Le origini del male: la nostra recensione del blu-ray

L'horror prodotto dalla leggendaria Hammer Films e ispirato a un vero esperimento di parapsicologia, arriva in alta definizione con un ottimo video e con un audio davvero superlativo e adatto a spaventare.

La leggendaria Hammer Films ha prodotto un horror (ovviamente) ispirato ad un vero esperimento di parapsicologia realizzato negli anni Settanta: Le origini del male, affidato alla regia di John Pogue, mette di fronte la razionalità di un'indagine scientifica contrapposta alla natura inspiegabile di un fenomeno paranormale, immergendo la storia in un'ambientazione vintage, ovvero l'Inghilterra dell'epoca dei fatti, gli anni Settanta. E soprattutto puntando sulla tecnica del filmato nel film, anche se qui è un misto di found footage e regia classica.

Al centro della vicenda il professor Joseph Coupland (Jared Harris), uno studioso poco ortodosso che usa metodi controversi e convince alcuni suoi studenti a partecipare a un pericoloso esperimento privato, in cui dovranno dar vita a un poltergeist. Gli scienziati in erba sono Krissi Dalton (Erin Richards) e Harry Abrams (Rory Fleck-Byrne), ma viene ingaggiato anche il timido Brian McNeil (Sam Claflin) per fare le riprese dell'esperimento. E infatti gran parte del film lo si vede attraverso la sua telecamera. Il gruppo cercherà di estrarre l'energia negativa da una giovane cavia, Jane Harper (Olivia Cooke), una ragazza profondamente disturbata, su cui condurranno esperimenti inquietanti.

Video fedele all'alternanza tra regia classica e found footage

Le origini del male: Sam Claflin in una scena del film horror
Le origini del male: Sam Claflin in una scena del film horror

Le origini del male è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray targato Key Film/Mustang e distribuito da CG Home Video. Sul fronte video bisogna premettere che siamo di fronte a un prodotto molto particolare: alternando regia classica e frequentissimi spezzoni di un filmato girato con telecamere tipicamente anni Settanta, il formato video varia di continuo e il blu-ray non fa altro che replicare fedelmente questa caratteristica. Ovvia la differenza fra i due metodi di ripresa, e non solo per il formato: i momenti classici propongono un quadro più brillante, con croma maggiormente carico e dettaglio abbastanza efficace nonostante una fotografia morbida, mentre gli spezzoni video vintage sono leggermente più sporchi e con colori sbiaditi, oltre che lievemente meno definiti, anche se a tratti la differenza non è poi nemmeno così evidente. Tutto comunque fila via liscio con una visione piacevole. Naturalmente gran parte delle scene sono in condizioni di bassa luminosità, e in questi frangenti è comprensibile qualche rumorosità di troppo con un nero un po' opprimente sui dettagli. Ma il giudizio sul video resta ottimo.

Le origini del male: una scena del film horror
Le origini del male: una scena del film horror

Audio super per sobbalzare sul divano. Male gli extra

Ancora più convincente l'audio, che si rivela davvero superlativo. Sia in inglese che in italiano viene proposta una traccia DTS HD di grandissima aggressività, capace di esaltare al massimo un film che si basa molto su improvvisi picchi di tensione. Le apparizioni dell'entità, i rumori della casa, le improvvise reazioni di Jane, tutto è riprodotto non solo con grande incisività e precisione nei dettagli, ma anche con una dinamica davvero formidabile e un appoggio dell'asse posteriore poche volte così efficace. I sobbalzi sul divano sono inevitabili e garantiti, al di là della qualità del film, proprio per la bontà del comparto sonoro. Anche il sub irrompe con grinta, violenza e grande muscolarità nella scena, per un mix che colpisce allo stomaco sia dal punto di vista del dettaglio che della potenza. Deludenti invece i contenuti speciali, visto che è presente solamente un trailer.