Ha maturato una solida carriera alle spalle, a fianco di registi come Peter Weir, Brian De Palma, Sean Penn, Jane Campion. Eppure, è riuscito a fare breccia nel pubblico solo indossando i panni un po' trasandati del guerriero errabondo Aragorn, personaggio cardine nell'adattamento della trilogia del Signore degli Anelli di Peter Jackson. Capelli incolti e barba un po' trascurata, fascino ruvido e schivo, fisico atletico che lo rende ideale per i ruoli action, Viggo Mortensen è riuscito però a non rimanere vincolato al genere fantasy che gli ha regalato il successo, ma si è scoperto interprete a tutto tondo grazie a registi come David Cronenberg, che ha scelto il suo volto rude e scavato per il dittico A History of Violence e La promessa dell'assassino.
Nato da madre americana e padre danese, Viggo Peter Mortensen (New York, 20 ottobre 1958) cresce a Manhattan, ma a causa del lavoro del padre, la sua famiglia è stata costretta a trasferirsi di continuo, trascorrendo alcuni anni in Venezuela, Danimarca e in Argentina. Il padre lavora nei ranch e il giovane Viggo impara a domare i cavalli e a parlare spagnolo, entrambe doti che gli serviranno nella futura carriera. Dopo essersi laureato in scienze politiche e letteratura spagnola si trasferisce per un breve periodo in Danimarca, dove si cimenta in mille lavoretti e si dedica alla scrittura. Comincia a recitare a New York presso lo studio di Warren Robertson; qualche anno più tardi si trasferisce a Los Angeles e inizia a inanellare ruoli secondari, ma in cui comunque riesce a distinguersi, in film importanti. Esordisce come amish nel fortunato Witness - Il testimone di Peter Weir. Il primo ruolo di rilievo è in Lupo solitario, esordio registico di Sean Penn, in cui finalmente dimostra appieno la sua vasta gamma interpretativa. Seguono altre partecipazioni, tra cui in Carlito's Way di Brian De Palma, Allarme rosso di Tony Scott e Ritratto di signora di Jane Campion.
Dopo interpreta alcuni ruoli d'azione (in Daylight - Trappola nel tunnel, Vanishing Point, Soldato Jane) e recita nei remake hitchcockiani di Delitto perfetto e Psycho, nonché nel dramma sulla tossicodipendenza 28 giorni.È però solo quando sostituisce l'attore Stuart Townsend per il ruolo del principe Aragorn nella trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson che Mortensen ha trovato larghissimi favori presso il pubblico, divenendo meritatamente una star dalla notorietà internazionale. Hollywood non tarderà di accorgersi e di mettere a frutto l'imponente presenza scenica e le capacità recitative di Viggo.
L'attore offre letteralmente il suo corpo a servizio dello straordinario dittico che il regista David Cronenberg dedica al tema della violenza: A History of Violence, dove è un uomo tormentato da un passato oscuro e rimosso, e La promessa dell'assassino, in cui è un killer dal volto di ghiaccio al servizio della mafia russa (ruolo, quast'ultimo che gli vale il plauso della critica e la nomination a Golden Globe e Oscar).
Interpretazioni più convenzionali, in cui dà prova soprattutto delle sue doti atletiche, sono quelle nei film d'avventura Hidalgo - Oceano di fuoco e Il destino di un guerriero, coproduzione spagnola in cui riveste di nuovo i panni di un valoroso combattente. Il suo volto da western e la sua capacità di cavallerizzo lo rendono l'interprete ideale per Appaloosa di Ed Harris. L'occasione di cimentarsi di nuovo in un ruolo più complesso e sfaccettato arriva però con l'apocalittico The Road, tratto da La strada di Cormac McCarthy, dove regge quasi interamente il film.
Parecchio travagliata è stata la sua vita sentimentale. Nel 1987 Si è spostato con la cantante punk Exene Cervenka, da cui ha avuto un figlio, Henry Blake, che ha seguito le orme paterne, ma la relazione tra i due termina dopo una decina d'anni. In seguito, per un certo periodo l'attore è stato legato a Lola Schnabel, figlia del regista Julian Schnabel. La recitazione non ha impedito a Viggo di occuparsi anche delle sue numerose passioni: è infatti raffinato poeta, musicista (ha inciso diversi album, collaborando anche con l'ex chitarrista dei Guns N'Roses, Buckthead), pittore e fotografo.
2019 Candidatura Migliore attore protagonista per Green Book
2017 Candidatura Migliore attore protagonista per Captain Fantastic
2008 Candidatura Migliore attore protagonista per La promessa dell'assassino
2017 Candidatura Migliore attore protagonista (dramma) per Captain Fantastic
2012 Candidatura Miglior attore non protagonista per A Dangerous Method
2008 Candidatura Migliore attore protagonista (dramma) per La promessa dell'assassino
2019 Candidatura Migliore attore protagonista per Green Book
2008 Candidatura Migliore attore protagonista per La promessa dell'assassino
2003 Candidatura Miglior interpretazione maschile per Il signore degli anelli - Le due torri
1998 Candidatura Miglior sequenza di combattimento per Soldato Jane
2022 Recitazione
2020 Produzione, Musiche, Regia, Sceneggiatura, Soggetto, Recitazione
2018 Recitazione
2016 Recitazione
FILM 2001
Recitazione
Genere: Fantastico, Avventura
Non pianifico [la mia carriera]; aspetto e spero che le cose giuste mi trovino
Nel 2003 Il ritorno del Re chiudeva l'epica trilogia di Peter Jackson tratta dal capolavoro di Tolkien, portando a compimento la sua cupa riflessione sul peso logorante del potere.
Pioggia di star per il nuovo thriller diretto da David Mamet, Assassination, che vedrà coinvolti Al Pacino, Viggo Mortensen, John Travolta, Shia LaBeouf, Rebecca Pidgeon e Courtney Love.
Viggo Mortensen ha rivelato tutta la sua eccitazione per il suo prossimo film The Dead Don't Hurt che lo vede impegnato come regista, attore e sceneggiatore.
Léa Seydoux e Viggo Mortensen si sono aperti a proposito di Crimes Of The Future di David Cronenberg tentando di condividere la loro opinione sul significato della pellicola.
Pedro Almodovar ha risposto ai commenti di Viggo Mortensen sulle presunte polemiche legate alla sua mancata vittoria della Palma d'oro nel 1999.