70 anni di Batmobile: la sua evoluzione, dal fumetto di Bob Kane alla trilogia di Nolan

La Batmobile, la macchina super accessoriata di Batman, compie 70 anni: molto più che un semplice mezzo di trasporto, è quasi un alter ego del personaggio, ridisegnata negli anni anche da Tim Burton e Christopher Nolan.

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La Ecto-1 dei Ghostbusters, la DeLorean in grado di viaggiare nel tempo di Ritorno al Futuro, Herbie, il maggiolino tutto matto, la Bluesmobile di The Blues Brothers e la Aston Martin di James Bond: di macchine diventate dei veri e propri personaggi la storia del cinema è piena, ma nessuna ha subito l'evoluzione della Batmobile, la leggendaria, e super accessoriata, compagna di Batman, che combatte il crimine a colpi di gadget tecnologici (o abbatte direttamente muri, come nella versione immaginata da Christopher Nolan).

Apparsa per la prima volta nel 1939, nella primissima storia a fumetti dedicata all'Uomo Pipistrello, la Batmobile all'epoca non si chiamava ancora così: Warner Bros. fa infatti risalire la nascita ufficiale del mezzo al 1950. La macchina di Batman ha quindi appena compiuto 70 anni: per celebrarli Warner ha caricato sul proprio canale YouTube il documentario The Batmobile Documentary, diretto da Roko Belic.

Christian Bale in una sequenza d'azione di Batman Begins
Christian Bale in una sequenza d'azione di Batman Begins

Dalla prima versione rossa, passando a quella gigantesca, ispirata alle creature degli abissi, immaginata da Joel Schumacher, la Batmobile è una creatura in continuo cambiamento, il cui cuore d'acciaio sembra battere quasi fosse viva, non perdendo mai il proprio fascino con il passare degli anni (e delle nuove cromature). Diventata di plastica in Lego Batman - Il film, presto la vedremo cambiare ancora una volta, grazie a The Batman di Matt Reeves, con protagonista Robert Pattinson.
In occasione dei 70 anni della Batmobile, ripercorriamo la sua evoluzione, dalla carta al cinema, passando per la televisione.

Batmobile 1939 - 1949: le origini

La prima storia con protagonista Batman è stata pubblicata nell'albo Detective Comics n. 27, nel maggio del 1939: in quelle tavole appare la forma embrionale della Batmobile. Bob Kane dà al suo personaggio una Sedane rossa. Più che l'auto dell'Uomo Pipistrello è quella di Bruce Wayne.

Batmobile 1939 1940

Nei fumetti si possono apprezzare diverse versioni del mezzo rosso, fino a quando, nel 1941, Bill Finger decide di ridisegnarlo, creando una macchina dall'aspetto più dark, che rispecchi la personalità di Batman, dandole quindi una forma ispirata a quella del pipistrello, il simbolo scelto dall'eroe.

Batmobile Batman 1941 Bill Finger

In televisione invece si fa un altro passo importante per la costruzione della mitologia del personaggio: nella prima serie tv dedicata alle avventure dell'Uomo Pipistrello, Batman, uscita nel luglio 1943, con protagonista Lewis Wilson, la Batmobile è una Cadillac del 1939, la stessa macchina di Bruce Wayne, e per far capire la differenza viene inquadrata con il tettuccio su quando a guidarla è Batman, giù quando al volante c'è Bruce Wayne. Viene però introdotta la Batcaverna (nel secondo episodio, intitolato proprio "The Bat's Cave").

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Batmobile 1950 Batman

Batmobile 1950: la nascita ufficiale

Batmobile 1950 Batman Batcaverna

La nascita ufficiale della Batmobile secondo Warner Bros. risale al 1950, precisamente al numero 156 di Detective Comics, uscito a febbraio di quell'anno. Nella storia "The Batmobile of 1950" Batman e Robin si trovano in macchina, su un ponte fatto esplodere da criminali. L'auto va in pezzi, Batman si rompe una gamba e, mentre si riprende, progetta la nuova Batmobile, che poi costruisce insieme a Robin, riempiendola di gadget tecnologici, che rendono il Dinamico Duo molto più efficiente nel combattere il crimine. La leggenda parte da qui: anche perché, da questo momento in poi, sceneggiatori e disegnatori hanno fatto a gara ad aggiungere accessori sempre diversi e fantasiosi in ogni storia.

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Batmobile 1960: la serie tv con Adam West

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La vera svolta, e l'entrata definitiva nell'immaginario collettivo, è arrivata nel 1966, grazie alla serie tv Batman, con protagonista Adam West: il design inconfondibile di quella Batmobile si deve a George Barris, che di professione "migliora" auto. Barris ha avuto dalla produzione 15mila dollari e 15 giorni di tempo per trasformare un'auto normale nella fedele alleata di Batman. La scelta è caduta su una Lincoln Futura Ford del 1955: trovato il design, in grado di richiamare le ali di un pipistrello, per i colori inizialmente si è deciso per carrozzeria grigia con strisce bianche, ma Barris si è accorto presto che non funzionava.

