C'è un senso di perdita che continua ad accompagnare i fan di David Lynch. Non si tratta di rimpianto per qualcosa di fallito, ma per ciò che non è mai stato. Unrecorded Night, l'enigmatico progetto finale del regista di Mulholland Drive e Twin Peaks, rimane avvolto nel mistero, sempre più simile a un'opera fantasma. E, anche se si è parlato recentemente della possibilità che la sceneggiatura venga pubblicata in forma di romanzo, l'idea di non poter mai vedere il lavoro sullo schermo pesa profondamente. Specialmente con Lynch alla regia.
Cosa ha detto Sutherland sul progetto mai realizzato di David Lynch
A tornare sull'argomento è Sabrina Sutherland, storica produttrice e collaboratrice del regista, che ha condiviso un ricordo personale e toccante con A Rabbit's Foot. Parlando di Unrecorded Night, ha definito il progetto come la vetta assoluta della carriera artistica di Lynch: "Lo dico senza esitazione: probabilmente è stata la cosa migliore che abbia mai fatto. Un'opera che raccoglieva anni di idee, intuizioni, esperienze. Abbiamo lavorato alla scrittura per oltre due anni, ed eravamo ancora in fase di revisione fino agli ultimi giorni. Ci stavamo preparando per tornare da Netflix, perché David aveva rivisto alcune parti, rendendolo ancora più potente. Spero davvero che, in qualche modo, il pubblico possa conoscerlo".

Il progetto, noto anche con il titolo Wisteria in alcune fasi dello sviluppo, sembrava pronto a diventare realtà. Le sceneggiature erano pronte, la troupe assemblata, e un cast con nomi come Laura Dern, Naomi Watts e Kyle MacLachlan era stato coinvolto. Per un certo periodo, Netflix sembrava interessata. Ma poi tutto è rimasto in sospeso. Nonostante l'entusiasmo creativo di Lynch, lo studio non ha dato il via libera, lasciando il progetto in un limbo che si è prolungato per anni.
Dopo la morte di Lynch, il co-CEO di Netflix Ted Sarandos ha accennato al fatto che Unrecorded Night fosse a un passo dalla produzione. Tuttavia, per chi conosceva la lunga gestazione del progetto, quelle parole sono suonate come una tardiva presa di posizione, quasi un tentativo di riabilitare un'opportunità mancata. Una dichiarazione che, invece di rassicurare, ha sollevato domande su ciò che sarebbe potuto accadere se il sostegno fosse arrivato prima.

Unrecorded Night avrebbe potuto rappresentare l'evoluzione definitiva dello stile visionario e surreale di Lynch, una sorta di eredità artistica ultima. Se Twin Peaks era già stato salutato come un capolavoro di audacia e sperimentazione, questa nuova opera prometteva di andare ancora oltre.
C'è chi spera che un giorno un altro regista, cresciuto sotto l'influenza dell'arte di Lynch, possa prenderne in mano la sceneggiatura e trasformarla in realtà. Ma resta una certezza difficile da ignorare: nessuno avrebbe potuto raccontarla come lui.