Paperino, Topolino, Pippo e la magia di quei classici Disney che oggi ci incantano ancora (nonostante l'età)

Anche dopo quasi un secolo, i classici corti animati con Topolino, Paperino, Pippo e soci riescono ancora a divertirci, emozionarci e stupirci. Come mai non sentono il peso degli anni? Ecco sei piccoli capolavori da (ri)scoprire con occhi nuovi a Natale 2025.

corti disney

In un mondo dove i live action sono all'ordine del giorno e l'animazione è sempre più digitale, i cortometraggi Disney degli anni '30 e '40 resistono al tempo con una forza sorprendente. Ma com'è possibile che ci piacciano ancora così tanto? Forse sarà la bellezza dei disegni fatti a mano o l'umorismo universale, o magari la nostalgia di un'epoca in Technicolor. In realtà, è tutto questo e molto di più.

Questi corti parlano una lingua semplice ma potentissima, quella delle emozioni autentiche e delle risate sincere. Le situazioni quotidiane, l'assurdo, il caos e la tenerezza convivono in pochi minuti che racchiudono tutto il genio dei pionieri dell'animazione. Topolino, Paperino, Pippo & co. sono personaggi eterni, iconici, che funzionano oggi come allora perché rappresentano qualcosa che va oltre la moda del momento: l'imperfezione umana. Vista, però, con affetto.

Quale periodo migliore, se non il Natale, per riscoprirli e capire perché, nonostante la veneranda età, riescono ancora a farci sorridere e sognare.

Paperino sonnambulo (1947)

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Paperino e Paperina

Il primo dei sei corti leggendari (in onda il 26 dicembre su Rai 2 alle ore 21.00 e disponibili su Disney+) è Paperino sonnambulo, il nostro papero preferito soffre di sonnambulismo e, addormentato, finisce a casa di Paperina nel cuore della notte. Il risultato? Una passeggiata notturna surreale e tenerissima, con Paperino in pigiama che combina disastri con gli occhi chiusi, mentre Paperina cerca di stargli dietro senza svegliarlo.

Le gag sono tutte fisiche, perfette anche senza dialoghi. E la cosa più sorprendente è quanto sia dolce Paperino nel suo stato incosciente: quasi più simpatico del solito! Un piccolo capolavoro comico-onirico che ancora oggi fa ridere di gusto.

Topolino giardiniere (1935)

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Topolino giardiniere

Torniamo indietro di altri dodici anni e troviamo Topolino giardiniere, quando Topolino aveva solo 7 anni di vita come personaggio ed era il suo secondo cortometraggio in Technicolor. Qui lo troviamo alle prese con insetti invadenti e un insetticida fatto in casa che gli provoca allucinazioni. Al suo fianco c'è l'immancabile Pluto che, come sempre, aggiungerà confusione alla confusione.

Il corto si trasforma presto in una sorta di sogno psichedelico ante litteram, con insetti giganti, verdure impazzite e un Topolino minuscolo che scappa a gambe levate. L'animazione è creativa, visionaria per l'epoca, e dimostra quanto già negli anni '30 la Disney osasse con colori, ritmo e fantasia. Un delirio spassoso che ancora oggi ci fa morire dal ridere.

Casa dolce casa (1951)

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Casa dolce casa

Pippo (in versione George Geef, ovvero il suo popolare alter-ego borghese) decide di costruirsi una casa tutta da solo. L'impresa, ovviamente, si trasforma in un disastro esilarante. Istruzioni fraintese, attrezzi ribelli, martelli che colpiscono dove non devono e pareti che si autodistruggono: Pippo contro il fai-da-te è una metafora perfetta dell'uomo medio alle prese con i lavori domestici. Ed è quello che rende Casa dolce casa uno dei corti più riusciti della Disney.

Tutte le vicende sono accompagnate dalla voce narrante seriosa che contrasta in modo geniale con il caos che vediamoin scena. Sembra una parodia dei tutorial YouTube ai quali ognuno di noi (ammettiamolo) siamo ricorsi in più di un'occasione...ma con 70 anni d'anticipo!

Disastri in cucina (1941)

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Il meme di Paperino nato da Disastri in cucina

Paperino in cucina è un pericolo pubblico e se lo sappiamo è grazie a questo corto di soli 7 minuti. In Disastri in cucina, il nostro papero segue una ricetta radiofonica ma sbaglia un ingrediente fondamentale: invece del lievito mette accidentalmente del mastice, creando un impasto colloso che prende vita propria.

Ne nasce un corto tutto giocato sullo slapstick estremo: ciotole volanti, una cucina distrutta, pareti che crollano. La pasta diventa una creatura elastica che lo perseguita fino alla fine. Ancora oggi, chiunque abbia mai sbagliato una torta può sentirsi compreso da questo disastro culinario animato. Da qui, poi, è nato anche uno dei meme più famosi e utilizzati sui social.

Pattinare, che passione! (1935)

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Pluto in Pattinare che passione!

Un lago ghiacciato, la neve tutt'intorno e l'intera banda Disney a pattinare: sono questi gli ingredienti di Pattinare che passione!. Gli 8 minuti del cortometraggio sono una dolcissima e divertentissima celebrazione dell'inverno e dell'amicizia.

Dopo un rapido saluto a Orazio e Clarabella (en passant, giusto per dire che c'erano anche loro) vediamo Topolino e Minnie flirtare e volteggiare sul ghiaccio. Pippo, invece, decide di pescare in modo assurdo utilizzando il tabacco (i pesci stessi, disgustati, gli sputano in faccia), mentre Paperino fa scherzi a Pluto facendolo impazzire.

Il tutto culmina in una serie di scivolate e capitomboli che coinvolgono tutti. Un corto corale, allegro e natalizio nel senso più autentico. Guardarlo mette voglia di andare sulla neve con gli amici o magari bere una cioccolata calda.

Tutti a tavola! (1948)

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Paperino in Tutti a tavola!

L'ultimo, ma non in ordine di importanza, è Tutti a tavola!, un ritratto perfetto di un tipico scenario famigliare. Lo zio che chiama i ragazzini a tavola per cena e loro che fanno i capricci: chi non c'è passato almeno una volta? Nel nostro caso, la cena è un succulento tacchino che Paperino ha cucinato nella loro baita, e i pestiferi nipotastri stanno giocando agli indiani invece di lavarsi e venire a tavola.

Quando finalmente si presentano, combinano disastri con il cibo e Paperino - che non è certo famoso per la sua pazienza - li punisce. Loro, di tutta risposta, inscenano un finto lutto per impietosirlo, facendogli credere di essere morto e salito in Paradiso.

Un piano geniale e macabro al punto giusto, che culmina in un Paperino furioso che scopre di essere stato raggirato mentre i nipoti si mangiano tutto il tacchino. Dark humor + slapstick + famiglia disfunzionale = un mix irresistibile.

Il fascino dei corti Disney che non passa mai di moda

Ripercorrere questi cortometraggi è stato come fare un tuffo in un passato che, miracolosamente, non è affatto passato. Nonostante siano stati realizzati tra gli anni Trenta e Quaranta, questi gioiellini non hanno perso un briciolo della loro freschezza.

Certo, l'animazione ha fatto passi da gigante da allora, ma il cuore di questi piccoli film batte ancora forte. In fondo è questa la vera magia Disney: riuscire a farci sorridere e sognare a ogni età, unendo generazioni diverse davanti agli stessi disegni animati. Topolino, Paperino, Pippo e Pluto non invecchiano. E per fortuna nemmeno noi quando li guardiamo.