Resident Evil: Welcome to Raccoon City in 4K UHD e Blu-ray, la recensione: immersi in un avvincente videogame

La recensione di Resident Evil: Welcome to Raccoon City in 4K UHD e Blu-ray: l'edizione Eagle sforna un video di grande impatto e un audio portentoso.

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Resident Evil: Welcome To Raccon City, un'immagine del film

Un reboot di una saga action-horror ormai ventennale giunta al settimo capitolo, ispirata a una mitica serie di videogiochi che ha visto l'alba addirittura nello scorso secolo, poteva essere una minestra riscaldata se non una cocente delusione. E invece il film di Johannes Roberts riscopre una natura da fiero B-movie proprio rimanendo coerente allo spirito del videogioco, e come vedremo nella recensione di Resident Evil: Welcome to Raccoon City in 4K UHD e Blu-ray, proprio per questo suo stile e per il fatto di portare sul grande schermo le vicende narrate nei primi due giochi ambientandole nel 1998, si scopre particolarmente adatto per essere rivissuto e riapprezzato in homevideo in tutte le sue sfumature.

Il video: che spettacolo quelle atmosfere da videogame anni Novanta

Resievil

Grazie a Eagle Pictures abbiamo potuto analizzare l'edizione più prestigiosa di Resident Evil: Welcome to Raccoon City, quella a due dischi con le versioni 4K UHD e blu-ray del film. Nel confronto fra le due visioni, pur ottime entrambe per il rispettivo formato, i punti fisiologicamente a favore del 4K sono parecchi e immediatamente percepibili da una nitidezza complessiva superiore, da un livello di dettaglio più fine, ma soprattutto per un croma più brillante con colori ad alta intensità e neri più compatti e profondi, che giocano un ruolo decisivo nella gestione di ombre, oscurità, luci e sfumature intermedie. Proprio l'HDR e il Dolby Vision fanno la differenza su tutte le tonalità, ma soprattutto sui rossi più accesi e sui bianchi più brillanti, ma anche sulle sfumature, come ad esempio l'insegna al neon di un motel.

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Resident Evil: Welcome To Raccon City, Kaya Scodelario e Avan Jogia in una scena del film

C'è anche una miglior gestione delle numerose scene con scarsa luminosità, infatti anche nelle immagini più scure il contrasto perfettamente calibrato consente un'ottima percezione di ombre e dettagli, che fanno apprezzare scenografia, location e i trucchi degli zombi. Insomma il video ideale per rivivere atmosfere da videogame fine anni Novanta, ma adeguate alla tecnologia attuale. Il blu-ray come detto è ottimo per gli standard del formato, ma ovviamente perde qualcosa sul piano del dettaglio e soprattutto dell'intensità cromatica, oltre a far registrare una certa rumorosità nelle scene più scure.

Resident Evil: Welcome to Raccoon City, la recensione: errando si impara?

Audio italiano potente e coinvolgente, ma l'Atmos inglese è davvero devastante

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Resident Evil: Welcome To Raccon City, una scena horror del film

Per quanto riguarda l'audio, come traccia italiana abbiamo un ottimo lossless DTS HD 5.1 di grande qualità che restituisce un ascolto avvincente, considerato che il film picchia forte in tante sequenze sul lato sonoro. Ma se si vuole un'esperienza ancora più immersiva, la traccia Dolby Atmos inglese presente nella versione 4K regala davvero sensazioni imperdibili per impatto e profondità, anche perchè c'è un ottimo sfruttamento della verticalità.

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Resident Evil: Welcome To Raccon City, Robbie Amell e Kaya Scodelario in una scena del film

È un surplus che si avverte già in apertura di film e poi prosegue per tutta la sua durata sia nei momenti più tranquilli, dove l'ambienza anche minima è molto curata come pavimenti scricchiolanti o gemiti degli zombi, sia nelle scene di azione dove spazialità, dinamica e bassi danno il loro meglio. Per non parlare di una colonna sonora ancora più corposa e avvolgente. Come detto anche il DTS HD 5.1 italiano è comunque coinvolgente, e l'impatto degli spari, delle armi da fuoco e delle esplosioni è notevole e beneficia anche di un adeguato apporto dei bassi, oltre a una dislocazione sempre precisa degli effetti.

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Resident Evil: Welcome To Raccon City, Robbie Amell in una scena horror

Gli extra: tre featurette di approfondimento, ma solo 25 minuti totali

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Resident Evil: Welcome To Raccon City, Avan Jogia in una scena del film

Solo discreto il reparto dei contenuti speciali, con circa 25 minuti di contributi. La Replicazione del DNA (11') analizza la fedeltà di questo reboot ai primi due giochi originali, nonché approfondisce temi come il cast e i relativi personaggi. Poliziotti, Cadaveri e Caos (8') tratta invece del mix fra horror e ironia e regala un focus sulla chimica del cast, la regia di Johannes Roberts e i luoghi delle riprese. Per chiudere Zombie, Licker e gli orrori di Resident Evil (6'), dedicato alle creature e agli zombi che si vedono nel film, al loro design e agli effetti speciali.

Conclusioni

A conclusione della recensione di Resident Evil: Welcome to Raccoon City in 4K UHD e Blu-ray, possiamo dire che il favoloso video (soprattutto in 4K) permette di rivivere le atmosfere del videogioco di 25 anni fa in maniera decisamente modernizzata grazie alle nuove tecnologie. La visione è quindi molto spettacolare, mentre l’audio è davvero formidabile ed efficace per immergere lo spettatore negli eventi, soprattutto con la devastante traccia originale Dolby Atmos. Peccato per una sezione extra troppo scarna.

Movieplayer.it
4.0/5

Perché ci piace

  • L’esperienza immersiva e coinvolgente dell’audio, già ottima nella traccia italiana, ma ancora più eclatante nel Dolby Atmos originale.
  • La capacità del video di gestire le tante scene scure senza sacrificare il dettaglio.
  • Il croma nel video 4K è brillante e intenso anche nelle circostanze più ostiche.

Cosa non va

  • Per un film che proponeva diversi spunti di approfondimento, 25 minuti di extra sono pochini.