Recensione Velvet - Il prezzo dell'amore (2012)

Neil LaBute gira un film di stampo teatrale: unici protagonisti Stanley Tucci e Alice Eve a confrontarsi sulla loro storia d'amore in un appartamento. Con sorpresona finale. Il DVD presenta un buon video, ma l'audio non convince e gli extra sono assenti.

Un uomo, Fred, si presenta con una valigia alla porta di una bellissima donna, Velvet, che ben presto si rivela essere stata la sua amante, oltre che una prostituta. Fred rivela di aver finalmente lasciato la moglie e di essere pronto a vivere con lei. Peccato che i due, in realtà, non si vedano ormai da qualche anno. E Velvet comincia a fare le sue rimostranze, lo respinge e non sembra assolutamente disposta a ricominciare tutto dall'inizio. Inizia una fitta battaglia verbale nel quale emergono ricordi, segreti e ossessioni, con Fred a insistere e Velvet a resistere, finendo per rivelare di avere una relazione addirittura con il figlio di Fred. Il tutto con sorpresona finale.

È la trama di Velvet - Il prezzo dell'amore (in originale Some Velvet Morning), film del 2013 scritto e diretto da Neil LaBute che è arrivato direttamente in homevideo. Presentata al TriBeCa film festival e poi a Stoccolma, la pellicola è una sfida di 80 minuti di stampo teatrale, girati tutti in un appartamento di Brooklyn (appena una scena in cortile) con due soli protagonisti, interpretati da Stanley Tucci e Alice Eve (in un sexy abito corto rosso fiammante), che a onde esprimono rabbia, passione, umorismo e rimorso. Un rapporto affascinante ma estremamente contorto e complicato.

La sfida di LaBute: un dialogo lungo 80 minuti

Una scena di Velvet - Il prezzo dell'amore
Una scena di Velvet - Il prezzo dell'amore

Quello messo in scena da Neil LaBute è quasi un gioco, nel quale, ma lo si scoprirà solo alla fine e non diciamo di più per ovvi motivi, prende quasi in giro lo spettatore, proiettandolo in una realtà falsa e ingannevole. La sfida di basare tutto il film con due soli attori e in un unico ambiente è ardua, ma grazie anche alle buone doti di Stanley Tucci, il regista riesce a reggere abbastanza il ritmo. Grazie anche al fatto dei ben dosati alti e bassi nell'intensità del dialogo, con abili pause e improvvise accelerazioni: l'equilibrio di potere fra i due si sposta continuamente da Fred a Velvet e viceversa. I due ripercorrono il loro rapporto in maniera esclusivamente verbale (almeno fino ai minuti finali) eppure molto fisica: si rinfacciano comportamenti e tradimenti in un tourbillon di battibecchi e flirt, decisioni e ripensamenti, passività e aggressività, sentimenti repressi e piccole esplosioni di violenza. Il gioco regge ma a tratti mostra anche la corda, proprio perché il gioco, se è sempre uguale, alla lunga stanca. Comunque il prefinale inaspettatamente violento e l'ancora più inatteso colpo di scena finale, fanno inevitabilmente rivedere tutto il film in un'ottica diversa. E visto che il nocciolo di tutto il film è il rapporto tra un uomo e una donna, qualcuno ne uscirà piacevolmente rinfrancato, altri definitivamente schifati.

Una scena di Velvet - Il prezzo dell'amore
Una scena di Velvet - Il prezzo dell'amore

Il DVD: buon video, ma l'audio è poco convincente

Il DVD con il quale Velvet - Il prezzo dell'amore è arrivato in homevideo è targato Universal. Buono il video, grazie soprattutto a un croma davvero squillante e vivido, che si può apprezzare soprattutto sull'abito rosso di Velvet. Il quadro mostra una soddisfacente compattezza di insieme, con fondali abbastanza solidi e senza particolari sbavature nei particolari e nei fondali dell'appartamento. Anche il dettaglio è in genere valido, solamente va rilevato che alcune figure sugli sfondi tengono un po' a sfrigolare con molto aliasing, soprattutto su certi elementi tradizionalmente problematici da riprodurre. Per il resto buon video e compressione invisibile grazie alla brevità del film.

L'audio è presentato con traccia italiana e inglese dolby digital 5.1, ma il multicanale si rivela pressochè inutile visto che il film è composto interamente da dialoghi e senza musiche (a parte titoli di testa e di coda). Purtroppo però l'ascolto italiano è caratterizzato da fruscii continui e un po' fastidiosi, come se i microfoni fossero appesi agli abiti e si sentissero dei disturbi quando i personaggi si muovono. I dialoghi restano comunque chiari, mentre i diffusori entrano in causa timidamente solo per qualche cenno ambientale all'interno della casa, come l'oggetto lanciato da Fred. Non è presente nessun extra.

Conclusioni

La sfida di mettere due soli attori in scena a dialogare in una casa per un'ora e venti, provoca inevitabilmente alti e bassi lungo la visione, anche se il ritmo è dignitoso e il tutto va visto in un'ottica diversa quando si arriva alla sorprendente conclusione. Il DVD presenta un buon video, ma l'audio ha qualche difetto e gli extra sono assenti.

Movieplayer.it

2.5/5