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Alla fine si è arrivati al modello nero con strisce rosse, ancora oggi una delle Batmobile più amate dal pubblico, compresi i registi Tim Burton e Christopher Nolan, che nel documentario The Batmobile Documentary raccontano come fossero totalmente rapiti dalla serie tv: Burton non vedeva l'ora di tornare a casa da scuola per vederla, mentre Nolan possedeva la macchinina giocattolo, di cui adorava la fiamma del jet (già da allora si capivano molte cose).

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Il più felice di tutti era però proprio Adam West, che ottenne il permesso dalla produzione di guidarla fuori dal set il giorno di Halloween: ancora con il costume, è andato casa per casa a fare "dolcetto o scherzetto", creando isteria nel vicinato, incredulo di avere Batman in persona, con tanto di Batmobile, nel proprio quartiere.
In totale per la serie anni '60 sono state costruite cinque macchine: tre da usare sul set e due da esposizione.

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Batmobile 1970: la serie animata Super Friends

Superfriends

Gli anni '70 non sono stati particolarmente rivoluzionari per quanto riguarda il design della Batmobile, almeno in televisione: nella serie animata Super Friends, andata in onda dal 1973 al 1985, la più grande novità è la comparsa del simbolo dell'Uomo Pipistrello sulla fiancata. Batman e Robin non sono i soli a comparire vicino all'auto: si dividono infatti la scena con Superman, Wonder Woman, Aquaman e la gang di Scooby-Doo. Parallelamente, su carta, la Batmobile nei '70s è stata ridisegnata almeno una dozzina di volte.

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Batmobile 1980: Frank Miller e Tim Burton

Gli anni '80 sono stati invece rivoluzionari non soltanto per la Batmobile, ma proprio per Batman: la serie limitata Batman: Il ritorno del Cavaliere Oscuro (in originale Batman: The Dark Knight), pubblicata da marzo a giugno 1986, composta da quattro volumi poi raccolti in un albo unico, scritta e disegnata da Frank Miller, ha dato nuova vita al personaggio.

Frank Miller

Non soltanto dal punto di vista filosofico: ci troviamo di fronte a un supereroe più dark, molto lontano dalle gag di quello interpretato da Adam West, che diventa un tutt'uno con la sua maschera, granitico e indecifrabile. E l'aspetto va di pari passo: più massiccio, la sua fisicità si rispecchia anche nella Batmobile, che diventa praticamente un carro armato (da cui Christopher Nolan ha preso ispirazione per la sua versione).

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Il 1989 segna un passaggio fondamentale: quello sul grande schermo. A raccontare per la prima volta al cinema le avventure del guardiano di Gotham City è Tim Burton, che tanto amava il personaggio da bambino. Burton fa indossare il mantello di Batman a Michael Keaton e rende la sua città molto cartoonesca, piena di colori brillanti, soprattutto quelli del Joker interpretato da Jack Nicholson.

Batmobile Batman 1989 Tim Burton

Nella mente del regista la Batmobile doveva essere, parole sue, "aggressiva e un po' perversa": Anton Furst, il production designer, è riuscito nell'intento, disegnando quella che, per moltissimi, è ancora oggi la più bella versione mai realizzata. Un oggetto che ha sottoposto il cast a diverse sfide: andava troppo veloce rispetto allo spazio disponibile sul set ed era così bassa da richiedere una maschera realizzata appositamente per le scene girate all'interno del mezzo, con orecchie da pipistrello più corte rispetto a quelle indossate da Michael Keaton nelle altre scene.

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Batmobile 1990: Batman animated series e Joel Schumacher

Michelle Pfeiffer è una temibile e supersexy Catwoman
Michelle Pfeiffer è una temibile e supersexy Catwoman

Nel 1992 Tim Burton torna a Gotham City con Batman Returns (che ci regala una delle migliori Catwoman di sempre, grazie all'interpretazione di Michelle Pfeiffer) e in tv arriva Batman: The Animated Series, creata da Bruce Timm ed Eric Radomski, andata in onda fino al 1995. Un anno incredibile per l'Uomo Pipistrello: il film è un successo, la serie è bellissima e ha introdotto nell'universo DC un personaggio da allora molto amato, Harley Quinn.

