Cannes 2010, giorno nove: in concorso l'Italia vista da Luchetti

L'attualità, sia nostrana che internazionale, è sotto i riflettori oggi con La nostra vita, e con Fair Game e Route Irish, di Ken Loach. Tra i film di oggi anche Rebecca H. e Simon Werner a disparu...

Arriva finalmente il giorno dell'Italia, con la presentazione in concorso del film di Daniele Luchetti, La nostra vita, che racconta la storia di Claudio, un giovane operaio che si butta a capofitto nel lavoro dopo la morte della moglie avvenuta tragicamente durante la nascita del loro terzo figlio. Claudio cerca di mettere così da parte il dolore e costruire un futuro solido per sé stesso e per i propri figli, e lo fa aiutato dalla propria famiglia e dagli amici e grazie una straordinaria forza di volontà che gli permette di affrontare i mille problemi che gli si pareranno davanti. Il cast è ricco di celebri comprimari quali Raoul Bova, Luca Zingaretti, Giorgio Colangeli e Isabella Ragonese, ma le luci dei riflettori sono tutte per Elio Germano, bravissimo nel donare al suo protagonista grande naturalezza e profondità, che a questo punto si candida come possibile premiato domenica sera. Ma ovviamente dovrà fare i conti con l'altrettanto ottimo Javier Bardem di Biutiful. (Leggi la recensione del film)

Altro film della giornata è l'unico film americano in concorso, Fair Game, thriller spionistico diretto da Doug Liman con due eccezionali interpreti, le star Sean Penn e Naomi Watts, insieme per la terza volta dopo 21 grammi - Il peso dell'anima e The Assassination. Il film racconta la vera storia dell'ex spia della CIA Valerie Plame la cui identità segreta fu rivelata al mondo intero da un membro della Casa Bianca per distogliere le attenzioni della stampa dalla mancanza di prove relative alla presenza della armi di distruzione di massa in Iraq annunciata dal Presidente Bush nel 2002, e smentita dal marito di lei, ex ambasciatore nel Niger e inviato sempre dalla CIA per reperire prove ed informazioni. (Leggi la nostra recensione del film)
Delle due star solo la Watts farà ritorno sulla Croisette, dopo aver sfilato sul tappeto rosso già qualche giorno fa per il nuovo film di Woody Allen, mentre Penn è solo l'ultimo della lunga lista di star ad aver dato forfait all'ultimo momento.
Terzo ed ultimo film in concorso della giornata è Route Irish, nuova pellicola di Ken Loach che è stata aggiunta al cartellone solo due giorni prima dell'inizio del Festival, portando così i film che competono per la Palma d'oro da 18 a 19. Loach è ovviamente un habitué del Festival, ha vinto il massimo riconoscimento nel 2006 con Il vento che accarezza l'erba, e proprio l'anno scorso aveva portato a Cannes la divertente commedia Il mio amico Eric, il nuovo film invece è un teso dramma che prende il nome proprio dal nome della strada, definita la più pericolosa del mondo,
che va dall'aereoporto di Baghdad alla zona "sicura" della città, e su cui avviene un attentato che porterà ad una complessa investigazione. Un nuovo atto di accusa da parte del regista inglese sulle atrocità della guerra, questa volta soffermandosi su una ferita più recente come quella del conflitto in Iraq.

Per quanto riguarda la sezione Un Certain Regard, che si conclude domani sera con l'annuncio dei vincitori, oggi vengono proiettati Rebecca H. (return to the Dogs) di Lodge Kerrigan che racconta la relazione tra la cantante dei Jefferson Airplane Grace Slick ed una fan, e il mistery francese Simon Werner a disparu... del debuttante Fabrice Gobert.