Robert De Niro ce l'ha fatta: dopo anni di ricerche e documentazioni realizza un poetico e profondo film sulla nascita della CIA ricreando le atmosfere, i toni e i sentimenti americani durante la seconda grande guerra e nella successiva Guerra fredda. Una regia classica e incredibilmente intensa che si avvale di un cast eccezionale e, soprattutto, di un leggendario Matt Damon, inspiegabilmente ignorato dalla Academy per questo ruolo. Damon è Edward Wilson, una figura importante dello spionaggio internazionale che si dedica totalmente al suo lavoro con dedizione e amor di patria. Una scelta di vita che lo porterà a sacrificare la sua famiglia e lo trasformerà in un uomo chiuso, paranoico e represso, che non si fida di nessuno e che tiene chiunque, anche il proprio figlio, a distanza.
Il DVD di The Good Sheperd, distribuito dalla Medusa sia nell'edizione a disco singolo che in quella a doppio disco, mostra eccellenti qualità tecniche.
Il video del film, presentato in 1:2.40 anamorfico, esalta la regia di De Niro che spazia con maestria dal bianco e nero al colore, da atmosfere fredde a cromie accese e fotograficamente molto significanti. L'immagine è sempre precisa e dettagliata anche nelle numerose scene con bassa luminosità e atmosfera ovattata che pervadono l'intera pellicola.
L'audio è molto buono sia nella traccia italiana che in quella originale (entrambe in DD 5.1) rispettando le tonalità dei dialoghi, molto intensi e quasi mai sopra le righe, e l'avvolgente colonna sonora che contribuisce in maniera non invadente a sottolineare il registro drammatico del film.
Abbiamo sette scene tagliate di ottima qualità audiovisiva, trailer e promo del film, interviste in tono intimo con il cast e due testimonianze molto interessanti ma poco sviluppate: brevi interviste a Milton Bearden (consulente della CIA e "consigliere" di De Niro per la regia) e Richard Holbrooke (ambasciatore USA all'Onu). Insomma buone idee ma poco approfondite.
Il dvd di The Good Sheperd edizione speciale, ottimo dal punto di vista audio-video, pecca decisamente negli extra che potevano arricchire il film magari con un piccolo documentario o un approfondimento sui temi trattati.