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Geiger

Visto il grandissimo successo del personaggio su ogni media, Warber Bros. ha pensato bene di continuare con i film: a Tim Burton si è sostituito Joel Schumacher, che ha portato lo stile "da fumetto" all'ennesima potenza. In Batman Forever (1995) sotto la maschera c'è Val Kilmer, che deve affrontare l'Enigmista di Jim Carrey e il Due Facce di Tommy Lee Jones. Al suo fianco Chris O'Donnell e Nicole Kidman nei ruoli di Robin e della dottoressa Chase Meridian. Schumacher voleva costumi colorati e una Batmobile che ricordasse le opere di Hans Ruedi Giger. Giger effettivamente disegnò la sua idea di auto, con quattro arti/tentacoli, troppo complicata da realizzare (e soprattutto impossibile farci entrare essere umano).

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Partendo da quell'idea, Schumacher e il suo team si sono ispirati alle creature degli abissi, prendendo ispirazione dai colori fluorescenti di alcune meduse che vivono in profondità. Per completare il tutto, hanno aggiunto una fiamma molto potente alimentata a propano.

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Ma questo era solo l'inizio: due anni dopo, in Batman & Robin, esce Kilmer ed entra George Clooney nel ruolo di Batman, Chris O'Donnell è ancora Robin e nella fila dei buoni si aggiunge la Batgirl di Alicia Silverstone. I cattivi invece sono Arnold Schwarzenegger nel ruolo di Mr. Freeze e una spettacolare Uma Thurman in quello di Poison Ivy (che ha una delle scene più belle del film: quella nel locale, che richiama il King Kong degli anni '30). La pellicola è passata alla storia per i capezzoli sul costume di Batman, ma la Batmobile è la vera chicca: molto più grande e lunga di quella del film precedente, ha un design ispirato agli anni '30. E ben sei fiamme! Così costosa che ne hanno fatta solamente una da usare per tutte le riprese.

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Batmobile 2000: la trilogia di Christopher Nolan

Christian Bale in una scena di Batman Begins, diretto dal regista Christopher Nolan
Christian Bale in una scena di Batman Begins, diretto dal regista Christopher Nolan

Come anticipato, nel 2005 esce Batman Begins di Christopher Nolan: primo film di una trilogia molto amata e fortunata. Il regista inglese si distacca dallo stile cartoonesco dei suoi predecessori, volendo invece puntare sul realismo. Per la sua Batmobile chiede quindi a Nathan Crowley, production designer, qualcosa che potrebbe funzionare davvero nel mondo reale. Per rendere l'idea realizza con le sue mani un modellino in argilla. Un metodo di lavoro inusuale: niente disegni, solo la scultura di Nolan a rendere l'idea di un mezzo nato da risorse illimitate.

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Tumbler Batmobile Batman Christopher Nolan

L'ispirazione è chiaramente quella del Cavaliere Oscuro di Frank Miller ed ecco che nasce il Tumbler: nella mente di Nolan, l'ingresso per il passeggero doveva aprirsi "come i petali di un fiore". Una volta realizzata, il regista l'ha testata di persona: un veicolo estremamente potente, tanto che non c'è stato bisogno di una stunt car. Il Tumbler usato per le riprese ha distrutto muri, altre macchine, scale. Unico effetto collaterale il rumore: secondo l'attore Christian Bale, nuovo interprete di Batman, era "come avere Ozzy Osbourne che urla nella tua testa".

Batpod

La crew si è talmente affezionata al Tumbler, da spingere Nolan a non distruggerlo del tutto nel film successivo, Il Cavaliere Oscuro (2008): ecco come è nato il Batpod. La moto si stacca da una delle ruote della Batmobile e continua la sua corsa: come se un frammento della macchina continuasse a vivere e a lottare.

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Batmobile 2010: Zack Snyder

Batmobile Zack Snyder Batman Vs Superman Ben Affleck

Dopo Il cavaliere oscuro - Il ritorno (2012), capitolo che conclude la trilogia di Nolan, il testimone è passato a Zack Snyder: in Batman vs. Superman (2016), il regista si è rivolto al production designer Patrick Tatopoulos. I due si sono incontrati in un caffè e Tatopoulos, come nella migliore tradizione della settima arte, ha fatto il primo disegno su un tovagliolo. A quel punto è intervenuto Ed Natividad, concept artist, che ha trasformato quel primo schizzo in un disegno dettagliato e realistico. Joe Hiura, set designer specializzato in veicoli, ha fatto un modello 3D della Batmobile, prevedendo eventuali problemi di funzionamento. Il motore di questa versione possiede 555 cavalli, è grande, ed è stato posizionato nella parte posteriore della macchina. Quella di Zack Snyder è una delle versioni più pesanti: quasi 4mila chili!

Batman Vs Superman Zack Snyder Batman Batmobile

The Batman con Robert Pattinson: 5 cose che vorremmo nel film

In attesa di scoprire come sarà la Batmobile immaginata da Matt Reeves per The Batman, i precedenti modelli si trovano in esposizione ai Warner Bros. Studios a Los Angeles.