Hellboy in blu-ray, recensione: il reboot visto da casa funziona che è una meraviglia

La recensione del blu-ray di Hellboy: se il reboot di Neil Marshall non ha convinto fino in fondo, il blu-ray mette tutti d'accordo per il video eccezionale, l'audio straripante e gli ottimi extra.

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Hellboy: Ian McShane, David Harbour in una scena

Non digerito proprio da tutti, forse per il tono troppo scanzonato, spaccone ed esagerato, l'Hellboy di Neil Marshall, reboot del film del 2004 sul leggendario supereroe dei fumetti di Mike Mignola venuto da una dimensione infernale, in realtà è un prodotto di intrattenimento che a suo modo funziona. E che sicuramente nella versione blu-ray della quale qui vi offriamo la recensione, troverà numerosi estimatori, vista anche la grande qualità tecnica del prodotto.

Merito anche di un David Harbour che risulta più spassoso che spaventoso nei panni del personaggio metà uomo e metà demone, e che nel ruolo di detective del Bureau for Paranormal Research and Defense è chiamato con urgenza in Inghilterra per combattere tre giganti e affrontare un'antica strega del passato assetata di vendetta contro l'umanità. Andiamo dunque a esaminare il blu-ray di Hellboy targato Eagle Pictures.

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Hellboy: una scena con Sasha Lane e David Harbour

Il video: dettaglio granitico e croma esplosivo

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Il video del blu-ray è sbalorditivo per incisività del dettaglio, profondità di campo e brillantezza del croma. Durante la visione, ci sono solamente alcune scene un po' più morbide causa effetti CGI o qualche lieve flessione in sequenze molto scure o negli interni cupi, ma per il resto come detto il video è da applausi. A partire da un dettaglio mediamente ottimo ma addirittura straordinario in alcuni momenti, soprattutto nei primi piani del protagonista e del suo elaborato trucco, ricchissimo di particolari anche minimi, come i bordi seghettati delle corna o le rughe del volto. Ma anche abiti e ambientazioni sono riprodotti con dovizia di particolari. Il croma da par suo è scoppiettante con colori molto intensi (su tutti la tonalità accesa di Hellboy tra l'arancione e il viola, oppure il rosso del fuoco), neri profondi e un utilizzo davvero suggestivo in un paio di scene del bianco e nero.

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L'audio: un furore ad alto tasso di energia come quello di Hellboy

Ma Hellboy assicura un'esperienza forte e coinvolgente anche sul fronte dell'audio, grazie alla qualità delle tracce DTS HD Master Audio 5.1 presenti sia per l'italiano che per l'inglese. Come si può immaginare viste le vicende fracassone del film, siamo di fronte a un audio capace di portare una vera burrasca di effetti nel salotto di casa. L'imponente attività surround costringe l'asse posteriore a un lavoro continuo e febbrile, sempre preciso, impreziosito da una serie di impeccabili panning.

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Hellboy: un'immagine di Milla Jovovich nel film

Il sub irrompe con lo stesso furore di Hellboy, sprigionando un'energia esplosiva e potente, ma è la profondità complessiva del suono a colpire, perché anche le scene più tranquille sono caratterizzate da piccoli tocchi raffinati per dislocazione e precisione. La dinamica elevata, una colonna sonora violenta e tambureggiante, oltre a dialoghi sempre chiari e puliti, completano un reparto molto convincente.

Gli extra: un corposo making of, scene eliminate e la Previsualization

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Hellboy: un'immagine del film con David Harbour

Non delude nemmeno il reparto extra, bello corposo e soprattutto interessante. Tutto grazie a un robusto making of diviso in tre parti, denominato La storia della caccia selvaggia: La rinascita di Hellboy, che dura ben 71 minuti e offre approfondimenti, curiosità, retroscena, vari aspetti della produzione e la filosofia del reboot, il tutto attraverso immagini delle riprese sul set e interviste a cast, troupe e Mike Mignola. Le tre featurette che compongono il making of si chiamano I guerrieri eterni (25 minuti), Dei e Demoni - Creature e strumenti (26 minuti) e Il ritorno della Regina del Sangue - Produzione (19 minuti). A tutto questo seguono tre scene eliminate per un totale di 8 minuti, il trailer e infine la sezione Previsualization, con storyboard animati e post produzione digitale di tre sequenze (Lotta con i giganti, Inferno cattedrale di San Paolo e Apocalisse a Londra).

Conclusioni

Come sottolineato dalla nostra recensione del blu-day di Hellboy, siamo di fronte a un prodotto homevideo molto curato, capace non solo di stupire per la qualità e il dettaglio granitico del video, ma anche per la forte esperienza di coinvolgimento assicurata da un audio ad alto tasso energetico. Il tutto corredato da una buona e interessante dose di extra.

Movieplayer.it
4.5/5

Perché ci piace

  • Un dettaglio sempre incisivo e chirurgico, che diventa straordinario sul protagonista Hellboy.
  • Il croma esplosivo e l’abile gioco sulle scene in bianco e nero.
  • Un audio a dir poco travolgente, che porta le gesta di Hellboy nel salotto di casa.

Cosa non va

  • Solo un piccolo neo: gli extra hanno un’ottima durata, ma forse andavano presentati in maniera più diversificata per essere valorizzati al meglio, e non in un unico making of.