quello di cui ha bisogno, proverebbe di tutto, si diverte nel farlo. Il suo medico in fondo è un pinguino. Il suo psicologo è un lemming (ride). Mi potreste aver dato per un sequel, in cui Nick usa l'I.A. per provare a superare la notte di Natale".

Ispirazioni e suggestioni natalizie

Scivolando Sulla Neve 1
Scivolando sulla neve: un momento del film

Il film ricorda un classico intramontabile come Miracolo nella 34° strada ma in realtà è stato tutto il genere delle commedie natalizie per famiglie ad ispirare Will Packer e il resto della produzione nel realizzare Scivolando sulla Neve: "Io stesso ho avuto la fortuna di partecipare alla realizzazione di alcune di queste pellicole, anche perché sono un fan delle festività e dei prodotti che permettono di abbracciare ciò che il Natale porta con sé. Riunirsi, superare le diversità e le discussioni, il cibo, il fare comunità. Penso anche che questo film prenda una piega leggermente diversa. Non si vergogna di presentare una famiglia imperfetta, il protagonista interpretato da Ludacris è particolarmente alle prese con le difficoltà che ha intorno e il trauma che si porta dietro legato alle festività. Allo stesso tempo però penso faccia ciò che fanno i grandi film di Natale: ricordarci su cosa possono essere incentrate le festività. Ovvero lasciare il passato nel passato ed essere grati per chi si ha intorno ed è importante per te oggi".

Scivolando Sulla Neve 7
Scivolando sulla neve: una scena del film

Proprio Ludacris è la cartina di tornasole della pellicola con il suo essere estremamente pragmatico e anti-natalizio: "Per noi questo aspetto era molto importante. Lui è scettico e dice che non crede al Natale e non lo festeggia quindi era divertente mettergli accanto qualcuno che fosse l'esatto opposto, che rappresentasse tutti gli aspetti delle festività. Ludacris ha preso molto seriamente questo progetto e questo ruolo, un personaggio molto vulnerabile e che reprimeva questo trauma infantile che gli faceva respingere il Natale. Penso abbia fatto un ottimo lavoro sotto questo aspetto".