I fratelli Coen al NapoliFilmFestival

Joel e Ethan hanno fatto tappa al festival partenopeo per uno degli incontri più attesi, preceduto da una presentazione di No Country for Old Men.

Il più atteso Incontro Ravvicinato della IX edizione del NapoliFilmFestival ha visto protagonisti Ethan Coen e Joel Coen, insieme all'attrice Frances McDormand, moglie di quest'ultimo.
Gli ospiti d'oltreoceano si sono raccontati davanti a una sala gremita di spettatori, dopo la proiezione in anteprima nazionale di un estratto del loro ultimo film presentato a Cannes, No Country for Old Men, tratto dal romanzo omonimo del Premio Pulitzer Cormac McCarthy.

I registi hanno dichiarato di non aver mai parlato con lo scrittore a proposito dell'adattamento cinematografico del suo romanzo: "Abbiamo incontrato McCarthy prima e durante la lavorazione del film, ma non ci interessava parlargli del nostro film, e abbiamo dato per scontato che non interessasse nemmeno a lui".
I Coen hanno parlato anche dei loro prossimi progetti: "Il primo film sarà una commedia ambientata a Washington con un cast di attori famosi - Frances McDormand, Brad Pitt, John Malkovich, George Clooney. Il secondo progetto invece è un film su una comunità ebraica, ambientato nel MidWest, i primi 10 minuti saranno parlati esclusivamente in yiddish, e ingaggeremo attori non famosi."
Riguardo al rapporto con i generi cinematografici, è Joel a rispondere: "Non classifichiamo i nostri film in base ai generi, quando iniziamo a scrivere una sceneggiatura ci domandiamo, genericamente, che tipo di film abbiamo in mente di fare. Pensandoci ora, quello che probabilmente ci ha attirato del romanzo No Country for Old Man, è proprio il suo declinare il genere noir in modo insolito."
Frances Mc Dormand ha raccontato invece di come è lavorare con il marito e il cognato: "Adoro lavorare con loro, possiamo utilizzare un linguaggio domestico, e poi è uno dei modi migliori in cui Joel flirta con me. E sono sicura che non lo faccia con nessun'altra".
Frances ha aggiunto anche: "Non hanno mai chiesto la mia opinione su una sceneggiatura, ma anche in caso contrario non saprei cosa dire. Io faccio il mio lavoro, e loro sanno molto bene come interpreterò qualsiasi personaggio che mi affidano."

I Coen hanno inotre confermato di essere anche i montatori dei propri film (sotto lo pseudonimo di Roderick Jaynes). Ethan ha confessato infatti: "Non utilizziamo i nostri nomi perché già compaiono molto nei credits e attribuirci anche il montaggio ci sembra di cattivo gusto." E Joel aggiunge: "Solo da tre anni abbiamo smesso di montare con la moviola, non troviamo più persone in grado di farlo. L'unico che monta ancora in questo modo è Ken Loach, ma ha assistenti ultraottantenni".

La McDormand ha raccontato anche di come è stato ricevere un premio Oscar: "Quello che conta è il lavoro. L'Oscar è una statuina molto carina che ho messo fra due vasi di ceramica... La festa poi non è particolarmente bella, e la cerimonia non rende affatto in TV." Ethan però adora guardarla, aggiunge Joel. L'attrice sarà impegnata prossimamente in un commedia a Broadway, di cui è prevista anche una trasposizione cinematografica.

Riguardo invece all'idea di girare un film a Napoli, i Coen hanno ammesso di non riuscire a pensare a storie che non siano prettamente americane, ma la McDormand ha aggiunto: "Se qualcuno mi ingaggia sono disposta a interpretare una muta in un film ambientato a Napoli".
E a tal proposito i Coen hanno ricordato anche un loro incontro con Marcello Mastroianni: "Lo abbiamo conosciuto dieci anni fa, e ci chiese se potevamo prenderlo per un nostro film, gli sarebbe piaciuto interpretare la parte del vecchio italiano".