Berlino Auf Wiedersehen: 5 film per assaporare il clima del festival tedesco su Infinity+

Con l'occasione dell'inizio del Festival di Berlino, riscopriamo insieme 5 film disponibili su Infinity+ che hanno fatto la storia della kermesse tedesca.

Monica Bellucci è la sensuale protagonista di Malèna
Monica Bellucci è la sensuale protagonista di Malèna

È tutto normale. E, ammettiamolo, ci piace così. Siamo appena a inizio febbraio e subito le manifestazioni e i festival internazionali dedicati al cinema sono ripartiti per una nuova entusiasmante stagione. Come ogni anno è il Festival di Berlino a dare avvio alle danze, tornando con una 72esima edizione in presenza, al contrario della precedente, solo virtuale. Proprio l'inizio della nuova Berlinale è l'occasione per riscoprire 5 film che hanno fatto la storia del festival tedesco e disponibili alla visione nel catalogo di Infinity+. Tra commedie, drammi e molta Italia, vediamo quali sono, in ordine cronologico.

1. Caro Michele (1973)

Caro Michele
Caro Michele

Orso d'argento per la miglior regia a Mario Monicelli, Caro Michele segna un netto cambiamento di tono e di maturità per il celebre regista italiano, uno dei massimi esponenti della commedia all'italiana. Dai toni più drammatici e con protagonista una meravigliosa Mariangela Melato, il film è tratto da un romanzo epistolare di Natalia Ginzburg e racconta la storia di Michele, un giovane ragazzo che, dopo i moti del 1968, viene esiliato a Londra. La distanza non fermerà il giovane a instaurare un legame di lettere tra la madre, le sorelle e una giovane ragazza diventata da poco mamma. Un giorno, però, una notizia inattesa cambierà tutto. Un film intimo sicuramente da riscoprire e che, proprio nel 2021, è stato restaurato dalla Cineteca Nazionale, riportandolo alla qualità che si merita.

2. Smoking/No Smoking (1993)

Smoking No Smoking
Smoking/No Smoking

Film doppio diretto da Alain Resnais che fa leva sugli stilemi del più semplice e puro cinema francese, facendo trionfare questo esperimento sia al Festival di Berlino, dove vincerà l'Orso d'Argento, sia ai Premi Cesar (ne vincerà ben 5, tra cui miglior film e miglior regia). Se parliamo di film doppio è proprio perché Smoking/No Smoking, interpretato da soli due attori nei panni di tutti i personaggi, gioca con le sliding doors della vita, mettendo in scena vari racconti interconnessi che danno luce a finali diversi. Il cambiamento principale fa parte del titolo stesso: cosa cambierebbe nella vita di questi personaggi se uno fumasse o meno? Una coppia di film che lascia libertà allo spettatore, in un cinema sperimentale, forse un po' indulgente ma di sicuro fascino.

3. Cari fottutissimi amici (1994)

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Cari fottutissimi amici

Con protagonista Paolo Villaggio nei panni di un ex pugile che mette insieme un quartetto di sbandati costretti a inscenare scontri alle sagre di un'Italia da poco liberata dagli Alleati, Cari fottutissimi amici è un altro film da riscoprire su Infinity diretto da Mario Monicelli. L'unione tra commedia e dramma acquista un equilibrio tipico del cinema italiano, con un protagonista che, lontano dai personaggi-macchietta a cui spesso ci riferiamo pensando alla sua carriera, riesce a dare vita a un film particolare e a suo modo originale. Al Festival di Berlino del 1994, Cari fottutissimi amici valse a Mario Monicelli una Menzione d'Onore per la regia.

In ricordo di Paolo Villaggio e Fantozzi: 92 minuti di applausi sono troppo pochi

4. Malèna (2000)

Monica Bellucci è la desideratissima Malèna nel film di Giuseppe Tornatore.
Monica Bellucci è la desideratissima Malèna nel film di Giuseppe Tornatore.

Un film che sconvolse il pubblico e che fu uno dei più chiacchierati della stagione è anche uno dei più incompresi di Giuseppe Tornatore. Monica Bellucci è Malèna, una giovane ventisettenne talmente bella da diventare presto il sogno erotico collettivo degli uomini di un piccolo (e immaginario) paesello della Sicilia. Tra questi anche il tredicenne Renato rimane ammaliato da questa donna sfortunata che diventa presto vedova. Da quel momento la sua vita si trasformerà in un inferno. Un film che riporta Tornatore a raccontare le vicende di una comunità siciliana, sullo sfondo della seconda guerra mondiale, dando vita, attraverso gli occhi del protagonista Renato a una storia nostalgica sull'infanzia e la crescita. Un romanzo di formazione in costume che non si tira indietro nell'erotismo e ha consacrato Monica Bellucci sul grande schermo. Fu candidato agli Oscar per la miglior fotografia e la miglior colonna sonora di Ennio Morricone.

5. The Good Shepherd - L'ombra del potere (2006)

Matt Damon in una scena del film The Good Shepherd
Matt Damon in una scena del film The Good Shepherd

Matt Damon, William Hurt, Angelina Jolie, lo stesso Robert De Niro (anche regista del film) e Alec Baldwin. Sono solo alcuni nomi di un cast che, al Festival di Berlino 2007, ha ricevuto l'Orso d'Argento per il miglior contributo artistico. E a ben ragione. The Good Shepherd - L'ombra del potere è un film di altri tempi, quando i nomi degli attori bastavano a richiamare gli spettatori, ben ancorato alla sua dimensione di thriller di spionaggio. La storia racconta ben venticinque anni di CIA attraverso l'esperienza e lo sguardo dell'agente Edward Wilson (Matt Damon) e di come tradimenti, intrighi, uccisioni e ricatti fossero all'ordine del giorno in virtù di un bene supremo americano. Scritto da Eric Roth, autore anche di Munich e Forrest Gump, il film fu un buon successo al botteghino tanto che De Niro ha sempre desiderato riuscire a girare un - per ora non pervenuto - sequel.