Infernal Affairs - La trilogia in blu-ray: ecco perché è un cofanetto da non perdere

La trilogia poliziesca cult di inizio anni Duemila che ha ispirato Scorsese per il suo The Departed, arriva in un cofanetto blu-ray con video restaurati di grande qualità. Ottimo l'audio, quasi un'ora di extra.

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Infernal Affairs: Andy Lau e Tony Chiu-Wai Leung in una scena del film

Le uscite homevideo di film di tanti anni fa hanno sempre un certo fascino. A volte sono forse ripetitive, altre quasi inutili per la qualità dei film, altre magari deludono sul piano tecnico e del recupero della pellicola. Ma non è questo il caso del cofanetto appena uscito di Infernal Affairs - La trilogia in blu-ray, che si rivela invece un imperdibile box da collezione di cui tutti gli appassionati di cinema sentivano la mancanza, soprattutto ovviamente i fans della trilogia cult di Andrew Lau e Alan Mak. Il tutto merito dell'edizione CG-Tucker-Far East distribuita da Mustang, un prodotto di qualità che fa ritornare alla ribalta film divenuti cult.

Un box imperdibile per la trilogia poliziesca che ha ispirato Martin Scorsese

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Ma perché Infernal Affairs - La trilogia è un cofanetto imperdibile? Chi conosce i film usciti tutti tra il 2002 e 2003, soprattutto il primo che ha dato il via alla saga e che ha ispirato Martin Scorsese, che con il suo remake The Departed è arrivato finalmente agli Oscar, non ha bisogno di tante spiegazioni. Quella composta da Infernal Affairs, Infernal Affairs II e Infernal Affairs III, è una trilogia d'azione poliziesca appassionante e mozzafiato, un crescendo di tensione che quasi vent'anni fa sconvolse il botteghino di Hong Kong. Adesso la trilogia, in questo cofanetto targato CG/Tucker/Far East distribuito da Mustang, viene presentata per la prima volta tutta insieme. I film inoltre sono stati tutti restaurati in 4K, cosa che permette di avere un blu-ray di alto livello, nei quali tra l'altro non viene nemmeno trascurata la parte degli extra. Il cofanetto è composto da un box in cartonato leggero che contiene le tre amaray on i rispettivi film.

Infiltrati incrociati tra polizia e malavita: con tanto di prequel e sequel

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Infernal Affairs: Andy Lau in una scena del film

Insomma il cofanetto di Infernal Affiars - La trilogia è l'ideale per ripercorrere una storia che parte muovendosi tra le vite di Chan Wing-Yan (Tony Leung Chiu Wai) un poliziotto infiltrato in una Triade, e il suo corrispondente malavitoso Lau Kin-Ming (Andy Lau) un mafioso che appunto si infiltra nel dipartimento. Nel primo film entrambi hanno un tale successo nei rispettivi ambienti da salire a occupare posizioni di rilievo: si annusano, si combattono, e quando la loro identità è in pericolo finiscono per combattere proprio i rispettivi datori di lavoro. Il secondo film invece è un prequel, che racconta il momento in cui i due assumono il loro incarico di spie, ma ampio spazio viene dedicato al boss della triade Sam (Eric Tsang) e al sovrintendente Wong (Anthony Wong Chau-Sang).

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Infernal Affairs: Andy Lau e Tony Chiu-Wai Leung in una scena del film

Il terzo capitolo invece fra vari flashback prosegue negli eventi del primo film. Ming è un poliziotto corrotto che dopo la morte di Yan è tormentato da sensi di colpa, complessi di inferiorità e manie di persecuzione, e finisce per prendere di mira un pezzo grosso dei servizi segreti dal passato ambiguo e dagli agganci pericolosi. Entrambi si mettono sulle tracce di un temuto trafficante d'armi cinese.

Recensione Infernal Affairs (2002)

I blu-ray: video restaurati per un quadro pulito, nitido e ben dettagliato.

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Infernal Affairs II: Eric Tsang in una scena del film

E poi c'è ovviamente l'aspetto tecnico, oltre che quello degli extra. Come detto i tre film hanno subito un restauro e il risultato si vede. Tra l'altra i reparti video sono abbastanza omogenei, con qualche leggero appunto solo per Infernal Affairs III. Nei primi due film troviamo un video nitido e pulitissimo, caratterizzato da una leggerissima granata naturale, e con un dettaglio di buonissima qualità, a parte qualche scena più morbida dovuta soprattutto al girato. Ma in genere il è quadro compatto, con un croma preciso e scene notturne che non destano problemi grazie al nero profondo e a una buona profondità. Solo su Infernal Affairs III va registrato un video un po' più morbido e con una maggiore granulosità, che a tratti non appare del tutto naturale. Ma sia chiaro, è solo un pelo inferiore agli altri film, perché per il resto compattezza e croma sono di buon livello.

Audio coinvolgente e spettacolare. Negli extra ogni film ha il suo making of

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Infernal Affairs III: Tony Chiu-Wai Leung e Anthony Chau-Sang Wong in una scena del film

Ottime notizie dal reparto audio. Tutti e tre i film vantano un DTS HD 5.1 sia per l'italiano che per l'originale. Precisi e impeccabili i panning nelle sparatorie, ma anche nella dislocazione chirurgica delle voci che viaggiano perfettamente tra i diffusori quando i personaggi sono fuori quadro. La spazialità è notevole sia per la colonna sonora che per gli effetti ambientali. Tutti e tre i film negli extra hanno il trailer e un making of composto da interventi di cast e troupe e momenti della lavorazione sul set. Nel primo film il making of dura 14 minuti, nel secondo 22 e nel terzo 12 minuti.