Elemental, Mr. Rain canta la canzone del film: "Quando scrivo piango: è un atto di umanità"

Intervista ai doppiatori di Elemental, Valentina Romani e Stefano De Martino, e Mr. Rain, che firma la versione italiana della canzone "Per sempre ci sarò". In sala dal 21 giugno.

Elemental, Mr. Rain canta la canzone del film: 'Quando scrivo piango: è un atto di umanità'

Elemental è il nuovo film Disney Pixar: questa volta siamo a Elemental City, dove i quattro elementi aria, acqua, terra e fuoco convivono. Seguendo una sola regola: non devono mai mescolarsi. È quello che Bernie Lumen ha sempre detto a sua figlia Ember, destinata a ereditare il negozio del padre, trasferitosi tanti anni prima in città in cerca di fortuna. Quando la fiamma incontra Wade, ispettore d'acqua finito nelle tubature dell'emporio, le cose si complicano.

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Elemental: un momento del film

Nelle sale italiane dal 21 giugno, Elemental è il secondo lungometraggio da regista di Peter Sohn. Il suo esordio è Il viaggio di Arlo (2015). Per creare Element City Sohn ha preso spunto dalla sua vita e da quella dei genitori, arrivati a New York dalla Corea.

In originale i protagonisti sono doppiati da Leah Lewis e Mamoudou Athie, mentre le voci italiane di Elemental sono di Valentina Romani (Naditza nella serie Mare Fuori) e Stefano De Martino. È invece del rapper Mr. Rain la canzone Per sempre ci sarò, il cui testo e significato sono molto in linea con i temi dell'autore di Supereroi, con cui si è classificato terzo al Festival di Sanremo 2023. Abbiamo incontrato i doppiatori italiani e il cantante a Roma.

Elemental: intervista a Mr. Rain, Valentina Romani e Stefano De Martino

Elemental e l'importanza dell'empatia

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Elemental: una scena

Ember, come l'elemento di cui è fatta, ha un temperamento forte: si scalda subito, è spesso arrabbiata. E gli altri quindi non la capiscono. Wade invece, più calmo e adattabile, crea empatia. Ember a un certo punto glielo chiede: come si fa a creare empatia? Abbiamo rivolto la stessa domanda agli intervistati.

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Elemental: una scena del film animato

Per Valentina Romani: "Bisogna chiederlo al pubblico! Secondo me si fa giocando a carte scoperte. Giocando di realismo, scendendo in campo con verità. A me, anche da spettatrice, mi emoziona ciò che sento autentico. È quello che cerco di portare sullo schermo da attrice. Cerco di dare a tutti i miei personaggi un realismo che consenta alle persone di affezionarsi, o comunque di empatizzare anche se il personaggio magari non è simpatico". Per Stefano De Martino invece: "Non lo so, ma sicuramente è la chiave per fare questo mestiere. Cercare di capire sempre dall'altro lato cosa c'è per cercare di costruire dei prodotti, scrivere canzoni, programmi televisivi, film, che in qualche modo incontrino il pubblico, in modo che ci si specchi".

Secondo Mr. Rain: "Nel mio caso la chiave è essere coerente e sincero con me stesso e di conseguenza con il pubblico. La gente che ascolta le mie canzoni sono convinto che percepisca che non sto mentendo, che sto esattamente raccontando quello che provo, che provavo il giorno che ho scritto una canzone. Credo che questa sia la chiave: la sincerità, banalmente, e il non avere paura, non vergognarsi di avere paura".

Elemental e l'importanza di piangere (senza vergognarsi)

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Elemental: una foto del film

A proposito di vergogna: fino a pochi anni fa ci si vergognava di piangere. Invece nel film c'è un ribaltamento di questo punto di vista: Ember non piange ed è lei quella che viene vista male per questo dalla famiglia di Wade. Per i doppiatori di Elemental è un cambiamento importante. "Piangere è stupendo!" dice senza esitazione Romani, seguita da De Martino: "Parliamo di come ti senti dopo che hai pianto: ti senti proprio liberato. Bisognerebbe coltivare di più questa emotività. Soprattutto negli uomini: fino a poco tempo fa c'era un po' un tabù, si pensava che l'uomo non deve piangere, magari davanti ai figli. Non si deve mostrare debole. Ma non c'è nulla di debole nel piangere. Anzi, la debolezza è proprio nel mascherare e censurare i sentimenti". Per Mr. Rain: "È liberatorio! Quando scrivo piango spesso. Credo che farlo sia un atto di umanità. Ti rende più vero".